Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Lo scorso 17 giugno, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro la desertificazione, il direttore generale della FAO, José Graziano da Silva, ha sottolineato la necessità di utilizzare strumenti ad alta tecnologia ma anche “soluzioni semplici” per evitare che la siccità si trasformi in carestia. Indice degli argomenti: Soluzioni semplici ma dal grande impatto Sfruttare le tecnologie per combattere la siccità Le cause della desertificazione Sfruttare il potenziale delle innovazioni agricole, che si tratti di semplici soluzioni o di tecnologie hi-tech, aiuterà ad evitare che la siccità si trasformi in carestia causando emigrazioni forzate e ad invertire la desertificazione. Lo ha detto il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro la desertificazione. Da Silva ha sottolineato che oltre l’80% di tutti i danni e le perdite causate dalla siccità hanno impattato sull’attività dagli agricoltori e del settore agricolo, facendo notare che una delle principali cause dell’aumento della fame negli ultimi tre anni è stata El Niño, che ha provocato gravi siccità sulle coste dell’Africa orientale. Ogni anno il mondo perde 24 miliardi di tonnellate di suolo e il degrado delle terre aride riduce dell’8% annuo il prodotto interno nazionale nei paesi in via di sviluppo”, ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un messaggio video registrato per la Giornata Mondiale. “Dobbiamo cambiare urgentemente queste tendenze. Proteggere e restaurare la terra – smettendo di sfruttarla – può ridurre la migrazione forzata, migliorare la sicurezza alimentare e stimolare la crescita economica. Può anche aiutarci ad affrontare l’emergenza climatica globale”. Soluzioni semplici ma dal grande impatto Anche soluzioni semplici possono avere un grande impatto per costruire la resilienza delle persone vulnerabili, far fronte alla siccità e invertire la desertificazione. A questo proposito, il direttore generale della FAO ha citato come esempio il progetto di 1 milione di cisterne per lo stoccaggio dell’acqua delle precipitazioni. “E’ molto semplice. Si conserva l’acqua piovana sotto casa, rendendola disponibile per bere e per gli animali tutto l’anno”. L’obiettivo è quello di consentire a milioni di persone nel Sahel di avere accesso ad acqua potabile sicura, di utilizzare l’eccedenza per aumentare la produzione agricola della famiglia, migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale e rafforzare la propria resilienza. Anche nella regione del Sahel, la FAO e i suoi partner stanno sostenendo l’Unione Africana per realizzare la Grande Muraglia Verde – un’iniziativa faro dell’Africa per combattere il degrado del suolo, la desertificazione e la siccità, ha detto de Silva. Il progetto prevede di circondare il Sahara con una vasta fascia di vegetazione, alberi e cespugli, in modo da rendere verde e proteggere il paesaggio agricolo, impedendo al deserto di avanzare. “Questa misura ci sta aiutando a fermare la desertificazione, che è una delle ragioni principali del crescente conflitto tra pastori e agricoltori”. Sfruttare le tecnologie per combattere la siccità Lo sviluppo di portali innovativi negli ultimi anni ha aiutato gli agricoltori ad avere facilmente informazioni per loro preziose. La FAO che sostiene i paesi nello sviluppo di questi strumenti per rafforzare le pratiche agricole resilienti, ha lanciato in questi giorni l’aggiornamento di WaPOR, un database accessibile a tutti che raccoglie dati satellitari in tempo quasi reale per monitorare la produttività della terra e dell’acqua in Africa e nel Vicino Oriente. I dati di WaPOR, lanciati inizialmente nel 2017, aiutano i politici e gli agricoltori a prendere decisioni corrette a seconda della situazione della siccità e delle piogge ed aumentare la produzione agricola con un minore consumo di acqua. La versione aggiornata 2.0 ha portato numero totale di paesi coperti da questa risoluzione da 18 a 21 coprendo tre nuovi paesi con dati con risoluzione di 100 metri: Iraq, Sudan e Niger. La FAO e la New Development Bank rafforzano la collaborazione La FAO e la New Development Bank (NDB è una banca di sviluppo multilaterale, creata da Brasile, Russia, India, India, Cina e Sudafrica per mobilitare risorse per progetti infrastrutturali e di sviluppo sostenibile), hanno deciso di intensificare gli sforzi congiunti per aiutare i paesi a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con particolare attenzione alla salvaguardia delle risorse idriche e del suolo e alla lotta contro la desertificazione. L’accordo formale è stato firmato dal Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva e dal Presidente della New Development Bank Kundapur Vaman Kamath. Le cause della desertificazione La Giornata Mondiale per la lotta contro la desertificazione è stata istituita 25 anni fa con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di cooperazione internazionale per combattere la desertificazione e gli effetti della siccità causati dall’emergenza climatica ma anche da attività antropiche. La desertificazione si verifica perché gli ecosistemi delle zone aride, che coprono oltre un terzo della superficie mondiale, sono estremamente vulnerabili allo sfruttamento eccessivo e all’uso inappropriato del suolo. La povertà, l’instabilità politica, la deforestazione, il pascolo eccessivo e le cattive pratiche di irrigazione possono tutti minare la produttività del territorio. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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