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A KEY 2024 GBC Italia (Green Building Council Italia) è stato, insieme ad alcuni dei propri Soci, main partner dell’area “Sustainable Building District”, interamente dedicata a sostenibilità e transizione energetica nel settore del costruito. L’area espositiva, frutto di una lunga collaborazione tra GBC Italia e la Fiera di Rimini, ha puntato i riflettori sull’efficienza energetica nel costruito, dall’edificio alla città, inserendo il tema energetico nel più ampio contesto della sostenibilità degli edifici. La manifestazione ha chiuso un triennio significativo per l’associazione, come ha spiegato Marco Caffi, Direttore generale di GBC Italia ringraziando la Fiera di Rimini per il percorso fatto insieme all’insegna dei contenuti di qualità. “Siamo certi che la strada intrapresa, di condivisione e messa a sistema, sarà quella che consentirà di raggiungere gli obiettivi sfidanti di zero emissioni per la fase d’uso dei nostri edifici entro il 2030, e sull’intero ciclo di vita al 2050” ha detto Marco Caffi, sottolineando come sia sempre più elevata, a livello internazionale, l’attenzione ai provvedimenti e alle strategie sulla sostenibilità, che riguarda tutti gli stakeholder e gli attori delle filiere, dallo sviluppo immobiliare al proptech, dalla progettazione alla costruzione. Il Sustainable Building District tra convegni e networking Green Building Council Italia, Membro del Comitato scientifico di Key Energy, ha portato in fiera un ricco percorso espositivo e un fitto palinsesto di appuntamenti e convegni. La presenza del Sustainable Building District anche quest’anno è stata un valore per la manifestazione, come ha detto Christian Previati, exhibition manager di KEY, augurandosi di continuare anche in futuro la proficua collaborazione con GBC Italia. La piattaforma è ormai punto di riferimento per sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere la cultura dell’edilizia sostenibile e dell’economia circolare applicata al settore delle costruzioni tra tutti gli attori della filiera. Le prospettive future e la digitalizzazione Mancano pochi anni per arrivare al 2030 e al 2050 rispettando i target di neutralità climatica e sviluppo sostenibile. È quindi il momento, per le filiere edili e immobiliari, di agire in modo concreto, mettendo il settore delle costruzioni al centro di un percorso di trasformazione energetica. Secondo GBC Italia bisogna passare dalla visione sul singolo edificio a quella, più ampia, su scala di quartiere o urbana. Per questo è necessario fare sistema con tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati: tutti gli aspetti del costruito devono essere coinvolti nel cambiamento. La digitalizzazione può supportare questo processo, fornendo strumenti preziosi. Lo ha ribadito Alfonso Capozzoli, Professore di Fisica Tecnica Ambientale, Dipartimento Energia, Politecnico di Torino, citando l’automazione e il controllo negli edifici. Dalla quantità crescente di dati che riflettono la prestazione reale dei sistemi energetici al servizio dell’edificio, si può estrarre conoscenza. Si possono anche sviluppare modelli di previsione complementari o alternativi a quelli classici ingegneristici, utili rendere gli edifici sempre più efficienti e sostenibili. La gestione energetica da reattiva diventerà predittiva grazie all’analisi dei dati – anche legati al comportamento degli occupanti – ma sarà possibile anche sfruttare nuove tecnologie come gli storage termici ed elettrici e la produzione in loco da fonti rinnovabili intermittenti. Il ruolo di protocolli e certificazioni Anche i protocolli di sostenibilità avranno un ruolo determinante: secondo l’Impact Report realizzato da GBC Italia in collaborazione con The European House – Ambrosetti, l’edilizia sostenibile certificata dai protocolli LEED e GBC è in grado sia di ridurre l’impatto ambientale del costruito, sia di portare benefici sull’intera economia nazionale, consentendo di risparmiare ben 189 milioni di euro all’anno al 2030. Alcuni progetti virtuosi ne sono la testimonianza concreta, come per esempio i quartieri a energia positiva, che costituiscono una praticabile soluzione per gli obiettivi climatici al 2050. Citiamo, per esempio, il progetto Making City a Bassano del Grappa, che è stato presentato in fiera. Se la condivisione di best practice e la creazione di consapevolezza è il punto di partenza affinché tutti gli attori della filiera diventino parte attiva del processo di transizione ecologica, GBC Italia a KEY 2024 ha centrato l’obiettivo. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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