Complesso scolastico a Gando, Burkina Faso: la bioclimatica africana di Francis Kéré



Opera prima di Francis Kéré, neovincitore di Pritzker Prize, la scuola primaria di Gando è uno straordinario esempio di architettura regionale, bioclimatica, economia, tradizione e modernità.

Complesso scolastico a Gando, Burkina Faso: la bioclimatica africana di Francis Kéré

Indice degli argomenti:

Il complesso scolastico a Gando, Burkina Faso, di cui la scuola primaria ne rappresenta il primo tassello, è la prima opera dell’architetto africano Diébédo Francis Kéré, appena nominato vincitore del Premio Pritzker 2022. Straordinario esempio di architettura regionale, bioclimatica, economia, tradizione e modernità.

Il programma funzionale prevedeva un complesso scolastico con edifici accessori per servizi igienici e cucina, un orto, un campo sportivo e alloggi insegnanti e le loro famiglie. Questo doveva essere implementato per fasi. La prima fase consisteva nella costruzione di un edificio scolastico per 120 alunni, la scuola primaria di Gando. La seconda fase, ultimata nel 2008 è stata la costruzione delle case degli insegnanti. E così via.

Il clima del Burkina Faso

Il Burkina Faso è un Paese pianeggiante e Gando non fa eccezione, con un’altitudine media di 200 metri. Quest’area è caratterizzata dall’alternanza di una stagione secca e una piovosa. La stagione delle piogge dura quattro o cinque mesi da aprile a ottobre, con precipitazioni medie annue comprese tra 600 e 1000 millimetri e forti rovesci, soprattutto all’inizio e alla fine della stagione. La temperatura oscilla tra i 15 e i 40 °C con una media annuale di circa 25 °C. I venti sono relativamente deboli, tranne all’inizio e alla fine della stagione delle piogge, quando possono raggiungere velocità di fino a 120 chilometri orari.

complesso scolastico a Gando, Burkina Faso

Queste caratteristiche climatiche hanno un’influenza decisiva sul paesaggio della zona, che presenta le immagini tipiche della steppa subsahariana. La vegetazione, molto rada e dispersa, dà risalto alle sconfinate pianure di argilla rossastra. Il Paese è preda del cosiddetto fenomeno della desertificazione, caratterizzata da un calo significativo delle precipitazioni e da un aumento delle temperature.

Per quanto riguarda l’architettura locale, le tecniche costruttive, secondo tradizione si rivolgono all’impiego dei materiali facilmente reperibili in loco. I muri sono costruiti con blocchi di fango essiccato al sole ricoperti da tetti piani di fango, sostenuti da strutture in legno, ma ormai da qualche tempo, i tetti di lamiera a falda bassa, per basso costo e facilità d’impiego, rappresentano la soluzione predominante. Per quanto i blocchi di cemento si stiano diffondendo nel territorio, la terra rappresenta ancora il materiale da costruzione principale.

Dal punto di vista socio-economico, il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo (si colloca al 182° posto su 189 nella classifica dei paesi secondo il loro indice di sviluppo raccolto nel Rapporto sullo sviluppo umano 2019 pubblicato dalle Nazioni Unite).

Gando Primary School

Opera prima del neolaureato Pritzker Prize 2022, la Gando Primary School nasce dal bisogno di ampliare la scarsa rete di scuole nella parte orientale del Burkina Faso, e ha affrontato due problemi caratteristici di molti edifici scolastici della zona: scarsa illuminazione e ventilazione.

Gando Primary School in Burkina Faso

Francis Kéré ha creato un progetto che ha risolto questi problemi direttamente, entro i parametri fissati da costo, clima, disponibilità di risorse e fattibilità di costruzione. L‘argilla, abbondantemente disponibile nella regione e tradizionalmente utilizzata nella costruzione di case, è stata utilizzata in combinazione col cemento per creare mattoni più resistenti. Questi non sono solo facili da produrre, ma forniscono anche protezione termica contro il clima caldo. Nonostante la loro durabilità, tuttavia, le pareti devono essere protette dalle piogge dannose da un tetto a sbalzo.

The primary school at Gando, in Burkina Faso (2001)

In Burkina Faso, i tetti in lamiera grecata sono una soluzione popolare, sebbene assorbano la luce solare diretta e surriscaldino l’interno degli edifici. Il design di Kéré risolve questo problema separando il tetto dall’edificio. Nel mezzo viene introdotto un soffitto in mattoni accatastati a secco, che consente la massima ventilazione: l’aria fresca viene aspirata dalle finestre interne, mentre l’aria calda viene rilasciata attraverso le perforazioni nel tetto in argilla. Il comfort climatico è garantito dall’orientamento dell’edificio, dai materiali e da un design che consente il flusso d’aria senza ostacoli tra la struttura del tetto e il soffitto. La ventilazione trasversale è ulteriormente rafforzata dall’uso abbondante di persiane sulle pareti nord e sud.

Schema della ventilazione naturale nella scuola di Gando di Kerè
Schema della ventilazione naturale

Per questo progetto, le tecniche di costruzione tradizionali e i metodi di ingegneria moderni sono stati combinati per produrre una soluzione di qualità. Il successo del progetto è da attribuire allo stretto coinvolgimento della popolazione locale nel processo edilizio. Con il sostegno della sua comunità e i fondi raccolti attraverso la fondazione da lui creata appositamente, Kéré è stato in grado di realizzare il suo primo edificio. Segna la nascita di Kéré Architecture e la continua collaborazione di Kéré con la sua comunità di Gando.

Sezione della scuola di Gando di keré
Sezione della scuola

Si tratta di un lungo volume rettangolare, posto su una piattaforma rialzata di 50 centimetri da terra e orientata lungo l’asse est-ovest. Lo sbalzo del tetto fornisce l’ombra necessaria, particolarmente necessaria sul lato sud.

L'esterno della scuola di Gando

Le pareti sono costruite in blocchi di terra stabilizzata compressa. Questi sono “nervati” con pilastri per un’ulteriore solidità strutturale e per fornire protezione solare da est e ovest; esaltano inoltre la tridimensionalità delle pareti. All’interno le lesene creano nicchie sulle pareti di fondo delle aule. Le nicchie sono state trasformate in armadi riciclando i casseri in legno utilizzati per la colata del cemento armato.

Teacher housing: le case degli insegnanti

A completamento e integrazione del progetto scolastico, Kéré ha progettato le abitazioni per gli insegnati, ultimate nel 2007. Il Gando Teachers’ Housing è stato concepito come una risposta alla sfida di attrarre insegnanti qualificati per entrare a far parte del personale della Gando Primary School, completata tre anni prima. La fornitura di alloggi di qualità, sia per gli insegnanti che per le loro famiglie, vuol essere un incentivo per attirare persone qualificate lontano dalle città verso le aree rurali più remote (e bisognose) del paese.

Teacher housing: le case degli insegnanti nella scuola di Gando

Le case degli insegnanti sono disposte lungo un ampio segmento ad arco che delimita più o meno i limiti meridionali del sito della scuola. Sono state realizzate sei unità abitative, per un totale di 300 mq di superficie coperta.

Pianta della Teachers Housing a Gando

Le case sono composte da una serie di moduli adattabili, di dimensioni paragonabili alla tipologia vernacolare circostante, che possono essere combinati in vario modo in compositi più grandi, a seconda delle esigenze in evoluzione. Le sei unità sono disposte in un ampio arco a sud del complesso scolastico.

Questo tracciato curvilineo ricorda un tradizionale composto burkinabè.

Sezione bioclimatica degli alloggi degli insegnanti nella scuola di Gando

Il progetto promuove l’uso di materiali da costruzione sostenibili adattando i metodi di costruzione tradizionali in modi innovativi. Le pareti Adobe, abitualmente utilizzate nella regione, poggiano su fondamenta di cemento e granito per proteggerle dall’umidità di risalita della terra e sono protette dalle dannose piogge portate dal vento da un generoso sbalzo delle coperture del tetto in lamiera grecata. Le pareti sono inoltre intonacate con uno strato protettivo di bitume, più durevole dell’intonaco in terriccio abitualmente utilizzato, soggetto a danneggiamento da parte delle termiti.

Qui, a differenza della scuola primaria, Kéré opta per una copertura voltata, ben più adatta di un tetto piano a dissipare il calore (vedi Trullo pugliese). Le coperture sono composte da uno strato di cemento armato, colato in opera direttamente su una volta realizzata con mattoni in terra compressa di produzione locale, evitando così lo smaltimento delle casseforme. Le aperture a forma di mezzaluna tra pareti e volte consentono la ventilazione naturale e la luce solare indiretta.

Un obiettivo chiave del progetto era quello di coinvolgere la comunità circostante nella sua costruzione. La semplicità del design e dei materiali rende il modello facilmente adottabile e adattabile dai membri della comunità che intendono costruire o ampliare la propria abitazione.

La scuola si estende

Dopo appena due anni dall’inaugurazione della scuola primaria, a causa dell’elevata richiesta di affluenza, si decide di ampliare la capacità di accoglienza con un nuovo edificio abile ad ospitare 120 nuovi studenti.

La scuola di Gando si estende con un nuovo edificio

L’estensione della scuola primaria di Gando comprende quattro aule aggiuntive e un’area salotto incassata nel mezzo dove gli studenti possono godersi l’ombra tra le lezioni, per un totale di 380 mq. Insieme, i due edifici formano una forma a “L”, definendo quello che oggi è diventato un importante spazio di ritrovo a Gando.

Pianta sezione della scuola di Gando in Burkina Faso

L’edificio beneficia delle lezioni apprese e delle competenze acquisite dai membri della comunità nella costruzione della Scuola Primaria di Gando. È costruito con gli stessi materiali e seguendo tecniche di costruzione simili, ma presenta notevoli miglioramenti, come il soffitto a volta.

Il soffitto a volta della nuova estensione della scuola di Gando

Il soffitto a volta della nuova estensione della scuola di Gando

Le volte in mattoni migliorano la qualità spaziale interna delle aule, non solo visivamente ma anche in termini di comfort termico, consentendo all’aria calda di fuoriuscire verso l’alto attraverso fessure di ventilazione integrate.

Il soffitto a volta della nuova estensione della scuola di Gando

Il tetto in lamiera ondulata segue la forma ad arco del soffitto, ma lungo una curva più morbida, esponendo l’intricata travatura reticolare che lo sostiene.

tetto in lamiera ondulata dalla forma ad arco della scuola di Gando

L’edificio è diventato un importante punto di riferimento identificativo nella regione per il suo straordinario carattere architettonico e ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo elegante e semplice design.

La biblioteca della scuola

L’edificio della biblioteca di Gando segue la stessa filosofia di progettazione e costruzione dell’edificio scolastico, con alcune evoluzioni.

La biblioteca della scuola di Gando

La forma ellittica della biblioteca crea un netto contrasto con le aule rettangolari formali. Vasi circolari di terracotta perforata, realizzati dalle donne di Gando, sono stati gettati nel soffitto di cemento della biblioteca per ventilare e illuminare lo spazio sottostante. Il tetto in lamiera d’acciaio ondulata è stato nuovamente fissato su un telaio fabbricato per creare un’intercapedine atta a favorire la ventilazione naturale.

La biblioteca della scuola di Gando

Il tetto della biblioteca è a sbalzo ben oltre il perimetro dell’edificio per creare uno spazio di transizione, racchiuso e ombreggiato da uno schermo di colonne di eucalipto. L‘albero di eucalipto a crescita rapida non è apprezzato in queste zone in quanto fornisce poca ombra e asciuga il terreno. Kéré utilizza in maniera creativa questa specie legnosa, dando valore ad una risorsa altrimenti destinata al fuoco.

La biblioteca della scuola di Gando

La Biblioteca della Scuola Primaria Gando, oltre a fornire un’infrastruttura educativa per i bambini, è anche intesa come centro di risorse per il villaggio nel suo insieme. L’edificio costituisce un collegamento fisico tra la Gando Primary School e la sua estensione, proteggendo il cortile della scuola dai polverosi venti orientali. La sua geometria è formalmente distinta dagli edifici su entrambi i lati, la sua morbida forma ellittica lo distingue nel carattere dalle aule ortogonali.

Pianta della biblioteca della scuola di Gando

Il soffitto dell’edificio è realizzato utilizzando vasi di terracotta di produzione locale segati a metà, contro i quali viene gettata la lastra di cemento. Queste aperture circolari consentono alla luce naturale di filtrare verso il basso, creando un motivo dinamico sul terreno. Un tetto in lamiera grecata sporgente sovrasta questo soffitto, proteggendolo dal sole e dalla pioggia, con lastre di policarbonato posizionate sopra le aperture. L’effetto camino viene creato quando la superficie calda del tetto aspira aria più fresca dalle finestre e fuoriesce attraverso le perforazioni del soffitto, ventilando naturalmente lo spazio interno.

Il soffitto della biblioteca della scuola di Gando è realizzato utilizzando vasi di terracotta

Questo progetto ha segnato il primo utilizzo da parte di Kéré Architecture del legno di eucalipto, che da allora è diventato una caratteristica di diversi progetti successivi. Il legno di eucalipto è straordinariamente resistente e nel tempo assume un’attraente lucentezza argentea, che lo rende un materiale ideale per creare una facciata esterna trasparente.
Il complesso scolastico è tutt’ora in via di evoluzione, con la costruzione della scuola secondaria poco distante da qui.



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