Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Da quando il Coronavirus ha iniziato a diffondersi nella metropoli cinese di Wuhan le conseguenze sono state critiche e la città ha dovuto porre un freno a ogni tipo di attività sociale e lavorativa. Da una parte la situazione continua ad essere critica, dominata dalla diffusione dei contagi da Covid-19, che in molti casi hanno portato alla morte e che ora sembrano essere in calo, dall’altra il blocco delle attività ha generato un abbattimento di 100 milioni di tonnellate metriche di anidride carbonica. A cura di Fabiana Murgia Non si può certo dire che l’esplosione del Coronavirus in Cina sia stato un bene, ma da quando la sua diffusione ha messo un freno alle attività sociali e produttive nella città di Wuhan, costringendo la popolazione a una severa quarantena, chi ne ha giovato è stato l’ambiente, con un abbattimento drastico della produzione di emissioni inquinanti. La Cina si aggiudica ormai da anni il primo posto nella lista dei maggiori produttori di emissioni inquinanti incontrollate a causa dello sfruttamento selvaggio del carbone operato da numerose fabbriche che, in seguito all’epidemia causata dal Covid-19, si sono trovate a dover cessare l’attività temporaneamente o a lavorare con ritmi ridotti con una riduzione della produzione tra il 15% e il 40%. Lo stop dell’industria ha, così, registrato una drastica riduzione delle emissioni di CO2 e, a collaborare nell’impresa, il blocco del settore dei trasporti ha portato a un calo delle emissioni di NO2 del 36% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo ha migliorato notevolmente la qualità dell’aria che da tempo versava in condizioni critiche, spingendo la popolazione cinese ad indossare mascherine protettive ancora prima che si diffondesse il virus. A rendere nota la situazione uno studio del Center for Research on Energy and Clean Air, pubblicato da Carbon Brief, secondo cui la diffusione del Coronavirus ha comportato un taglio di emissioni di anidride carbonica pari a 100 milioni di tonnellate metriche, passando dalle 400 milioni dello stesso periodo del 2019 alle attuali 300. I consumi di carbone finalizzati alla produzione di energia raggiungono, così, il minimo registrato negli ultimi quattro anni assieme al petrolio che scende dal podio registrando il livello più basso dal 2015. Un dato che, secondo le prime analisi svolte dall’Agenzia Internazionale dell’energia (AIE) e dall’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), potrebbe tradursi con una riduzione della domanda mondiale di petrolio. Coronavirus e abbattimento di CO2: quali sono le prospettive Il miglioramento delle condizioni ambientali, che ormai da tempo si mostrano precarie e sono destinate a peggiorare senza un’azione immediata e decisiva, sembrerebbe essere l’unico aspetto positivo di questa situazione che sta preoccupando non solo la Cina, ma il mondo intero a causa della diffusione oltre confine del Coronavirus. Non bisogna comunque abbassare la guardia. Il portavoce di Greenpeace China, infatti, ha già lanciato un allarme nella previsione che in un futuro prossimo potremmo trovarci ad assistere a una situazione completamente opposta, dominata da una rapida ripresa delle attività nel settore industriale nel momento in cui la diffusione del coronavirus dovesse rallentare, nel tentativo di compensare le perdite. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...