In UE raggiunto target 2020 di riduzione consumo energia

Risultato raggiunto grazie a una diminuzione costante di consumi di energia tra il 2000 e il 2014 e a una crescita dell’efficienza energetica.

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Uno studio del Joint Research Centre (JRC, il centro studi della Ue) evidenzia che l’Unione europea ha già raggiunto gli obiettivi fissati al 2020 in termini di calo di consumo di energia, grazie a una continua diminuzione dei consumi nel periodo tra il 2000 e il 2014. L’Unione ha infatti ridotto il proprio consumo energetico da 1.133 Mtoe (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) a 1.061 Mtoe, assicurando il raggiungimento dell’obiettivo fissato per il 2020 dalla direttiva europea per l’efficienza energetica di 1.086 Mtoe. Il risparmio ottenuto è equivalente al totale del consumo energetico della Finlandia nel 2014.

Il Rapporto in particolare analizza i consumi energetici nei 4 settori del residenziale, terziario, trasporti e industria nel corso del periodo 2000-2014 e segnala che il calo maggiore è stato registrato nel settore industriale (-17,62%), a causa della crisi economica e della diminuzione della produzione in alcuni settori molto energivori come quello del ferro e dell’acciaio, seguito dal residenziale (-9,52%), mentre il settore dei trasporti, maggior consumatore di energia, ha registrato un lieve incremento (+ 2,21%), infine nel terziario l’aumento è stato del 16.48%.

Il calo dei consumi energetici nell’ambito residenziale è legato soprattutto allo sviluppo delle tecnologie per il risparmio energetico. Il fabbisogno energetico degli edifici oltre che da condizioni metereologiche e climatiche dipende da fattori economici, sociali e culturali non facilmente misurabili e dalle caratteristiche costruttive, quali ad esempio l’involucro edilizio, l’isolamento, i sistemi di riscaldamento / raffreddamento.
Nello studio sono stati presi in considerazione anche i grandi elettrodomestici, l’analisi dimostra che l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti caratterizzati da una maggior efficienza energetica hanno aiutato il calo di consumi del settore residenziale.

L’Europa è dunque sulla strada giusta anche se il dato sembra essere legato più alla crisi economica che a un reale impegno dei diversi paesi in termini di efficienza energetica.

Alla base del Rapporto l’analisi della direttiva europea sull’efficienza energetica e del “Pacchetto clima-energia” che chiede agli Stati membri di ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra del 20%, a produrre almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili e a incrementare l’efficienza energetica del 20%.

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