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A cura di: Fabiana Valentini ENEA presenta l’innovativo impianto solare a concentrazione inaugurato presso il Centro ENEA della Casaccia. Nello specifico si tratta di una tecnologia capace di garantire una fornitura di calore stabile ai processi industriali, senza l’ausilio di combustibili di origine fossile. Circa il 90% dell’energia termica utilizzata dal settore industriale proviene da fonti fossili e solamente il 10% dalle rinnovabili. La tecnologia del solare a concentrazione può garantire una produzione affidabile di calore adattabile a numerosi contesti industriali. Un progetto all’avanguardia, versatile e modulare: il nuovo impianto andrà ad integrare il campo solare del più grande centro di sperimentazione e ricerca di ENEA. Il parco solare è stato realizzato da ENEA nell’ambito del Piano Triennale di Realizzazione 2019-2021 per la Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale (Accordo di Programma sottoscritto da ENEA-Ministero della Transizione Ecologica). Walter Gaggioli, responsabile della Divisione Solare Termico, Termodinamico e Smart Network di ENEA commenta con queste parole il lancio dell’impianto solare: “In Italia l’industria assorbe oltre il 40% della domanda nazionale di energia termica e ha un peso significativo, sia sui consumi globali che sulle emissioni di anidride carbonica che gli impegni internazionali e il Green New Deal ci impongono di ridurre, in linea con il target della neutralità climatica entro il 2050. In questo contesto, la tecnologia del solare a concentrazione rappresenta un’importante opportunità per produrre calore, ridurre l’utilizzo di combustibili fossili e favorire la transizione ecologica grazie a una progressiva decarbonizzazione dei processi produttivi.” Il nuovo impianto solare ENEA: caratteristiche e settori di applicazione L’impianto presentato da ENEA è caratterizzato da un collettore solare lineare della lunghezza di 36 m, costituito da 425 specchi (62,5×125 cm), per un totale di circa 330 m2 di superficie riflettente. L’infrastruttura consente agli esperti lo studio di applicazioni industriali di piccola e media taglia ad una temperatura medio alta (>200C°) che consumano circa il 50% di energia, ma per le quali non vi sono al momento soluzioni green già consolidate. I settori di impiego sono numerosi e vanno dalla pastorizzazione alla cottura, passando per la sterilizzazione nell’agroalimentare. L’impianto trova la sua applicazione anche nei settori del candeggio e preparazione della polpa nella carta; distillazione ed evaporazione in chimica e farmaceutica; sbiancamento ed essiccazione tessile; processi industriali legati alla produzione di cemento, vetro, acciaio, plastica e pellame. L’innovativa infrastruttura è predisposta per future modifiche che consentiranno di ampliare il range di temperature operative e le possibili aree di applicazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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