Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
A cura di: Raffaella Capritti Il 17 giugno si celebra la “Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità“, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario, voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza di un problema sempre più grave legato al cambiamento climatico, e che in particolar modo colpisce i paesi in via di sviluppo (soprattutto l’Africa), ma che può essere affrontato grazie a soluzioni e strumenti che richiedono la cooperazione a livello internazionale. Il tema dell’edizione 2024 “United for Land. Our Legacy. Our Future” (Uniti per la terra. La nostra eredità. Il nostro futuro), mette in luce l’importanza della collaborazione per garantire la stabilità e la prosperità di miliardi di persone in tutto il mondo. L’evento di quest’anno coincide con il 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), l’unico accordo globale dedicato alla gestione sostenibile della terra ratificato da 196 Paesi e dall’Unione Europea. Che impatto ha la desertificazione? A prescindere da dove si viva, le conseguenze di siccità e desertificazione interessano tutti noi. A livello globale, il 23% della terra non è più produttivo; il 75% è stato trasformato dal suo stato naturale, soprattutto per l’agricoltura, e il ritmo di questa trasformazione si è accelerato in maniera significativa negli ultimi 50 anni a causa del cambiamento climatico. La desertificazione, il degrado del territorio e la siccità (DLDD) hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di ognuno di noi e sono tra le sfide ambientali più urgenti del nostro tempo, considerando che il 40% di tutta la superficie terrestre nel mondo è già considerata degradata. Una terra “sana”, oltre a fornirci circa il 95% del cibo con cui ci sosteniamo, ci dà lavoro, mezzi di sussistenza e ci protegge dai fenomeni metereologici estremi. Eppure, ogni secondo, l’equivalente di quattro campi da calcio di terra sana si degrada, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno e, per invertire la rotta, sono stati presi impegni per il recupero di 1 miliardo di ettari di aree degradate entro il 2030, tra cui, per esempio, dimezzare le aree degradate entro il 2040. La crescita della popolazione mondiale, unita a modelli di produzione e consumo insostenibili, alimentano la domanda di risorse naturali, esercitando una pressione eccessiva sulla terra. Inoltre la desertificazione e la siccità stanno provocando un aumento delle migrazioni. Degli 8 miliardi di abitanti del mondo, oltre un miliardo di giovani sotto i 25 anni vive nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nelle regioni che dipendono direttamente dalla terra e dalle risorse naturali per il proprio sostentamento. Su questi paesi bisognerebbe investire, creando possibilità di lavoro e sviluppo, a partire dal ripristino della terra: ogni dollaro investito può fruttare fino a 30 dollari. Italia: degrado per il 17,4% della superficie nazionale Secondo i dati dell’Ispra, elaborati a partire dagli indicatori adottati dalle Nazioni Unite per il calcolo delle aree degradate, il 17,4% della superficie nazionale presenta segni di degrado: erosione, salinizzazione, compattazione, contaminazione e impermeabilizzazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...