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E’ disponibile e scaricabile gratuitamente la versione finale di RenewIT, nuovo strumento che misura il consumo energetico dei centri di elaborazione dati. Finanziato dall’UE e lanciato nel 2013 il progetto RenewIT è uno strumento web gratuito per la progettazione delle rinnovabili nei data center, che aiuta a diminuire i costi e ad aumentare l’efficienza energetica dei centri di elaborazione dati, strutture estremamente importanti ma ad alto consumo energetico. Il progetto RENEWIT si è concluso con la presentazione di uno strumento online e gratuito dedicato agli operatori, designer e progettisti di nuovi centri dati, o specializzati nell’ammodernamento di quelli esistenti, attraverso l’integrazione di strumenti di efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile. Per il momento si concentra sull’Europa ma sono possibili sviluppi futuri anche in America del Nord e Asia. Grazie ai dati di accesso di più di 60 località in Europa e a una semplice interfaccia, gli utenti possono confrontare e analizzare i costi e i benefici delle diverse misure di efficienza e fonti rinnovabili disponibili sul posto o distribuite in rete e tutti i fattori che possono gravare sulla scelta della progettazione di un nuovo impianto. Andrew Donoghue, portavoce del progetto RENEWIT, ha commentato che oltre a questi vantaggi si tratta di uno strumento unico perchè permette di “valutare in dettaglio i guadagni in termini di efficienza, ad esempio di tecnologie quali il free cooling, e persino la gestione del carico di lavoro”. Nello sviluppo del nuovo tool sono state coinvolte Soietà che elaborano grandi quantità di dati, tra cui ING, la principale società di servizi finanziari con sede in Olanda. RENEWIT ha dimostrato in che modo la banca potrebbe migliorare l’efficienza di una delle sue strutture neutre in termini di emissioni di CO2, utilizzando una cella a combustibile biogas e aumentando la temperatura operativa nel suo centro di elaborazione dati. Inoltre si è scoperto che i centri di elaborazione dati delle grandi banchi nell’Europa meridionale potrebbero diminuire i consumi energetici utilizzando sistemi di compartimentazione caldo/freddo, refrigeratori ad alta efficienza e celle a combustibile biogas. Il progetto ha calcolato che questa condizione ridurrebbe l’energia primaria non rinnovabile del 30% e le emissioni di CO2 di 1 650 tonnellate l’anno, assicurando un importante risparmio energetico. Tra gli altri strumenti rilasciati dal progetto RENEWIT, uno interessa il monitoraggio dell’energia rinnovabile nei centri di elaborazione dati, per gestire le strutture che producono energia sul posto usando fonti rinnovabili, quali il fotovoltaico e l’eolico, che è ora disponibile in versione demo sul sito web. Il progetto ha inoltre prodotto un catalogo gratuito delle tecnologie avanzate di energia rinnovabile ed efficienza energetica, per aiutare gli operatori dei data center a integrare tali metodi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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