9 ville passive a Jesolo, massima sostenibilità a prezzi accessibili



Il nuovo borgo che sta sorgendo a Jesolo sarà costituito da nove ville passive indipendenti, che condivideranno un’ampia zona pedonale con giardino comune. Tante le innovazioni architettoniche e impiantistiche per far risultare il progetto certificato CasaClima KlimaHaus in classe energetica Gold. Lo speciale involucro in mattoni, che riveste pareti e tetto è stato realizzato da Terreal Italia, a garanzia di durabilità, massa termica e ventilazione, oltre che ridotta necessità di manutenzione.

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9 ville passive a Jesolo, massima sostenibilità a prezzi accessibili

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Un impianto triangolare delle case è il particolare che stupisce fin da subito chi guarda questo progetto. Realizzato dall’architetto Ruggero Baldasso, il nuovo borgo di ville passive che sorgerà a Jesolo, Venezia, sarà costituito da nove ville indipendenti, che condividono un’ampia zona pedonale e un giardino comune di 2.300 metri quadrati. La prima delle nove costruzioni, prototipo in scala reale delle successive, è già stata completata e si tratta di un edificio di forma tetragonale che riduce il numero di superfici disperdenti, a garanzia di un maggior guadagno solare, illuminazione naturale e visibilità verso il parco antistante.

Una delle 9 ville passive di Jesolo dalla forma triangolare

La mission di Novaplan, ideatrice di questo borgo, parte dal presupposto per il quale un edificio dalle prestazioni energetiche molto elevate possa raggiungere costi equiparabili a quelli medi di mercato degli edifici standard. In altri termini, fare in modo che la sostenibilità non debba né possa essere intesa come un costo aggiunto degli immobili.

Il progetto

Minimizzare i costi energetici, ridurre quelli di manutenzione, massimizzare comfort e salubrità, con abbattimento dell’emissione delle sostanze inquinanti: sono questi i presupposti principali del progetto. La particolare distribuzione dei volumi edificati sul lotto, l’alternanza delle cuspidi e la loro inclinazione assicurano il pieno soleggiamento per l’intera giornata delle ville retrostanti anche nei mesi invernali, mentre le facciate principali si dispongono lungo l’asse est-ovest per permettere il corretto orientamento solare di ciascun edificio.

Villa passiva a Jesolo dalla struttura triangolare

L’impianto triangolare delle case insiste su lotti quadrati formanti nel loro complesso una scacchiera. Un muro delimita, poi, il perimetro del lotto consentendo di ricavare complementarmente al volume i due spazi verdi della casa. La piena privacy e l’assenza di introspezione tra le varie unità residenziali è garantita sia dall’assenza di fori prospicenti che dai muri che, oltre a delimitare le corti, schermano alcune delle aperture.

Involucro in mattoni di Terreal Italia per le nuove ville passive in via di costruzione a Jesolo

L’involucro in mattoni, che riveste non solo le pareti, ma anche il tetto, garantisce durabilità, massa termica e ventilazione delle fronti, oltre che pressoché nulle necessità di manutenzione nel tempo. Le schermature a griglia delle facciate permettono l’ingresso diretto della luce solare invernale filtrando e rendendo indiretta, invece, quella estiva.

Rendering del progetto delle ville passive a Jesolo
Rendering del progetto

Le ville sono certificate da CasaClima KlimaHaus in classe energetica Gold grazie a un involucro ad elevato isolamento termico e sono realizzate con le più avanzate tecniche costruttive antisismiche.

 Tipologie delle ville

Le tipologie abitative sono in totale cinque:

Villa Soppalco è caratterizzata dall’uso dei soppalchi e delle doppie altezze nelle stanze più significative della casa. È dotata di solarium, chiostrina e, in alcuni casi, di portico. Rappresenta l’ipotesi costruttiva di base.

Le ville passive di Jesolo, con soppalco

Villa Studio dispone, oltreché delle dotazioni standard della Villa Soppalco, anche di spazi ove realizzare uno studio privato con ingresso indipendente per i clienti del professionista.

Villa Bifamiliare si compone di un’unità indipendente a piano terra, con giardino di pertinenza, e di un’ulteriore unità ai piani primo e secondo.

la camera da letto di una delle ville passive di Jesolo

Villa Office sviluppa l’idea alla base della Villa Studio ed offre la possibilità di individuare unità direzionali indipendenti ai vari piani dell’edificio, collocandovi archivi, spazi reception ed uffici.

Villa Triplex + Ufficio è una residenza su tre piani con giardino esclusivo che può accogliere anche un ufficio in uno spazio indipendente del piano terra.

Interno di una delle ville passive di Jesolo

Case passive

La decisione di realizzare il borgo con case completamente passive ha obbligato a scelte progettuali e impiantistiche notevoli, per le quali la maggior parte del proprio fabbisogno energetico (per riscaldamento o raffrescamento) deriva dall’irraggiamento solare, dal calore prodotto dagli elettrodomestici, dagli occupanti della casa, dalle schermature.

Nello specifico delle murature, l’isolamento termico è stato ottenuto con uno spessore del materiale isolante di 26 cm complessivi, collocando la gran parte degli strati coibenti nello strato più esterno della scocca in calcestruzzo, e prestando particolare attenzione alla coibentazione e alla ventilazione del tetto.

Una delle ville passive di Jesolo con involucro terreal Italia

Non solo. L’isolamento è stato ottenuto, anche grazie allo studio della forma dell’edificio. Strutture di volume compatto, infatti, mantengono meglio il calore rispetto a quelle dal volume distribuito o frammentato. E l’edificio progettato in questo caso ha tutta la natura di un monolite compatto.

Allo stesso modo una corretta esposizione al sole permette alle superfici più soleggiate di assorbire calore e distribuirlo all’interno. Per questo si è previsto un sistema di ombreggiature che evitasse nei mesi estivi l’eccessivo irraggiamento mentre, per le parti finestrate, sono stati usati sistemi a triplo vetro. Le pareti più fredde e con minore esposizione, invece, presentano geometrie estremamente semplificate delle superfici disperdenti e non prevedono fori.

Gli impianti: massima salubrità ed efficienza

Gli impianti per il riscaldamento e la climatizzazione, la ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore e i pannelli fotovoltaici sono progettati in modo da garantire efficienza nell’utilizzo della risorsa energetica e rispetto per l’ambiente.
Per garantire la continua ventilazione e circolazione dell’aria tra interno ed esterno, gestendo al meglio il calore sia in inverno che in estate, si è deciso di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata, che, attraverso un motore ad alta efficienza energetica e un apposito dispositivo per lo scambio delle masse d’aria, permette a quella in entrata di assorbire l’80-90% del calore di quella in uscita e di uniformare la temperatura nelle varie stanze della casa.

Per il progetto, si è adottata un’unità di ventilazione che combina due diverse tecnologie di recupero. Il recupero passivo viene attuato attraverso uno scambiatore a flussi incrociati in controcorrente con efficienza di recupero del calore contenuto nell’aria estratta variabile tra l’83 e l’85%. Il recupero attivo avviene, invece, attraverso una pompa di calore (COP variabili tra 3 e 7) che utilizza l’energia residua ancora contenuta nell’aria estratta dopo lo scambiatore.

Nel periodo estivo, grazie all’inversione del ciclo frigorifero funzionale, la pompa di calore permette di raffreddare l’aria immessa fino a 10-15 °C in meno rispetto all’esterno. Il continuo ricambio d’aria che contribuisce ad estrarre quella calda e umida unito all’immissione di aria fredda e deumidificata, garantisce il comfort negli ambienti.

Un sensore di CO2 inserito nel canale dell’aria esausta consente di innalzare la ventilazione meccanica per introdurre maggiore aria esterna e contribuire ad evacuare quella interna inquinata per la presenza di persone.

Un sensore di umidità relativa consente il controllo dei diversi regimi di rotazione dell’unità di ventilazione per proteggere l’edificio nel caso di umidità eccessivamente alta o bassa.

La soluzione adottata prevede il ricambio totale dell’aria senza alcun uso di ricircolo per favorire la miglior qualità dell’aria.

Il sistema geotermico

Per ridurre il carico termico gravante sull’unità di ventilazione meccanica, è stato adottato un sistema di pretemperamento geotermico che utilizza l’energia contenuta nel terreno composto da uno scambiatore di calore aria/acqua di elevata superficie, collegato mediante un circolatore ad alta efficienza a una sonda geotermica orizzontale posta sotto l’edificio.

Una centralina di controllo comanda l’attivazione della pompa in funzione della temperatura voluta in ingresso alla unità di ventilazione meccanica garantendo così un efficace pretrattamento dell’aria all’unità e riducendo i consumi.

L’intervento di Terreal Italia

Protagonista del primo edificio che andrà a costituire il borgo di ville completamente passive è senza dubbio il mattone a vista.

Nello specifico, l’involucro che riveste le pareti esterne e il tetto è realizzato con il sistema COTTO3 di Terreal Italia con mattoni della linea Classico colore Chiaro.

COTTO3 di Terreal Italia per le nuove ville passive in via di costruzione a Jesolo

L’edificio a tetraedro, firmato dall’architetto Ruggero Baldasso (studio RBA) consente di ridurre le superfici disperdenti, garantendo a ciascuna unità, nell’incastro alternato delle cuspidi, pari guadagno solare e piena visibilità verso il parco antistante.

COTTO3 di Terreal Italia per le nuove ville passive in via di costruzione a Jesolo
La villa con muri in laterizio di Terreal Italia

Il laterizio qui garantisce durabilità, massa termica e ventilazione delle fronti, oltre che ridotta necessità di manutenzione. Le schermature a griglia delle facciate permettono l’ingresso diretto della luce solare invernale filtrando, invece, quella estiva.



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