Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Dopo la Cina, la Commissione Europea ha esteso i dazi antidumping per i prodotti fotovoltaici anche a Taiwan e Malesia. La CE ha infatti concluso un’indagine avviata lo scorso maggio, su richiesta dell’associazione EU ProSun, sulle importazioni di prodotti solari da questi due paesi. L’indagine ha confermato i sospetti, ovvero che i moduli fotovoltaici forniti da alcuni produttori taiwanesi e malesi fossero assemblati con celle solari prodotte in Cina, che cercava così di eludere i dazi sui propri prodotti, come stabilito dalla Commissione Europea nel luglio del 2013, per un periodo di due anni. In seguito a tale data la commissione ha evidenziato che si è verificata una diminuzione delle esportazioni cinesi di celle e moduli solari e un parallelo aumento delle esportazioni dalla RPC verso Taiwan e delle esportazioni da Taiwan verso l’Unione, senza che ci fossero reali giustificazioni economiche, se non quella appunto di aggirare il dazio imposto dall’Europa alla Cina. La Commissione chiede quindi che le misure adottate sulle importazioni dei prodotti cinesi, siano estese alle importazioni provenienti dalla Malaysia e da Taiwan, indipendentemente dal fatto che il prodotto sia dichiarato o meno originario della Malesia e di Taiwan. Si tratta di un dazio compensativo dell’11,5% applicabile al prezzo netto, le autorità doganali degli Stati membri potranno richiedere i dazi non pagati dai produttori in maniera retroattiva, a partire dalla fine di maggio 2015. La Commissione ha comunque sottolineato che non saranno soggette ai dazi le aziende che hanno dimostrato di non essere coinvolte nel trasbordo di pannelli, si tratta di 21 aziende taiwanesi e 5 malesi. Intanto ricordiamo che lo scorso dicembre la Commissione ha avviato un’analisi delle misure antidumping della durata di 15 mesi, per verificare se tali misure siano o meno utili. Senza tale indagine il periodo dei dazi si sarebbe conluso al 31/12/15, ora invece proseguirà per almeno un anno e mezzo. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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