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Indice degli argomenti: Cappotto termico: cos’è e come deve essere Superbonus 110% e cappotto antincendio Requisiti tecnici del cappotto termico antincendio La maggior parte degli edifici italiani non sono dotati di cappotto termico e quindi non hanno un isolamento termico e acustico adeguato. Per incentivare questa tipologia di intervento, il governo ha previsto importanti agevolazioni per coloro che fissano pannelli e materiali isolanti sulle facciate esterne degli edifici di case e condomini. Si tratta dell’ormai noto (e anche discusso) Superbonus 110%. Per ottenere la detrazione però il cappotto termico deve essere antincendio, pena l’esclusione dal bonus. Vuol dire che i sistemi di isolamento installati devono essere tali da evitare il propagarsi degli incendi verso l’interno e la caduta di materiale pericoloso verso il basso. Come deve essere esattamente il cappotto antincendio? Quali caratteristiche termiche deve soddisfare per rientrare nel Superbonus 110%? Vediamo insieme quali sono gli accorgimenti progettuali e i materiali da utilizzare per raggiungere la classificazione “antincendio” del cappotto termico, a quali edifici si applica e come ottenere le agevolazioni fiscali. Cappotto termico: cos’è e come deve essere Il cappotto termico è una tecnica isolante che consente la coibentazione termica e, in alcuni casi, acustica degli edifici. Si ottiene applicando materiale isolante sulla superficie delle pareti esterne di condomini o case singole. Il vantaggio del cappotto termico è senza dubbio il fatto di proteggere l’edificio sia dal caldo che dal freddo; ma ha anche uno svantaggio: il costo elevato a causa dei materiali utilizzati e della manodopera specializzata richiesta per la sua realizzazione. Ed è proprio per questo che il cappotto termico è uno degli interventi che il governo ha deciso di includere nell’ampia gamma di agevolazioni previste dalla Legge di bilancio dello scorso anno e di quella corrente. Infatti grazie al Superbonus 110% chi esegue interventi di isolamento termico su almeno il 25% della superficie dell’edificio può godere di un maxi beneficio fiscale e recuperare quanto speso. La detrazione si calcola fino a 60.000 euro di spesa, importo da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio condominiale. Tuttavia la legge impone precisi requisiti per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali, tra questi il fatto che il cappotto termico sia costruito con i materiali indicati dai decreti ministeriali e che sia anticendio. Nel prossimo paragrafo tutti i dettagli. Superbonus 110% e cappotto antincendio Da quanto è entrato in vigore il Superbonus 110%, gli interventi mirati al cappotto termico si sono moltiplicati. Non tutti sanno, però, che per alcune tipologie di edifici è indispensabile rispettare le prescrizioni antincendio delle facciate. Questa previsione normativa deriva dal Decreto del Ministero degli Interni del 25 gennaio 2019 concernente “norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione.” In virtù di questo decreto, progettisti, tecnici e operai coinvolti nei lavori del cappotto termico sono obbligati ad attenersi alla normativa antincendio delle facciate nei condomini soggetti ai controlli di prevenzione incendi. Tale regola si applica sia agli edifici di nuova costruzione che in caso di intervento su edifici esistenti purché la ristrutturazione edilizia interessi più della metà della superficie complessiva delle facciate. Precisiamo che i controlli antincendio interessano gli edifici che superano in altezza i 24 metri. A queste condizioni (altezza prevista dalla legge e coibentazione termica su almeno il 50% delle facciate degli edifici) i lavori per applicare il cappotto termico devono: evitare la propagazione dell’incendio per mezzo dell’involucro edilizio compromettendo le compartimentazioni; ridurre il rischio di propagazione delle fiamme dall’esterno dell’edificio verso l’interno; evitare che in caso di incendio parti della facciata possano cadere provocando danni ai passanti ed ai soccorritori. Requisiti tecnici del cappotto termico antincendio Come deve essere un cappotto termico per definirsi “antincendio? Quali requisiti tecnici deve avere? Procediamo con ordine. Per cappotto termico si intende la coibentazione dell’edificio tramite pannelli multistrato e senza intercapedini d’aria. Per questo per verificare che il cappotto sia antincendio bisognerà testare la resistenza al fuoco in corrispondenza di ogni solaio con funzione di compartimentazione (ovvero le porzioni di facciata tra le aperture di due piani successivi). Dal punto di vista dei prodotti utilizzati, il cappotto è antincendio se i prodotti isolanti utilizzati per la realizzazione sono (almeno) di classe 1 o di classe B-s3-d0, secondo quanto sancito dal Sistema di classificazione europeo. Per soddisfare i requisiti antincendio sono molto utili anche le linee guida dei Vigili del Fuoco. Queste consentono ai progettisti di utilizzare materiale isolante di classi inferiori alla 1 o alla B-s3-d0 eccetto che nelle fasce interne ai vani finestra, alle porte-finestre e nella parte basamentale dell’edificio. Gli isolanti, però, devono essere protetti da materiali incombustibili di spessore adeguato secondo le indicazioni tecniche di settore. 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