Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Schindler presenta la nuova sede italiana: un progetto tra innovazione, benessere e sostenibilità 06/06/2025
A cura di: Raffaella Capritti Le città sono al tempo stesso vittime e responsabili del cambiamento climatico: pur essendo esposte in modo sproporzionato ai suoi effetti, contribuiscono anche in maniera significativa alle emissioni globali di gas serra. Il nuovo rapporto dell’UNEP e di UN-Habitat, “World Cities Report 2024“, lancia un segnale d’allarme: entro il 2040 oltre due miliardi di persone che vivono nelle aree urbane potrebbero essere esposte a un incremento delle temperature locali di almeno 0,5 °C. Un cambiamento che rappresenta una minaccia significativa per la vita e la salute di miliardi di abitanti, con impatti preoccupanti soprattutto per le comunità più vulnerabili. Oltre al pericolo delle ondate di calore, si profilano rischi legati a inondazioni, carenze infrastrutturali e una crescente diseguaglianza urbana. Il dato più allarmante è che la disponibilità di risorse per attuare azioni di adattamento e resilienza è del tutto inadeguata, il che accentua il divario tra le promesse e le azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico in contesti urbani. La sfida climatica per le città e il divario di finanziamento necessario Le città, come evidenziato nel rapporto, sono epicentri della crisi climatica: in tutto il mondo, stanno già vivendo gli impatti del riscaldamento globale attraverso fenomeni climatici estremi e temperature sempre più elevate. Ma il problema non riguarda solo l’aumento delle temperature: il documento sottolinea che le infrastrutture urbane non sono in grado di gestire gli eventi climatici avversi, e il finanziamento destinato a colmare questo divario è ancora molto al di sotto delle necessità. L’ONU stima che per costruire e mantenere sistemi urbani resilienti al clima sarebbe necessario investire tra i 4,5 e i 5,4 trilioni di dollari all’anno; mentre i finanziamenti attuali non superano gli 831 miliardi. Questo enorme scarto mette a rischio non solo i cittadini, ma anche lo sviluppo e la stabilità delle economie locali e nazionali. “Quasi nessun abitante urbano rimarrà immune” spiega Anacláudia Rossbach, Direttrice Esecutiva di UN-Habitat, riferendosi all’impatto climatico sulle città. Eppure, le risorse sono concentrate nelle aree più ricche, lasciando molti quartieri in condizioni di forte vulnerabilità. Questo quadro finanziario scoraggiante è un invito pressante per i governi e le organizzazioni internazionali a prendere provvedimenti immediati per evitare le conseguenze peggiori”. Attenzione alle comunità più vulnerabili Il rapporto denuncia che a pagare il prezzo più alto saranno proprio le comunità più fragili, molte delle quali già vivono in situazioni di estrema precarietà. Le aree urbane periferiche e le baraccopoli, che spesso sorgono in zone a rischio ambientale, sono prive delle infrastrutture necessarie per fronteggiare le calamità climatiche. Secondo l’ONU, il fenomeno dell’“accelerazione della trasformazione” di questi insediamenti è diventato una priorità. Non solo queste comunità sono più esposte a rischi climatici come inondazioni o ondate di calore, ma spesso non ricevono alcun supporto o assistenza per affrontare e recuperare dai danni causati dagli eventi estremi. Inoltre, l’espansione urbana mal pianificata ha portato a una riduzione costante degli spazi verdi, la loro quota nelle aree urbane globali è scesa dal 19,5% nel 1990 al 13,9% nel 2020. Questo decremento non solo riduce l’effetto mitigante degli alberi sul calore urbano, ma influisce anche sulla qualità della vita degli abitanti. In alcuni casi, misure pensate per migliorare l’ambiente urbano hanno portato a effetti indesiderati, come la cosiddetta “gentrificazione verde”: la creazione di parchi o spazi verdi ha finito per far aumentare i valori immobiliari, allontanando le fasce di popolazione meno abbienti. Le città, tuttavia, possono ancora giocare un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, afferma il Segretario Generale dell’ONU António Guterres. Grazie a una pianificazione attenta e a investimenti adeguati, le aree urbane offrono l’opportunità di ridurre le emissioni di gas serra, sviluppare energie rinnovabili per servizi pubblici come i trasporti e creare spazi verdi inclusivi. Questo cambio di paradigma, però, necessita di risorse, volontà politica e coordinamento tra governi locali e nazionali. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...
05/06/2025 Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: #BeatPlasticPollution A cura di: Raffaella Capritti La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025, organizzata ogni anno delle Nazioni Unite il 5 giugno, si concentra ...
02/06/2025 Il miglior espresso d’Italia? Si realizza con l’acqua della laguna di Venezia A cura di: Tommaso Tautonico Il progetto architettonico Canal Cafè purifica l’acqua attraverso un sistema ibrido naturale-artificiale che mantiene le caratteristiche ...
29/05/2025 Temperature record fino al 2029: cosa ci aspetta secondo l’OMM Le previsioni dell’OMM indicano caldo estremo, temperature record, ondate di calore, impatti globali e scenari preoccupanti ...