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Manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale perché diventi effettivo il nuovo conto termico, dopo la firma del decreto da parte dei Ministri dello sviluppo economico, Federica Guidi, dell’ambiente, Gian Luca Galletti e delle politiche agricole, Maurizio Martina. Con più di un anno di ritardo il testo, che doveva entrare in vigore entro il 31 dicembre 2014 e che è stato finalmente pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, ha aggiornato la normativa (DM 28 dicembre 2012) per l’innovazione dei piccoli interventi di incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, coerentemente con gli obiettivi di riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione e con gli obiettivi previsti dal decreto legislativo 28/2011 per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Il nuovo Conto termico approvato dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 20 gennaio, mette a disposizione 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, le cooperative e le società di patrimonio pubblico. Sono stati ampliati, rispetto al decreto del 2012, gli interventi incentivabili per l’incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, che comprendono: isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato; sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione; installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili; trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”; sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione; installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Di seguito gli interventi incentivabili per la produzione dell’energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW; installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore; sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore. Per quanto riguarda l’accesso agli incentivi, il soggetto responsabile dovrà presentare domanda al GSE attraverso la scheda-domanda semplificata, resa disponibile dallo stesso GSE tramite il Portaltermico. E’ prevista una procedura di richiesta di accesso agli incentivi semplificata per i prodotti contenuti in un Catalogo aggiornato periodicamente dal GSE con l’elenco dei prodotti per la produzione di energia termica che abbiano potenza termica utile nominale dell’apparecchio inferiore o uguale a 35 kW o la superficie solare lorda del collettore o del sistema solare è inferiore o uguale a 50 m2.Il nuovo conto termico prevede inoltre l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW.E’ stata aggiunta alla fattura e al bonifico, la possibilità di pagamento online e tramite carta di credito. Per quanto concerne gli incentivi se l’ammontare totale dell’incentivo non è superiore a € 5.000 il GSE corrisponde l’incentivo in un’unica rata. Altrimenti l’ammontare dell’incentivo, che generalmente copre il 40% delle spese, può essere erogato in un periodo variabile tra i due e i cinque anni e, in ogni caso, non può superare il 65% delle spese sostenute. In particolare è stato innalzato il livello degli incentivi che, per le ristrutturazioni che portino gli edifici dell PA ad ‘energia quasi zero’ e la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti, può appunto raggiungere il 65%. Scarica il Conto Termico 2.0 Scarica l’Allegato al nuovo Conto Termico Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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