Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
I sistemi VMC Helty introducono nuovi filtri ePM1 80% a carboni attivi anti polveri sottili 03/05/2024
AIRZONE promuove l’importanza della misurazione dei consumi per un uso consapevole dell’energia 26/04/2024
L’Expo Milano 2015 non è solo un’esposizione mondiale, ma anche tanta sensibilità verso il mondo dell’infanzia e dei bambini, e verso tutto ciò che riguarda l’ambiente e l’ecologia. Da qui la nascita di padiglioni dedicati all’infanzia a basso impatto ambientale, ma quello che molti si chiedono è cosa accadrà ai padiglioni espositivi una volta terminata la kermesse milanese, cioè quando tutte le strutture oggi presenti saranno dismesse e stoccate. In pochi sanno che qualcuno ha già pensato anche al dopo Expo Milano 2015. Stiamo parlando della Ferrero, che ha dato vita ad un progetto, in collaborazione con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), che prevede che al termine dell’evento mondiale i suoi padiglioni espositivi vengano utilizzati per nuove mission, sempre ovviamente a tema infanzia. Il rapporto che lega il marchio Ferrero al mondo bimbo è ben noto a tutti, da sempre il noto marchio dolciario italiano crea prodotti alimentari per i bambini, non solo dolciumi, ma negli anni il marketing è stato sempre molto attento a trovare utili spunti educativi. Anche questa volta, tra ottimo marketing ed idee creative, la Ferrero non poteva rimanere indietro e non proporre qualcosa di esclusivo, cioè padiglioni riutilizzabili al termine dell’esposizione universale, ma non un riuso casuale, bensì per sostenere progetti e programmi di istruzione in zone del mondo ancora in via di sviluppo. I padiglioni in uso a Ferrero sono destinati a continuare la loro mission pedagogica ed istruttiva nel 2016 quando, una volta smontati dalle sedi milanesi, partiranno per alcune aree del mondo per diventare delle scuole e dei centri educativi. I padiglioni riciclabili utilizzati per l’Expo 2015 dal marchio di Alba parteciperanno al progetto pilota della restituzione, ovvero i materiali degli stand, una volta smontati, verranno adattati per la creazione di scuole e centri educativi, in progetti di educazione, istruzione e cura di minori in paesi come l’Asia e l’Africa. Alla base di tutto tanta programmazione e tanto amore per l’ambiente, infatti la nota azienda dolciaria ad esempio è una delle poche che ha pensato anche a migliorare l’aria della zona espositiva, e grazie a degli alberi di nocciola provenienti da Alba si è riuscito persino ad abbassare il quantitativo di CO2 necessariamente emesso in zona padiglioni espositivi, ed anche questa idea è da leggere sotto la chiave dell’ecosostenibilità ambientale. La progettazione e la realizzazione dei padiglioni ad impatto zero della Ferrero si deve all’azienda pugliese Sprech, con base nella cittadina salentina di Martano, e specializzata in tensostrutture e coperture per esterni, molto attiva nella realizzazione di strutture a basso impatto ambientale. La scelta di padiglioni ecocompatibili non nasconde uno sforzo economico ingente, che comunque si preannuncia come un successo dall’alto tasso di gradimento, grazie anche alla curiosità intorno al progetto della restituzione, che ha fatto sì che l’attenzione sulle tensostrutture riutilizzabili sia diventato veramente importante. Idee creative dal sapore rivoluzionario quelle delle tensostrutture riciclabili, con Ferrero che ha proposto tanto sport per i bambini, progetti educativi e massima attenzione per l’ambiente con strutture ecosostenibili realizzate appositamente per il riciclo. In questo modo ambiente ed educazione diventano il leit motiv dell’Expo, incentrato sul risparmio del energetico e dell’attenzione all’ambiente, tematiche che in futuro dovrebbero diventare il fulcro di tutti gli eventi espositivi, e non solo dell’esposizione mondiale milanese. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
02/05/2024 Edificio16: a Milano Bicocca l'impianto fotovoltaico più potente d'Italia A cura di: Federica Arcadio Il Condominio Edificio16 ha recentemente completato l'installazione di un impianto fotovoltaico all'avanguardia sulla sua copertura e ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
30/04/2024 Auto elettriche: nel 2024 le vendite raggiungeranno i 17 milioni A cura di: Raffaella Capritti IEA si attende un boom della vendita di auto elettriche che dovrebbero raggiungere i 17 milioni. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
26/04/2024 Stop retroattivo alla cessione del credito: imprese e professionisti contro il decreto Superbonus A cura di: Adele di Carlo Le reazioni dei professionisti del settore dopo il decreto "Blocca crediti”: gli effetti del blocco retroattivo ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
23/04/2024 Fotovoltaico: la perovskite stampata raggiunge un'efficienza dell’11% A cura di: Tommaso Tautonico Grazie ad un processo di produzione roll-to-roll, simile a quello utilizzato per la stampa dei giornali, ...
22/04/2024 Edificio nZEB per il complesso della Polizia di Stato a Palermo A cura di: Pietro Mezzi Riqualificazione dell’esistente con massima attenzione al comfort interno e al contesto: Settanta7 e Progetto CMR per ...