Fotovoltaico in città: la mappa catastale 3D che abilita i Comuni alla transizione energetica 26/05/2023
Via libera la fotovoltaico anche nei borghi storici: lo dice una sentenza del Tar “rivoluzionaria” 10/05/2023
Consolidamento di facciate e pareti: le reti in fibra di vetro nella tecnica dell’intonaco armato 26/05/2023
Dal progetto NANOMATCELL realizzate una serie di celle solari basate su assorbitori pancromatici inorganici e ibridi Le celle solari a tinta sensibilizzata (DSSC) sono realizzate imitando l’assorbimento della luce della fotosintesi in natura con una tinta fotoattiva che assorbe dei fotoni e usa la loro energia per eccitare degli elettroni. Questi ultimi vengono trasferiti in uno strato nanocristallino di biossido di titanio, ma la lavorazione a temperature elevate necessaria per il titanio non è compatibile con i metodi di fabbricazione a basso costo, il che rappresenta un problema per la produzione di massa dei pannelli solari e quindi per la crescita del mercato. Il progetto di ricerca europeo NANOMATCELL ha studiato nuovi materiali e processi che possano rappresentare un’alternativa economicamente conveniente al titanio nella fabbricazione delle celle solari, ad alta efficienza. Obiettivo del team, si legge nel comunicato pubblicato nel sito della Commissione Europea, è “di sfruttare meglio lo spettro solare inventando nuovi materiali che permettono di produrre celle solari con efficienza di conversione di potenza elevata e nuovi semiconduttori pancromatici basati su composti e processi ecocompatibili”. Per prima cosa il team di ricerca ha studiato “nuove strategie per la sintesi, la crescita e il drogaggio dei nanocristalli semiconduttori e nanofili. Dal momento che i coloranti hanno un ruolo importante nelle DSSC, i ricercatori hanno dovuto anche creare nuovi coloranti capaci di sfruttare in pieno una porzione più ampia dello spettro – ovvero nuovi coloranti per un maggiore assorbimento nell’intervallo del vicino infrarosso”. Il passo successivo è stato dedicato a capire cosa fare con la luce una volta assorbita, i ricercatori hanno lavorato per migliorare l’efficienza globale delle celle solari. “Infatti, il progetto NANOMATCELL ha prodotto una serie di celle solari basate su assorbitori pancromatici inorganici e ibridi – le quali hanno tutte dimostrato migliori prestazioni e la possibilità di essere ulteriormente ottimizzate”. I primi test hanno dato ottimi risultati, alcune celle solari hanno permesso di raggiungere efficienze straordinarie, superiori al 15 %. “In altri termini, NANOMATCELL ha fatto avanzare lo stato delle DSSC, innalzando il loro livello di efficienza in modo da consentirne un diffuso assorbimento da parte del mercato”. Il progetto è concluso ma non il suo impatto, una ricerca pubblicata recentemente sulla rivista Nature Communications, annuncia infatti che si sta lavorando a un nuovo fotorivelatore ibrido che incorpora sia grafene che punti quantici. La combinazione di queste due tecnologie dei materiali potrebbe condurre a dispositivi veloci, efficienti ed economici, capaci di rilevamenti nelle regioni dello spettro visibile, vicino infrarosso e onde corte (SWIR) a una lunghezza d’onda di circa 3 µm. I ricercatori ritengono che questo nuovo approccio sia compatibile con il processo di fabbricazione del silicio CMOS ad alto volume, nonché con le emergenti piattaforme elettroniche flessibili. Dato che l’attuale fotorilevamento ad alta efficienza nella regione SWIR oltre 1 µm si basa di solito su dispositivi relativamente costosi, questo risultato rompe con l’approccio tradizionale della tecnologia delle celle solari – con il vantaggio di riuscire a ridurre i costi. Fonte cordis.europa.eu Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
26/05/2023 IEA, nel 2023 gli investimenti in fotovoltaico supereranno quelli in petrolio IEA: nel 2023 gli investimenti globali in energia pulita toccheranno i 1.700 miliardi di dollari, contro ...
23/05/2023 Qual è il valore potenziale delle comunità energetiche Secondo l'analisi di Agici-Accenture le comunità energetiche permettono il risparmio di 1,35 milioni di ton di ...
16/05/2023 L'India punta sulle rinnovabili, previsti investimenti per 250 GW L’India vuole accelerare il processo di transizione energetica e arrivare a 500 GW di capacità elettrica ...
12/05/2023 Boom rinnovabili, pronti 41 miliardi di investimenti Crescono gli investimenti in rinnovabili ma lo studio di Althesys evidenzia ancora problemi di autorizzazione con ...
10/05/2023 A Valfabbrica, in Umbria, il primo impianto agrivoltaico avanzato AKREN sta realizzando in collaborazione con SunCity, a Valfabbrica, in Umbria, un impianto agrivoltaico pilota in ...
08/05/2023 Ok a 600 MW di impianti agrivoltaici dal Consiglio dei Ministri Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla realizzazione di 13 impianti agrivoltaici da ...
08/05/2023 Le rinnovabili superano la prova dell'inverno 2022 Quest'inverno le fonti rinnovabili hanno prodotto più elettricità in UE rispetto ai combustibili fossili, grazie al ...
04/05/2023 Nesr, l’energia solare nel settore petrolifero In Arabia Saudita il nuovo stabilimento di Nesr, società saudita nel settore petrolifero, sarà dotato di ...
03/05/2023 In Olanda l'impianto fotovoltaico offshore si aggiunge al parco eolico CrossWind e Oceans of Energy realizzeranno, per la prima volta all'interno di un parco eolico offshore, ...
26/04/2023 Fotovoltaico in facciata: le potenzialità del progetto FOURIER Integrazione del fotovoltaico: il progetto “FOURIER” ha vinto il bando promosso da CESA per finanziare progetti di ...