Progettazione sistemica per raggiungere le sfide più importanti

Uno sguardo al mondo della progettazione sostenibile e a come si è evoluto per rispondere alle sfide della crisi imposte dal cambiamento climatico e allargare i propri orizzonti verso la decarbonizzazione del patrimonio edile. La parola d’ordine è fare sistema: la risposta che viene dal mondo della progettazione è una visione sistemica, che valorizzi tutte le competenze

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Riqualificazione architettonica ed energetica edificio condominiale a Brescia di GreenLab
Riqualificazione architettonica ed energetica edificio condominiale a Brescia di GreenLab®

La progettazione è il primo passo di ogni opera architettonica, sia essa nuova che afferente all’ambito delle riqualificazioni. Il progetto è multidisciplinare e vede la collaborazione di diverse professionalità che dialogano per incrociare informazioni e conoscenze. Nell’era del Green Deal, la progettazione ha acquisito un ruolo ancora maggiore, si è allargato il parterre delle discipline, si sono modificati gli obiettivi, diversificate le tecniche e le stragegie in itinere.

I confini dello spazio progettuale si sono aperti a molteplici ambiti di competenza: vi sono studi di architettura che hanno al loro interno una varietà di specialisti in materie diverse (tra cui ingegneri e consulenti energetici, per esempio) e studi che invece si avvalgono della consulenza di professionisti esterni. La risposta ai problemi ambientali può venire solo da una rete eterogenea di conoscenze, soprattutto in Italia e in altri Paesi d’Europa, dove la maggior parte degli interventi sul patrimonio edile sono di riqualificazione.

Green Building Council Italia, che fa parte della rete globale World Green Building Council, ha avviato diverse iniziative basate sul “progetto multidisciplinare” per favorire la decarbonizzazione degli edifici e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il suo compito è principalmente quello di fornire i parametri che devono essere rispettati in fase di costruzione e riqualificazione e, quindi, con le sue certificazioni, rappresenta un faro per le aziende che lavorano con questo spirito. Attraverso la Roadmap italiana (un progetto a tappe con obiettivi al 2025, 2030, 2040 e 2050) indica la strada per il raggiungimento della neutralità climatica per l’ambiente costruito, a cui il Paese può arrivare utilizzando un approccio sistemico.

Secondo questa pianificazione, i nuovi edifici e le ristrutturazioni dovranno progressivamente essere caratterizzati da materiali e processi a zero impatto ambientale e climatico e approvvigionarsi da fonti energetiche rinnovabili e decarbonizzate, nell’arco dell’intero ciclo di vita.

Nella pratica questo si traduce, in primis, in un’azione di analisi del panorama nazionale e successivamente in un lavoro di informazione e sensibilizzazione degli stakeholder della filiera sulle azioni necessarie per abbattere l’impatto degli edifici. Tutti gli attori della filiera, come una grande catena hanno un ruolo fondamentale e imprescindibile in questo percorso: prodotti, processi, modalità di gestione degli edifici, abitudini e comportamenti sostenibili. E soprattutto grazie al documento allegato “Soluzioni tecnologiche a supporto della roadmap per la decarbonizzazione del patrimonio costruito al 2050”, la Roadmap italiana fornisce una serie di soluzioni pratiche per l’involucro e gli impianti (misure di efficientamento passivo). Il documento, infatti, è redatto da R2M Solution, una società di ingegneria specializzata in consulenza integrata e multidisciplinare che ha come mission (come si legge sul sito) quella di “colmare il divario tra le attività di ricerca nell’ambito del real estate, promosse dalla Commissione Europea in particolar modo attraverso i programmi Horizon 2020 e Horizon Europe, e la loro applicazione sul mercato”.

Scuola Internazionale di Copenhagen ricoperta da pannelli fotovoltaici
Scuola Internazionale di Copenhagen – photo by Adam Moerk

Trai casi studio c’è anche la nuova Scuola Internazionale di Copenhagen, opera di C.F. Møller Architects, dove i 12 mila pannelli fotovoltaici (sistemi BIPV, ovvero moduli fotovoltaici totalmente integrati nell’involucro edilizio) che ricoprono la facciata oltre ad essere parte integrante del sistema architettonico, garantiscono il 50% di approvvigionamento energetico annuo alla struttura.

Intervista a Isaac Scaramella – Energy Engineer di GreenLab®

Quali attività svolgete all’interno dello studio?

Ci occupiamo principalmente di progettazione energetica-architettonica, quindi progettazione architettonica tradizionale come definizione degli spazi ed energetica, sia termica che impiantistica, con anche gli aspetti acustici. Ci occupiamo per il 90% di riqualificazione, un principio fondante dello studio è quello di non consumare ulteriormente il territorio ma di andare a recuperare l’esistente, che talvolta può significare anche demolizione totale e ricostruzione.

GREEN LAB Riqualificazione condomini Via Milano (BS)
GreenLab – Riqualificazione condomini Via Milano (BS)

Come funziona la consulenza energetica?

Dipende dalla tipologia di cliente, abbiamo diverse tipologie, dal privato, alle pubbliche amministrazioni, allo studio di architettura, al condominio.

Per quanto riguarda il cliente privato, ci facciamo di solito mandare la documentazione sull’edificio, il sopralluogo è successivo; poi si entra in una fase di progettazione che ha in sé anche una componente diagnostica, ovvero andiamo a capire quali sono gli interventi con maggior efficacia, vengono fatti dei workshop con i committenti (per individuare le strategie d’azione migliori e fare un’analisi dei costi) laddove ci sia la necessità di mettere in campo interventi molto impattanti, non il semplice cappotto, per capirci. Ci occupiamo della direzione dei lavori.

GreenLab - Villetta Nzeb a Desenzano del Garda (BS)
GreenLab – Villetta Nzeb a Desenzano del Garda (BS)

Con gli studi di architettura facciamo una sorta di preconsulenza, dando qualche indirizzo all’architetto che sta realizzando il progetto, per mettere a sistema la progettazione architettonica, la progettazione energetica, quella impiantistica, quella acustica e anche quella strutturale nel caso ci fosse (che non facciamo noi direttamente) e poi anche qui facciamo workshop per attivare una progettazione più integrata possibile.

C’è un ordine delle diverse progettazioni?

No, sono tutte in parallelo, lavoriamo in diverse persone in studio e ci confrontiamo. Il parallelismo della progettazione è un elemento chiave del nostro approccio perché così si evitano iterazioni inutili.

Riqualificazione scuola Nzeb a Gavardo (BS) di GreenLab
GreenLab – Riqualificazione scuola Nzeb a Gavardo (BS)

Si può dare un’indicazione dei costi?

Difficile quantificare i costi. Sicuramente in una progettazione così parliamo di almeno 2/3 mila euro, ma dipende dal contesto.

La visione sistemica dell’Agenzia CasaClima

Una realtà che da sempre lavora in ottica sistemica è l’Agenzia CasaClima, che non fa progettazione, ma si occupa di certificazione e formazione ai professionisti e tra i servizi offerti presenta anche l’Energy Check: “Noi siamo un classico sistema in cui è difficile affidare tutto a un computer. Possiamo fare un energy check per spiegare quali sono le possibilità di migliorare un edificio esistente. Per quanto riguarda la progettazione, quando qualcuno ci chiama rimandiamo al sito dove c’è la lista dei consulenti energetici che abbiamo formato, sono un migliaio in tutto il Paese”, spiega Uwe Staffler – Events & Network Relations.

Esempio di progetto CasaClima
Cascina Tetter, Esempio di progetto CasaClima

Un progetto CasaClima prevede che il progettista/architetto, invii il progetto all’Agenzia prima della costruzione, cioè prima di posare il primo mattone. Il progetto viene visionato e se ci sono criticità (ponti termici non risolti, per esempio), vengono comunicati e l’impresa costruttrice deve risolverli se è interessata alla certificazione, l’errore deve essere risolto prima di cominciare a costruire.

Cascina Tetter
Cascina Tetter

Proprio a dimostrazione di quanto ogni anello della catena sia fondamentale nella visione sistemica, in corso d’opera si effettuano alcuni audit, ovvero sopralluoghi da parte di operatori specializzati che controllano che il cantiere proceda bene: “Ogni singolo artigiano che mette piede in cantiere deve sapere che è determinante il suo lavoro”, spiega Staffler. E alla fine, sempre negli edifici di nuova costruzione, viene effettuato il test della tenuta all’aria che è la prova del nove della salubrità dell’edificio: consiste nel riempire le stanze di aria attraverso una ventola gigante a pressione, in base al tempo che si impiega a ristabilire la pressione iniziale, si può capire, per esempio, se gli infissi sono stati montati bene (e rigorosamente senza schiuma, ma con il nastro): maggiore è il tempo impiegato, più elevato è il risultato raggiunto.

L’Energy check è destinato alle case già costruite: si fanno checkup sia su appartamenti che su edifici, per un costo che oscilla tra 300 e 500 euro, sul sito dedicato (), è possibile trovare tutti i costi.

“Cerchiamo di spiegare anche con evidenze documentali i costi degli interventi, interventi che contemplano tutto, dalla struttura (isolamento) al cambio del gestore dell’utenza. L’obiettivo è quello di aiutare anche le persone meno abbienti a risparmiare”, precisa Staffler.

Scheda tecnica Cascina Tetter, Esempio di progetto CasaClima
Scheda tecnica Cascina Tetter

Lo scorso 8 settembre l’Agenzia ha consegnato i CasaClima Awards (21esima edizione) per le migliori realizzazioni dell’anno scorso (nuove costruzioni o riqualificazioni). Trai progetti premiati c’è la Cascina Tetter, ad Appiano (Bz), una riqualificazione che mira a conservare e valorizzare una struttura tradizionale (risalente al 1903) in un’area agricola; e il progetto Cross Light House a Mulazzano (Lo), realizzato con tecnologia Cross Laminated Timber per le strutture portanti in legno.

 

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