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Nel mese di dicembre è stata pubblicata la UNI CEI EN ISO 50001:2011 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso”. Questa nuova norma va a sostituire la preesistente UNI CEI EN 16001:2009 che, dal primo di ottobre scorso, è di fatto andata in pensione. La pubblicazione della ISO 50001, attesa oramai da qualche mese, dovrebbe portare ad un nuovo boom di certificazioni dei Sistemi di Gestione dell’Energia in quanto il mercato, già avviato dalla EN 160001, si era di fatto fermato nel momento in cui era stata preannunciata l’uscita della norma ISO. Nonostante alcune differenze significative tra la ISO 50001 e la EN 16001, il passaggio dall’una all’altra, per quelle aziende che erano già state certificate in cedenza, non dovrebbe essere particolarmente plesso, grazie anche agli sforzi profusi dagli enti di normazione europei durante i ri di elaborazione della ISO 50001. E’ possibile infatti affermare che ora le due norme, inizialmente molto diverse tra loro, adottano un approccio simile, almeno dal punto di vista dello schema generale di implementazione dei Sistemi di Gestione dell’Energia. Le principali differenze sono infatti relative non tanto al sistema di gestione in sé, quanto al diverso approccio che l’organizzazione deve avere nei confronti del proprio sistema di uso e consumo dell’energia. Per completare l’informazione è utile segnalare che la traduzione in lingua italiana della ISO 50001 è attesa indicativamente attorno ad aprile di quest’anno, mentre nei prossimi mesi saranno messe allo studio nuove norme a supporto relative alle caratteristiche degli auditor di sistema e alle modalità pratiche di implementazione di un SGE. Fonte CTI Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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