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Pubblicato dalla Commissione Europea il Quarto Rapporto sul mercato energetico che conferma la crescita in Europa di fotovoltaico, eolico e idroelettrico nella produzione di elettricità Nel Vecchio Continente crescono le energie rinnovabili e calano le fossili: il Quarto Rapporto on European Electricity Markets relativo al secondo trimestre 2018 segnala a questo proposito che lo scorso aprile idroelettrico, fotovoltaico ed eolico hanno raggiunto il massimo storico, coprendo il 38% delle richieste di elettricità, mentre carbone, gas e nucleare hanno perso da 3 a 1 punto percentuale. Nei mesi di aprile e maggio 2018 la produzione totale di energia rinnovabile nell’UE ha superato gli 80 TWh, vale a dire un valore 1,5 – 2 volte superiore al consumo annuo di elettricità di un paese come la Repubblica Ceca e l’Ungheria. La percentuale del 38% di fonti rinnovabili nella produzone energetica supera addirittura il 32% dei consumi elettrici complessivi fissato lo scorso giugno dall’Unione nel Pacchetto Clima Energia. Nel trimestre di riferimento i prezzi medi all’ingrosso dell’elettricità si sono attestati a 44 €/MWh, paragonabili al trimestre precedente, ma in aumento del 18% rispetto al 2017. Nell’aprile 2018 il clima è stato più mite del solito, contribuendo alla diminuzione della domanda residenziale e ai prezzi mensili all’ingrosso dell’elettricità piuttosto bassi in gran parte dell’Europa. Al contrario, le alte temperature di giugno 2018 hanno aumentato la domanda in molti paesi dell’Europa meridionale e orientale. Nel secondo trimestre del 2018, il consumo di elettricità è aumentato solo moderatamente, dello 0,3%, a fronte di una crescita annua del PIL dell’UE del 2,1%. Tra i fattori che incidono sui costi di produzione dell’elettricità, i prezzi del gas naturale, carbone e petrolio sono aumentati significativamente rispetto all’anno precedente. Il consumo di carbone e gas nella produzione di energia elettrica nell’UE è diminuito, l’aumento dei prezzi del carbone, del gas e del carbonio non ha contribuito a migliorare la redditività delle tecnologie dei combustibili fossili. In particolare il consumo di gas nell’UE è diminuito dell’8% rispetto all’anno precedente, a causa del clima mite e del minore utilizzo del gas nel settore dell’energia elettrica; la produzione interna di gas è diminuita del 12% rispetto all’anno precedente. Le importazioni sono aumentate del 3% su base annua. Un intero capitolo è dedicato all’Italia e segnala l’ottima performance della produzione di energia idroelettrica che è aumentata significativamente, del 60% nel secondo trimestre 2018 rispetto all’anno precedente, e ha garantito in questo trimestre il 27% del mix italiano di produzione di energia elettrica. Cresce anche la produzione a carbone. La produzione eolica è rimasta stabile rispetto all’anno precedente e sia la produzione di gas naturale che quella solare sono leggermente diminuite. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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