Fotovoltaico in città: la mappa catastale 3D che abilita i Comuni alla transizione energetica 26/05/2023
Via libera la fotovoltaico anche nei borghi storici: lo dice una sentenza del Tar “rivoluzionaria” 10/05/2023
Consolidamento di facciate e pareti: le reti in fibra di vetro nella tecnica dell’intonaco armato 26/05/2023
Indice: Cosa si intende per green branding Come rendere più green la propria impresa Dalla produzione al prodotto Questo è da tempo importante per le grandi aziende, molte delle quali da vari anni stanno avviando azioni concrete per diminuire la propria impronta sull’ambiente. Le modalità per farlo sono numerose e disponibili anche per le piccole e medie imprese. Attuare una politica rispettosa dell’ambiente è una scelta che va comunicata correttamente ai propri clienti, potenziali e già acquisiti. Il primo settore a risentire di questo tipo di scelte è quello edile, in cui l’impatto ambientale dell’attività quotidiana e delle materie prime utilizzate è elevatissimo. Cosa si intende per green branding Il concetto di green branding racchiude proprio questa serie di necessità: diminuire l’impatto ambientale di un’impresa, considerare il benessere del pianeta come un valore da preservare e comunicare le proprie attività al pubblico. Si tratta di utilizzare strumenti che consentano di valorizzare ulteriormente la propria scelta, facendola diventare una cifra distintiva per il proprio brand. Del resto è proprio l’attività quotidiana di ognuno di noi ad aver causato la situazione ambientale odierna. Chiunque è chiamato a fare la propria parte per diminuire l’impronta ambientale che lascia sul pianeta, è vero per le aziende così come per i consumatori. Passa attraverso l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, la riduzione nella produzione di rifiuti da parte del personale, per arrivare fino alla stampa di biglietti da visita in carta ecologica. Come rendere più green la propria impresa Rendere green un’impresa è una scelta che passa attraverso numerose pratiche virtuose. A partire dall’aumento di materie prime compatibili con l’ambiente, per arrivare fino all’uso quotidiano di buone pratiche in azienda. Come abbiamo accennato il primo passo parte all’interno dell’azienda, con l’adozione di soluzioni meno impattanti sull’ambiente in senso lato. Sotto questo punto di vista anche utilizzare dipendenti in smart working, che non producono inquinamento per raggiungere il posto di lavoro, è un passo in più verso la minore impronta sull’ambiente. Ma lo è anche evitare di produrre bottigliette di acqua e rifiuti in plastica correlati ai prodotti disponibili ai distributori automatici negli ambienti comuni, o prediligere lampade a LED, o ancora approvvigionare l’amministrazione con energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili. Dalla produzione al prodotto Il green branding però non passa solo attraverso l’utilizzo di buone pratiche, durante la produzione e in azienda, ma anche attraverso la predisposizione di strategie di marketing ecologico. Si tratta quindi anche di chiarire al pubblico le proprie scelte, indicando tutte le strategie utilizzate per diminuire la produzione di anidride carbonica e di rifiuti inquinanti. Chiaramente è fondamentale anche che tutte le attività green che si pubblicizzano siano anche certificate, in modo da poter provare di muoversi verso una realtà maggiormente sostenibile. In ambito edile questo è particolarmente complesso, in quanto la costruzione di edifici attraverso l’utilizzo di pratiche e materiali ecologici è costoso, questa tuttavia è una scelta che sempre più consumatori sono pronti ad avallare. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
05/06/2023 #MakeItalyGreen, il movimento collettivo per contrastare il cambiamento climatico La campagna #MakeItalyGreen di E.ON vuole stimolare un movimento collettivo perché tutti dobbiamo fare qualcosa per ...
05/06/2023 Giornata mondiale dell’ambiente: è tempo di #BeatPlasticPollution Il tema della Giornata Mondiale dell'Ambiente 2023, organizzata ogni anno delle Nazioni Unite il 5 giugno, ...
31/05/2023 Nei Paesi del G20 più eolico e fotovoltaico, meno carbone Ember: nei Paesi del G20 dopo l'Accordo di Parigi, l'energia eolica e fotovoltaica hanno ridotto la ...
29/05/2023 Renantis: prezzi dell’energia, occhio all’effetto-siccità Report Renantis sull’andamento dei prezzi dell’energia nel primo trimestre 2023: riduzione del costo del gas del ...
25/05/2023 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, a che punto è l'Europa? Eurostat ha pubblicato l'aggiornamento dei progressi in Europa per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ...
25/05/2023 I costi delle condizioni meteorologiche estreme: 2 milioni di morti e 4000 miliardi di dollari in 50 anni I costi economici delle condizioni meteorologiche estreme aumentano, ma l'allerta precoce salva vite umane. L'analisi dell'OMM.
22/05/2023 Clima, inquinamento, rifiuti, consumo suolo, Ispra presenta l'Atlante dati ambientali L'Atlante dati ambientali di Ispra ha l'obiettivo di contribuire alla diffusione di maggiore consapevolezza sulle sfide ...
19/05/2023 WMO: entro i prossimi 5 anni le temperature supereranno gli 1,5° Secondo l'OMM c'è una probabilità del 66% che che almeno uno dei prossimi cinque anni, e ...
19/05/2023 Giornata mondiale delle api, tutti noi dipendiamo dalla loro sopravvivenza Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api, instancabili sentinelle dell’ambiente che con l’impollinazione rendono ...
18/05/2023 La roadmap tracciata dalle Nazioni Unite per ridurre l'inquinamento da plastica L'inquinamento da plastica potrebbe essere ridotto dell'80% entro il 2040 se i Paesi e le aziende ...