Affitto, che succede all’APE scaduto in caso di rinnovo tacito del contratto

I chiarimenti del MASE sull’obbligatorietà di fornire un nuovo Attestato di prestazione energetica (APE) in caso di rinnovo tacito e automatico del contratto di locazione.

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Affitto, che succede all’APE scaduto in caso di rinnovo tacito del contratto

Sia in caso di compravendita che di affitto di immobili, l’APE, ovvero l’Attestato di prestazione energetica, è una documentazione fondamentale. Al suo interno, infatti, si trova la classe energetica dell’immobile che serve a stimare i consumi e consigliare eventuali interventi migliorativi.

Recentemente il Ministero dell’Ambiente ha risposto all’interpello posto da diverse Regioni su come comportarsi in caso di APE scaduto e rinnovo automatico del contratto di affitto. Secondo il Codice civile, il rinnovo del contratto, anche se tacito, si considera un “nuovo contratto” e, dunque, richiede un APE non scaduto. I dettagli della decisione.

Rinnovo automatico dell’affitto e APE scaduto: cosa dice la legge

La regola generale vuole che, quando un contratto di locazione si rinnova automaticamente, questo si considera comunque un “contratto nuovo”, anche in assenza di modifiche formali.

Di conseguenza si applicano gli stessi obblighi previsti per i contratti di nuova stipula, e tra questi l’obbligatorietà dell’APE, cioè l’Attestato di prestazione energetica dell’immobile locato.

Rinnovo automatico dell’affitto e APE scaduto: cosa dice la legge
Quindi, se al momento del rinnovo del contratto l’APE risulta scaduto, il proprietario di casa è tenuto a procurarsi un nuovo attestato. Per questo motivo si consiglia di verificare la data di scadenza dell’APE prima del rinnovo, in modo da procedere per tempo con un nuovo certificato. Una volta ottenuto il nuovo APE, questo andrà consegnato al locatore e correttamente registrato.

Il parere del Ministero dell’Ambiente

Sulla questione si è recentemente esposto il MASE – nella risposta a interpello n. 30213/2025 – stabilendo che, in caso di APE scaduto, non è possibile aggirare gli obblighi stabiliti dalla Direttiva Case green.

Dunque, anche in caso di rinnovo tacito del contratto di affitto, come in quelli nuovi, serve che l’Attestato di prestazione energetica sia valido. Si ricorda che quest’ultimo ha una validità di 10 anni dalla data di registrazione.

Il rinnovo tacito è una nuova locazione

A conferma di questo orientamento c’è il fatto che “la rinnovazione tacita di un contratto di locazione costituisce anch’essa una nuova locazione”, come stabilito all’articolo 1597 del Codice civile.

E quindi, anche se si tratta di un rinnovo senza espresso consenso delle parti, in quanto tacito, devono essere adempiuti tutti gli obblighi di legge, tra cui l’attestazione energetica non scaduta.

Nell’interpello del MASE si legge che:

l’attestato di prestazione energetica scaduto debba essere rinnovato al momento della rinnovazione del contratto

In caso contrario si avrebbe una violazione delle disposizioni sull’APE con le relative sanzioni.

FAQ: Affitto, che succede all’APE in caso di rinnovo tacito?

Cosa succede se l’APE scade durante la locazione?

Se l’Attestato di prestazione energetica scade mentre il contratto di affitto è in essere, il proprietario di casa non è tenuto a rinnovarlo immediatamente. L’aggiornamento diventa obbligatorio nel momento in cui il contratto si rinnova (sia in modo tacito che espresso), poiché si considera a tutti gli effetti una nuova stipula.
L’APE, di norma, vale 10 anni, a meno che non vengano eseguiti interventi che incidono sulla classe energetica dell’immobile. In caso di mancata presentazione dell’APE al momento della stipula o del rinnovo del contratto, il proprietario può incorrere in sanzioni.

Quando un contratto di locazione si rinnova tacitamente?

Il rinnovo tacito di un contratto di locazione si verifica quando, alla scadenza del contratto, né il locatore né il conduttore comunicano espressamente la volontà di recedere. Se nessuna delle parti esprime la propria volontà di recedere entro termini previsti, il contratto si rinnova automaticamente alle stesse condizioni e per la stessa durata del contratto precedente.

Cosa succede se affitto senza APE?

Un immobile dato in locazione senza APE può dar luogo a sanzioni amministrative che oscillano dai 3.000 ai 18.000 euro, da suddividere tra locatore e conduttore in parti uguali.
Visto che la redazione dell’APE richiede un tecnico abilitato, si consiglia sempre di procurarsi un attestato nuovo prima di mettere l’immobile in affitto, ialtrimenti c’è il rischio di non riuscire a rispettare i termini.

Quando va allegato l’APE al contratto di locazione?

L’APE non rientra tra i documenti da allegare obbligatoriamente al contratto di locazione; ciò non toglie che il locatore deve mostrarlo al futuro inquilino e consegnarne una copia al momento della firma.
Il locatario, invece, deve dichiarare espressamente nel contratto di aver ricevuto l’attestato e le relative indicazioni sulla classe energetica del bene oggetto della locazione.
Quindi, anche se non si tratta di un allegato formale, la normativa impone che l’APE sia conosciuto e riconosciuto dalle parti. La mancata consegna del documento può comportare sanzioni amministrative a carico del proprietario.

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Certificazione energetica degli edifici

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