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L’ampliamento della gamma Isoexter-E con l’introduzione di polioli ottenuti da materie prime rinnovabili sposa la filosofia della sostenibilità che è, ormai, parte integrante dell’attività produttiva di molte realtà, anche dell’industria chimica. “Il settore edile sta vivendo sostanziali trasformazioni, in direzione di prodotti sempre più sostenibili e con emissioni di CO2 sempre più ridotte. Il risparmio energetico, in particolare, è un obiettivo prioritario in Europa, e l’edilizia, responsabile di circa il 40% dei consumi di energia e delle emissioni di CO2, può fornire un fortissimo contributo.” spiega Alessandro Gallipoli, R&D Manager Isoexter di COIM. Nello specifico, COIM è attenta alla tutela ambientale da oltre 20 anni, realizzando polioli con materie prime da riciclo derivate da rifiuti post-consumo, in particolare bottiglie di PET. Linea Isoexter-E ancora più attenta all’ambiente Un ulteriore salto di qualità è stato fatto oggi grazie al costante impegno nella ricerca e nello sviluppo con l’ampliamento della gamma di prodotti Isoexter-E introducendo prodotti che presentano un contenuto fino al 100% di materie prime da fonti rinnovabili e generando un risparmio di CO2 che raggiuge l’80%.“Per le materie prime impiegate per la produzione dei prodotti della gamma Isoexter-E, COIM si serve di risorse rinnovabili provenienti da coltivazioni non a uso alimentare, caratterizzate da tempi di rigenerazione brevi e con valori di CO2 decisamente bassi. In questo modo la sostenibilità delle soluzioni è garantita anche dal fatto che l’approvvigionamento non impatta sulla filiera dell’alimentazione umana e animale.” spiega Andrea Stefani, Responsabile commerciale Europa e Middle East Isoexter di COIM. L’importanza del poliuretano in edilizia Il settore delle soluzioni per l’isolamento termico rappresenta per COIM circa il 17% del volume di affari complessivo e dimostra di essere un mercato in costante crescita dal momento che il poliuretano si sta affermando come una delle soluzioni con le migliori prestazioni isolanti e di reazione al fuoco. A parità di spessore, infatti, garantisce le migliori prestazioni, con un valore di conducibilità termica stabile nel tempo compreso tra 0,022 e 0,028 W/mK, in funzione del tipo di schiuma e del tipo di rivestimento. Ne risultano elevati livelli di isolamento termico con spessori significativamente ridotti rispetto a quelli necessari utilizzando altri materiali isolanti. Il poliuretano permette, inoltre, di risparmiare anche sulla quantità di materiale impiegato per l’isolamento; un aspetto fondamentale per preservare i metri quadrati abitabili e fruibili, specie nei casi di ristrutturazioni di facciate, di coperture o nel caso di isolamento dall’interno. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici