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Architettura che cura: progetto di Herzog & de Meuron che unisce innovazione e umanità. Un ambiente progettato per sostenere il benessere dei piccoli pazienti attraverso spazi armoniosi immersi nel verde. A cura di: Fabiana Valentini Indice degli argomenti Toggle Natura e architetturaL’ospedale immerso nel verdeL’ambiente didatticoRidefinire il concetto di ambiente di guarigioneScheda Progetto Ospedale Pediatrico Universitario di Zurigo-Lengg Il nuovo Ospedale Pediatrico Universitario di Zurigo-Lengg segna un importante passo verso una progettazione innovativa degli spazi dedicati alle cure sanitarie. Con la firma dello studio Herzog & de Meuron, il Kinderspital Zürich si distingue per la sua capacità di creare un ambiente terapeutico e rigenerante attraverso un’attenta integrazione di elementi naturali. La struttura a tre piani dell’ospedale pediatrico, il più grande della Svizzera, richiama l’immagine di una città, con specialità mediche organizzate in quartieri collegati da strade e cortili interni. Tale approccio favorisce l’orientamento e la circolazione dei pazienti, del personale e delle famiglie, rendendo l’esperienza ospedaliera più fluida. L’utilizzo di materiali naturali come il legno e l’inserimento di spazi verdi all’interno dell’edificio contribuisce a creare un’atmosfera rassicurante e distensiva, essenziale per il benessere psicofisico dei pazienti. Natura e architettura L’integrazione tra architettura e paesaggio è un elemento importante di questo nuovo complesso ospedaliero. La piantumazione di oltre 250 alberi e il posizionamento di massi trovati durante la costruzione creano un dialogo armonico tra l’edificato e l’ambiente naturale circostante. Questa “natura interiore” è fondamentale per vivere l’ospedale come un luogo che favorisce la guarigione, andando oltre la semplice efficienza funzionale. Sia l’ospedale che la struttura per la ricerca e l’insegnamento dialogano con il paesaggio, offrendo viste panoramiche e garantendo il contatto visivo con gli elementi naturali. L’attenzione ai dettagli e all’interazione tra interno ed esterno è il risultato di una progettazione attenta e sensibile, che mira a creare un’esperienza ospedaliera il più possibile distensiva per i pazienti, le loro famiglie e il personale medico. L’ospedale immerso nel verde Il nuovo ospedale pediatrico sorge in un quartiere residenziale immerso nel verde, in prossimità dell’edificio storico della Clinica Psichiatrica Universitaria. L’ingresso, segnato da un ampio cancello aperto, si trova di fronte all’ingresso originale del 1869, creando un piazzale condiviso tra le due strutture. L’ingresso dell’ospedale Attraversato il cancello, si accede a un cortile circolare alberato, fulcro dell’intera costruzione. Qui si concentrano l’ingresso principale, il ristorante e gli accessi alle aree terapeutiche, ognuna dotata del proprio giardino. Un asse centrale, che si dilata e si restringe lungo i cortili, conduce ai reparti più trafficati, come radiologia e day surgery, fino al pronto soccorso. Il cortile circolare alberato Al centro del secondo piano, servizi aggiuntivi come la scuola ospedaliera e la farmacia si affiancano a una corona di uffici per il personale medico e amministrativo. L’ultimo piano è dedicato ai pazienti ricoverati a lungo termine: si tratta di 114 stanze progettate come cottage in legno, ognuno con il proprio tetto e vista sul verde, per offrire privacy e spazio per i genitori. La facciata dell’ospedale, composta da una struttura tridimensionale in cemento portante, combina il primo e il secondo piano, con materiali leggeri e flessibili che permettono di adattare gli spazi in base alle esigenze. Come dichiara Pierre de Meuron: “La facciata principale curva a tre piani con le sue graziose casette in legno in piccola scala e i tetti variamente inclinati offre un’accoglienza amichevole e calorosa ai giovani pazienti e alle loro famiglie. L’ospedale per acuti è organizzato come una città, con cortili, strade, vicoli e piazze. Questi, insieme all’uso ponderato del legno e alle installazioni artistiche posizionate con cura, forniscono un orientamento chiaro e memorabile, molta luce naturale e un collegamento con la natura. La diversità spaziale, con viste sia dall’interno che dall’esterno, offre anche spazi in cui bambini, adolescenti e le loro famiglie possono soggiornare e giocare, nonché aree di riposo per il personale ospedaliero”. L’ambiente didattico L’edificio dedicato alla ricerca e all’insegnamento del nuovo ospedale pediatrico Universitario di Zurigo-Lengg è progettato per incoraggiare lo scambio e la collaborazione tra i ricercatori. La struttura cilindrica è organizzata attorno a un ampio atrio centrale su cinque piani, che funge da fulcro dell’attività scientifica e didattica. La sua architettura essenziale e geometrica, con balconi aggettanti e alte ringhiere bianche, gli conferisce un aspetto al contempo austero e leggero, dialogando in modo equilibrato con l’ambiente. Sotto questo spazio centrale, un’agorà per l’insegnamento offre un’area flessibile e modulare, con pareti mobili e un palco centrale. Ai piani superiori, i laboratori di ricerca e gli uffici godono di ampie viste panoramiche sul paesaggio circostante. Gli spazi di lavoro aperti attorno all’atrio centrale facilitano la collaborazione tra il personale, permettendo di vedere contemporaneamente diversi livelli dell’edificio e l’agorà sottostante, connessa all’atrio superiore da un oculus, una piccola apertura circolare nel soffitto. Ridefinire il concetto di ambiente di guarigione Quando pensiamo ad un ospedale non possiamo non menzionare aggettivi quali “spoglio”, “essenziale”, “freddo”. Anche l’architettura può fare la sua parte nel processo di guarigione di un paziente, proponendo ambienti che siano accoglienti e piacevoli. Jacques Herzog ci invita a riflettere su questo aspetto: “Le persone negli ospedali si trovano spesso in situazioni di pericolo di vita. Questa è una sfida eccezionale non solo per i pazienti, ma anche per i parenti, gli assistenti e i medici. Ironicamente, gli ospedali in tutto il mondo e persino in Svizzera sono spesso i posti più brutti. Negli ultimi 20 anni, ci siamo concentrati su questo problema, perché siamo convinti che l’architettura possa contribuire al processo di guarigione; può fare una differenza sostanziale. Qui al Children’s Hospital, le persone possono vedere di persona come la luce del giorno che entra dall’esterno e le variazioni di proporzione possano animare e cambiare una stanza, come piante e vegetazione possano offuscare la distinzione tra interno ed esterno e come i materiali non siano solo belli da vedere, ma anche piacevoli al tatto. Abbiamo progettato tutte queste cose con intento consapevole in modo che le persone possano percepirle, sentirle e, in definitiva, sentirsi meglio. L’architettura può contribuire alla guarigione”. Herzog & de Meuron, noti per aver progettato edifici culturali iconici in tutto il mondo, vantano anche un expertise notevole nel campo dell’architettura sanitaria. La ricerca di Irina Davidovici (H: Hospital-as-City The Healthcare Architecture) of Herzog & de Meuron sulla progettazione di ospedali realizzata dallo studio Herzog & de Meuron offre interessanti spunti sull’approccio innovativo del famoso studio svizzero. Davidovici sottolinea come i progetti ospedalieri di Herzog & de Meuron sfidino le nozioni convenzionali delle strutture sanitarie, mirando a creare ambienti di cura più integrati e a misura d’uomo rispetto alla semplice “macchina per la guarigione“. Strategie chiave impiegate dallo studio includono il collegamento diretto con la natura, l’utilizzo di materiali caldi e domestici come il legno, e l’enfasi sull’orientamento intuitivo e sulla flessibilità spaziale. Tali elementi di design sono evidenti in progetti come l’Ospedale Pediatrico di Zurigo e il Nuovo Ospedale del Nord Zealand in Danimarca, che danno priorità al benessere e all’esperienza del paziente. Nel complesso, il lavoro di Herzog & de Meuron nel campo sanitario viene interpretato da Davidovici come una “ricodifica” dell’ospedale moderno, rappresentando un cambiamento di paradigma nell’architettura ospedaliera mainstream verso approcci più olistici e terapeutici. Scheda Progetto Ospedale Pediatrico Universitario di Zurigo-Lengg Progettista: Herzog & de Meuron Luogo: Zurigo Cliente: Kinderspital Zürich – Eleonorenstiftung, Zurigo Laboratori: 2.300 mq (Diagnostica), 6.300 mq (Ricerca) Insegnamento: 1 aula magna (320 posti), 2 aule seminari (100 posti), Agorà come luogo per eventi interconnessi (670-1.200 posti) Studio e uffici: circa 80 postazioni di lavoro, circa 200 postazioni di lavoro temporanee Credit img: Herzog & de Meuron Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto