Il Parlamento UE approva la nuova etichettatura energetica riportando la classificazione dalla A alla G e semplificando l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo Il Parlamento UE ha approvato, con 535 voti favorevoli e 46 contrari, una norma per la semplificazione del sistema di etichettatura indicativa dell’efficienza energetica dei prodotti, che rende più semplice l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico. La norma, approvata dopo un confronto con il Consiglio UE, prevede che dal 2020 tornerà la classificazione degli apparecchi dalla A, maggiore efficienza, alla G, massima inefficienza, con i colori dal verde al rosso, a mostrare i livelli dei consumi energetici. Si torna dunque all’etichettatura introdotta nel 1994, poi ampliata fino ad A+++ a seconda dei miglioramenti delle prestazioni energetiche dei prodotti, che però ha avviato un sistema di non sempre facile comprensione. I clienti potranno facilmente scegliere i prodotti più efficienti per diminuire i consumi energetici e le fatture, mentre i produttori saranno spinti a innovare e investire in prodotti più efficienti dal punto di vista energetico e potranno mettere sull’etichetta il simbolo che indica la capacità di un’apparecchiatura di essere smart. Il sistema di etichettatura più semplice aiuterà i consumatori a scegliere gli elettrrodomestici ad alta efficienza, grazie alla semplice etichettatira, dalla A alla G. La Commissione Europea stima che un tale meccanismo potrebbe fare risparmiare 200 TWh, ovvero 200 miliardi kWh di energia, cioè tutta l’energia consumata in un anno nei paesi baltici. Oltre a ripristinare la scala originaria A-G il parlamento europeo intende istituire un meccanismo di ridimensionamento più flessibile a ulteriori miglioramenti nell’efficienza energetica, senza dover creare nuove classi energetiche. La proposta prevede anche misure per migliorare il monitoraggio dei marcati nazionali e la creazione di un nuovo database dei prodotti. Nel comunicato del Parlamento europeo si legge che per tenere il passo con i miglioramenti tecnologici sull’efficienza energetica, ogni volta che il 30% dei prodotti venduti sul mercato dell’UE rientrerà nella classe A o quando il 50% dei prodotti rientrerà nelle prime due classi di efficienza energetica, A e B, la scala sarà aggiornata. Il relatore della norma Dario Tamburrano spiega che insieme alle nuove etichette, nascerà un database in open data che conterrà molte informazioni aggiuntive, cui sarà possibile collegarsi direttamente attraverso un telefonino tramite un QR code e consentirà anche di sviluppare applicazioni per smartphone che permetteranno a cittadini e imprese di fare confronti immediati fra diversi modelli e di scegliere quello che offre il miglior risultato in termini di risparmi di energia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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