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Indice degli argomenti Toggle Le dieci città più smart secondo IESE Cities in Motion1° posto: Londra2° posto: New York3° posto: Parigi4° posto: Tokyo5° posto: Berlino6°posto: Washington7° posto: Singapore8° posto: Amsterdam9° posto: Oslo10° posto: Copenaghen Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane: le proiezioni mostrano un futuro in cui la gran parte delle persone sceglierà di lasciare le aree rurali in favore delle città e di maggiori opportunità. In questo contesto, le smart city rappresentano una visione futuristica di urbanizzazione che si basa sull’implementazione delle tecnologie avanzate per offrire una migliore qualità della vita ai cittadini. La città del futuro è smart e sostenibile: l’Internet of Things, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati consente di ottimizzare in modo efficiente e ottimizzato le risorse. Il rapido sovraffollamento delle città unito alla consapevolezza ecologica ha portato a ripensare l’uso delle tecnologie come strumento per lo sviluppo sostenibile. Ma quali sono gli esempi più virtuosi di smart cities nel mondo? L’ottava edizione del report IESE Cities in Motion elaborato dalla IESE Business School ha analizzato 183 città presenti in 92 Paesi esaminando 114 criteri che prendono in esame fattori chiave come il capitale umano, la coesione sociale, la governance, la mobilità, la tecnologia e la sostenibilità ambientale. Oggi più che mai, le città devono impegnarsi in strategie pianificazione concrete. Solo facendo questo passo saranno in grado di esplorare i percorsi verso l’innovazione e rispondere prontamente alle sfide future. Le dieci città più smart secondo IESE Cities in Motion 1° posto: Londra Londra è una delle principali economie mondiali: la capitale del Regno Unito contribuisce a circa il 20% del PIL nazionale. Fattori quali il capitale umano, il profilo internazionale, l’urbanistica e la governance di Londra l’hanno portata al primo posto nella classifica IESE Cities in Motion. Img by wikipedia – Di Fczarnowski – Opera propria, CC BY-SA 3.0 La tecnologia intelligente ha svolto un ruolo chiave per lo sviluppo della metropoli, aiutando le persone a lavorare, viaggiare e vivere in modo più efficiente. L’uso della rete 5G fornisce grandi quantità di dati in tempo reale, consentendone l’elaborazione rapida e supportando una nuova generazione di servizi e applicazioni oltre a quelli già esistenti. Londra è immersa nella tecnologia: la città ha implementato la sua open data policy contribuendo a stimolare l’innovazione in settori quali i trasporti, l’assistenza sanitaria e l’istruzione. 2° posto: New York Al secondo posto della classifica elaborata dalla IESE Business School troviamo la Grande Mela, una città cosmopolita e in continuo mutamento. New York si distingue in modo particolare per gli ottimi risultati ottenuti nelle valutazioni riguardanti le dimensione dell’economia locale e a quelle legate alla mobilità e trasporti. Tra le strategie messe in campo dalla smart city americana citiamo l’implementazione della rete di sensori della città e la modernizzazione delle infrastrutture. Ma non solo: a New York è possibile trovare contatori smart per la qualità dell’acqua che permettono di comprendere meglio come viene utilizzata la risorsa idrica e avvisare i clienti di potenziali perdite nel caso in cui il sistema di Automated Meter Reading rilevi picchi anomali nel consumo New York è smart anche sulla raccolta dei rifiuti: per evitare problemi logistici, in tutta la città sono stati posizionati cassonetti “intelligenti” per la spazzatura e per la raccolta differenziata, chiamati “BigBelly”. I cestini smart sono alimentati ad energia solare e sono dotati di un sensore che, quando il cestino è pieno o troppo maleodorante, permettono al servizio locale di programmare il ritiro in modo più efficiente. 3° posto: Parigi Parigi ottiene il terzo posto con una menzione di merito per il proprio “profilo internazionale”. La città ha migliorato le infrastrutture legate alla mobilità e allo stesso tempo ha messo a disposizione dei cittadini una fitta rete di biciclette in modalità sharing. Img by Wikipedia – Di Yann Caradec from Paris, France – La Tour Eiffel vue de la Tour Saint-Jacques, CC BY-SA 2.0 Nel 2007, la città di Parigi ha adottato un proattivo e ambizioso piano d’azione per il clima (Plan Climat). Di conseguenza, l’impronta di carbonio della città è diminuita del 20% tra il 2004 e il 2018 e le emissioni locali di gas serra sono state ridotte del 25%. Secondo quanto riportato dall’UNCC (United Nations Climate Change), la città di Parigi mira a ridurre le emissioni locali del 100% raggiungendo pienamente gli obiettivi net-zero. 4° posto: Tokyo La capitale giapponese è una delle città più intelligenti del mondo, in quanto offre ai suoi abitanti un’eccellente qualità della vita, che si riflette nell’ampio uso di soluzioni tecnologiche, nei servizi di trasporto all’avanguardia e in una politica rispettosa dell’ambiente. Tokyo sta investendo molto nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità e ridurre i gas serra dell’80% entro il 2050. Un esempio è costituito dall’attenzione verso il combustibile a idrogeno: obiettivo del Governo è di avere più di 300 autobus a emissioni zero entro il 2030. 5° posto: Berlino Al quinto posto troviamo la capitale tedesca, ormai da tempo attiva sul piano smart city. Img by Wikipedia – Di Avda / www.avda-foto.de, CC BY-SA 3.0 Il report IESE Cities in Motion ha identificato Berlino come case history di rilievo grazie alla sua attenzione al miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico in chiave smart grazie al Mobility-as-a-Service. 6°posto: Washington Un’altra città americana si inserisce nella top 10 tra le smart cities nel mondo: Washington DC ottiene il sesto posto nella classifica IESE grazie al suo alto tasso di innovazione. Img by wikipedia – This image or media was taken or created by Matt H. Wade. Opera propria, CC BY-SA 3.0 Le strategie messe in campo dalla città includono iniziative come l’uso di lampioni intelligenti e la diffusione di Wi-Fi pubblico gratuito. La città sta lavorando all’implementazione di un sistema smart di gestione dei rifiuti per ottenere risparmi sui costi e la riduzione delle emissioni di carbonio. 7° posto: Singapore Non poteva mancare all’appello Singapore, una delle città smart più note al mondo. L’iniziativa Smart Nation, lanciata dal Primo Ministro Lee Hsien Loong nel 2014, ha permesso l’introduzione di numerose tecnologie trasportando la città nel futuro. Come si legge sul portale dedicato, il governo digitale continua a investire in infrastrutture per creare piattaforme aperte e condivise dedicate alle imprese e ai cittadini. Img by wikipedia – Di Someformofhuman – Opera propria, CC BY-SA 3.0 L’ecosistema delle start-up di Singapore prospera grazie alla sua solida rete di venture capitalist, società multinazionali (MNC) e acceleratori di start-up come SGInnovate. Ma non solo: il progetto CODEX ha permesso la creazione di una piattaforma digitale condivisa tra agenzie governative e settori privati per sviluppare servizi digital più rapidi e convenienti. 8° posto: Amsterdam Torniamo in Europa per parlare di Amsterdam e del suo progetto Smart City: seguendo un approccio olistico lanciato nel 2009, Amsterdam è diventata una delle prime smart city presenti nel Vecchio Continente. Img by Wikipedia – Di Labé – Fotografia autoprodotta, CC BY-SA 3.0, La piattaforma online Amsterdam Smart City è al centro dell’approccio strategico della città. Un partenariato organizzato di dodici organismi pubblici, privati e università/ricerca, funge da forum centralizzato per la comunicazione e il coordinamento di idee e progetti dedicati alla smart city. La piattaforma consente una collaborazione agile e intelligente fra i vari attori facilitando la verifica delle idee e la loro conversione in progetti. 9° posto: Oslo Anche Oslo entra nella classifica delle dieci città smart da tenere d’occhio secondo IESE Cities in Motion. Img by Wikipedia – Di Chell Hill – Opera propria, CC BY-SA 3.0 Oslo è sede di diverse iniziative per rendere la città più intelligente: il collaudo di autobus elettrici, i cantieri a emissioni zero e lo sviluppo di un sistema di gestione dei rifiuti sostenibile sono solo alcuni dei progetti attivati dalla capitale della Norvegia. 10° posto: Copenaghen La capitale della Danimarca si posiziona al 10° posto tra le top smart cities al mondo. Analizzando i singoli framework, Copenaghen ottiene il quarto posto per il fattore “coesione sociale” e il terzo posto nel campo della “sostenibilità”. La città ha grandi ambizioni climatiche e mira a diventare la prima capitale carbon neutral nel 2025. Si prevede che la popolazione di Copenaghen crescerà del 20% nel prossimo decennio ed è per questo che la città vuole dimostrare come sia possibile combinare crescita, sviluppo e aumento qualità della vita con la riduzione delle emissioni di CO2. Copenaghen si è distinta come “città più sicura” occupando il primo posto nel Safe Cities Index 2021: il motivo è legato al suo basso tasso di criminalità e all’alto livello di coesione sociale. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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