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Sono 100 i materiali riciclati e naturali presentati da Legambiente nel Rapporto dell’Osservatorio Recycle Il Rapporto dell’Osservatorio Recycle presentato da Legambiente in occasione di Ecomondo e realizzato in collaborazione con Ecopneus, raccoglie in 100 schede altrettanti esempi di materiali e interventi green già realizzati in edilizia, settore che può avere un impatto fondamentale nella rivoluzione dell’economia circolare. Sempre di più nel mondo edile è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente grazie al riciclo, utilizzare materiali naturali, sperimentare e creare innovazioni in grado di dare lavoro specializzato e assicurare opportunità per le imprese. Obiettivo dell’Osservatorio è informare gli addetti ai lavori e i cittadini sull’importanza della green building legata anche alla salubrità dei diversi materiali e alla loro capacità di contribuire a una gestione sempre più efficiente dei cicli dell’energia e dell’acqua e di altre risorse naturali. Un obiettivo imprescindibile è inoltre quello di assicurare che il processo edilizio virtuoso produca risultati trasparenti e confrontabili tra i diversi prodotti; l’economia circolare nel settore delle costruzioni potrà davvero crescere quanto più saranno chiare le quantità di materiali utilizzate nei cantieri per le diverse filiere e nelle diverse fasi di costruzione e smaltimento. Si tratta di una sfida e di una prospettiva importante che deve essere accompagnata anche da normativa certa in grado di velocizzare i cambiamenti negli interventi in edilizia. L’Europa a questo proposito ha varato direttive precise, come la 31/2010 che rispetto all’energia individua una chiara traiettoria di cambiamento per il settore delle costruzioni. Dal 1° gennaio 2019 infatti tutti i nuovi edifici pubblici dell’Unione Europea e dal 1° gennaio 2021 tutti quelli nuovi privati, dovranno essere “near zero energy”, ossia assicurare prestazioni di rendimento tali da non aver bisogno di apporti per il riscaldamento ed il raffrescamento oppure dovranno soddisfarli attraverso l’apporto di fonti rinnovabili. Le 100 schede presentano le innovazioni più interessanti relative ai materiali sostenibili e alle tecniche costruttive, considerando anche le direttive europee in materia di economia circolare e di efficienza energetica. Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, presentando l’Osservatorio ha evidenziato il cambiamento che sta interessando il settore delle costruzioni, sostenuto da innovazioni tecnologiche e progettuali che hanno l’obiettivo di assicurare che gli edifici siano sicuri e le prestazioni energetiche e ambientali siano certificate in tutto il ciclo di vita dei materiali e degli edifici. Zanchini ha poi ricordato l’importanza che vengano fatte scelte politiche certe che aiutino a superare le barriere tecniche e giuridiche, verso un sostegno all’economia circolare. Sono tre le linee guida scelte da Legambiente dedicate all’edilizia sostenibile e certificata in cui il ruolo delle prestazioni sia centrale: Materiali naturali e salubri, materiali e aggregati provenienti dal riciclo, materiali e sistemi innovativi. Nelle 100 schede si trovano materiali riciclabili o riciclati, innovative tecnologie che permettono di trasformare un problema in una risorsa: per esempio i rifiuti che derivano dalle demolizioni, possono rivivere come mattoni ci sono poi materiali compositi che utilizzano solo materie naturali con prestazioni certificate; sistemi che possono ottimizzare le prestazioni antisismiche nella riqualificazione del patrimonio edilizio. Legambiente fa anche un’analisi a livello di filiera di materiali, che sono molto importanti per comprendere le innovazioni in corso nel settore delle costruzioni. In particolare, le filiere di recupero e riciclo dei rifiuti delle costruzioni rappresentano oggi una reale opportunità per ridurre l’utilizzo delle cave e dei loro impatti paesaggistici e ambientali. Scarica il Rapporto dell’Osservatorio Recycle Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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