Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Climatizzazione estiva: se l’edificio non è passivo, puntare su sistemi integrati e tecnologie avanzate 29/05/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
Schindler presenta la nuova sede italiana: un progetto tra innovazione, benessere e sostenibilità 06/06/2025
Diminuiscono i consumi di energia in Europa e la quota di combustibili fossili nel consumo di energia, ma aumenta la dipendenza dalle importazioni fossili Pubblicato da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, il Rapporto “Energy Consumption in 2015” che evidenzia che i consumi lordi di energia, necessari a soddisfare la domanda interna, nel vecchio continente sono diminuiti rispetto al 1990. In particolare nel 2015 sono stati consumati 1.626 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), un valore più basso del 2,5% rispetto al 1990 e inferiore dell’11,6% rispetto al picco di quasi 1 840 Mtep nel 2006. Un’ottima notizia cui però se ne affianca una decisamente negativa visto che le la dipendenza dalle importazioni di fonti fossili è molto aumentata. Se il loro peso è costantemente diminuito nel corso degli ultimi decenni, passando dall’83% in 1990 al 73% nel 2015, lo studio Eurostat sottolinea però che nel corso di questo periodo, la dipendenza dell’UE dalle importazioni di combustibili fossili è decisamente aumentata, passando dal 53% del 1990 al 73% di importato nel 2015. In particolare il Regno Unito è passato daun tasso di dipendenza del 2% nel 1990 al 43% nel 2015, i Paesi Bassi, dal 22% al 56%, la Polonia dall’1% al 32% e la Repubblica Ceca, dal 17% al 46%. In Italia l’import di fossili è aumentato dall’88% al 91%. Nel 2015 lo Stato membro meno dipendente dalle importazioni di combustibili fossili è la Danimarca (4%), seguita da Estonia (17%), in Romania (25%) e Polonia (32%). La Germania nel 2015 è il paese con più consumi, seguita da Francia, Regno Unito, Italia, Spagna e Polonia. Rispetto al 1990, le maggiori diminuzioni di consumi energetici nel 2015 sono stati registrati nei tre baltici UE, ovvero Lituania (-57%), Lettonia (-45%) ed Estonia (-37%) – così come in Romania (-44%) e in Bulgaria (-33%). Al contrario, i maggiori incrementi sono stati registrati a Cipro (+ 41%), Irlanda (+ 38%), Spagna (+ 35%) e Austria (+ 33%). Anche se come dicevamo la maggioranza degli Stati membri rimane altamente dipendente dalle importazioni di combustibili fossili per il proprio consumo, però dallo Studio emerge anche che in tutti gli Stati membri dell’UE , la quota di combustibili fossili nel consumo di energia è diminuita nel periodo 1990-2015. In particolare in Danimarca è passata dal 91% del 1990 al 69% nel 2015, in Lettonia (dal 83% al 61%) e in Romania (dal 96% al 74%). In Italia siamo passati dal 94 all’81% e i combustibili fossili in tre Stati membri rappresentano meno della metà del consumo di energia: Svezia (30%), la Finlandia (46%) e Francia (49%). Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...
05/06/2025 Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: #BeatPlasticPollution A cura di: Raffaella Capritti La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025, organizzata ogni anno delle Nazioni Unite il 5 giugno, si concentra ...
02/06/2025 Il miglior espresso d’Italia? Si realizza con l’acqua della laguna di Venezia A cura di: Tommaso Tautonico Il progetto architettonico Canal Cafè purifica l’acqua attraverso un sistema ibrido naturale-artificiale che mantiene le caratteristiche ...
29/05/2025 Temperature record fino al 2029: cosa ci aspetta secondo l’OMM Le previsioni dell’OMM indicano caldo estremo, temperature record, ondate di calore, impatti globali e scenari preoccupanti ...
26/05/2025 Da ENEA RinnovAnguillara, la prima smart community italiana Ad Anguillara nasce la prima Smart Community italiana voluta da ENEA: energia condivisa, token e blockchain ...
20/05/2025 Giornata mondiale delle api, tutti noi dipendiamo dalla loro sopravvivenza A cura di: Raffaella Capritti Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita dall'ONU per sensibilizzare l'opinione pubblica ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.