Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
L’estate 2023 sta toccando temperature record, e le conseguenze potrebbero essere nefaste a livello di perdite umane a giudicare dai dati relativi al periodo estivo dello scorso anno, altrettanto “bollente”. Secondo uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la salute globale (ISGlobal) in collaborazione con l’Istituto nazionale della salute francese (Inserm), nel 2022 le temperature estreme sono state responsabili di 61.672 morti in Europa. Tra i Paesi del Vecchio Continente – nel periodo analizzato, tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022 – l’Italia ha un triste primato: è al primo posto per il numero di decessi legati al caldo, sono stati 18.010. Seguono la Spagna (11.324) e la Germania (8.173). In generale la Regione Mediterranea ha registrato i tassi di mortalità più elevati correlati al caldo, con l’Italia in testa (295 decessi per milione), seguita da Grecia (280), Spagna (237) e Portogallo (211). Il numero di decessi legati al caldo nelle donne è stato il 63% superiore rispetto agli uomini. WWF Italia ha commentato questi dati, considerandoli la dimostrazione della mancanza di preparazione nazionale a fronte all’accelerazione del cambiamento climatico. Secondo l’associazione ambientalista urgono azioni adeguate per ridurre le emissioni e impedire che il fenomeno si intensifichi a livelli incontrollabili. Gli autori della ricerca stimano che, in assenza di una risposta adeguata, l’Europa dovrà affrontare una media di oltre 68.000 morti premature ogni estate entro il 2030 e oltre 94.000 entro il 2040. L’urgenza di strategie a lungo termine Le emissioni di gas serra, derivanti da attività umane come l’uso di combustibili fossili e la deforestazione, hanno causato un aumento significativo delle temperature globali, portando a una maggiore frequenza e intensità delle ondate di calore e delle estati calde. Questi fenomeni sono ormai regolari e non eccezionali, come invece fu l’ondata di calore del 2003. Nonostante la presa di coscienza dell’impatto potenziale delle ondate di calore dal 2003 e l’attuazione di misure di intervento, le modalità per affrontare il problema risultano ancora del tutto insufficienti: è necessario sorvegliare la situazione, mettere in atto piani di prevenzione e strategie di adattamento a lungo termine. Inoltre in Italia preoccupa il fatto che l’intervento sanitario sia legato di solito solo alle emergenze, mentre le misure più importanti dovrebbero essere attuate dai medici di famiglia e dai servizi di assistenza sociale. Le autorità sanitarie sono senz’altro più consapevoli dell’impatto del caldo estremo, ma occorre maggiore programmazione, integrazione, prevenzione e azione. Come ha sottolineato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, siamo ancora in attesa che venga approvato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e, soprattutto, che si entri in una fase davvero operativa. Secondo il WWF, per una governance climatica più efficace anche nell’ambito dell’adattamento, l’Italia avrebbe sicuramente bisogno di una Legge sul Clima al più presto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...