Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Arriva Sophia di ista Italia: il servizio di regolazione intelligente per gli impianti di riscaldamento 06/05/2024
I sistemi VMC Helty introducono nuovi filtri ePM1 80% a carboni attivi anti polveri sottili 03/05/2024
Stop alla burocrazia autorizzativa e largo alle rinnovabili. Pressato dai rimproveri dell’Unione Europea e dalle sollecitazioni degli operatori il governo si appresta a varare l’atteso decreto sulle nuove “Linee guida per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili”. La bozza è in mano agli operatori per una consultazione che si dovrà concludere entro il 3 luglio. Subito dopo – promette il governo – il varo. Le nuove procedure, stando alla bozza, ruoteranno attorno al principio dell’autorizzazione unica e del silenzio-assenso da parte della Regione e della Provincia interessata. Con una decisa “blindatura” dai possibili (per non dire abituali) intralci amministrativi pretestuosi. Una semplice dichiarazione di inizio attività (Dia) sarà sufficiente per avviare la realizzazione di impianti eolici fino a 60 kilowatt, fotovoltaici fino a 20 kW, idroelettrici fino a 100 kW, da biomasse fino a 200 kW e da gas di discarica e biogas fino a 250 kW. Entro 15 giorni dalla presentazione dell’istanza gli amministratori locali dovranno in ogni caso verificare la documentazione presentata, comunicando o il via libera all’opera o le eventuali contestazioni sulla documentazione. Trascorso il termine il via libera è automaticamente acquisito. Il testo del decreto prevede esplicitamente un argine alle normative “locali” varate con i piani energetici regionali per limitare o sbarrare la strada agli impianti. Norme che in ogni caso non precludono – si legge nel testo – «l’avvio e la conclusione favorevole del procedimento». In questi, e comunque in tutti i casi controversi, le amministrazioni devono convocare entro 30 giorni la Conferenza dei servizi. Nessun margine, oltretutto, per giustificare dilazioni nei tempi con l’eventuale affastellarsi delle richieste: il procedimento di autorizzazione unica dovrà essere avviato sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze. E nella bozza del provvedimento si sottolinea comunque che «non possono essere posti in via generale divieti o restrizioni di tipo programmatico per l’utilizzo di determinate fonti rinnovabili, mentre eventuali restrizioni o divieti di utilizzo, nel caso concreto ossia sul singolo progetto, devono fondarsi su criteri di ragionevolezza, adeguatezza e proporzionalità da valutarsi nell’ambito del procedimento amministrativo». Solo pochi giorni fa gli imprenditori del fotovoltaico associati al Gifi-Anie avevano sottolineato in una nota come i ritardi nella semplificazione normativa stessero producendo un pericoloso rallentamento proprio nelle regioni più favorevoli al solare ma più ostiche nella normativa: la Sicilia e la Basilicata. Fonte: www.ilsole24ore.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
07/05/2024 Hydrogen valley: in Italia i progetti ci sono. Cosa serve ancora A cura di: Andrea Ballocchi Idrogeno: in Italia si contano 54 progetti finanziati di hydrogen valley, mentre i progetti approvati hanno ...
06/05/2024 International Energy Agency: la capacità fotovoltaica raggiunge 1,6 TW A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 il fotovoltaico ha rappresentato il 75% di tutta la nuova capacità da rinnovabili. La ...
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
02/05/2024 Edificio16: a Milano Bicocca l'impianto fotovoltaico più potente d'Italia A cura di: Federica Arcadio Il Condominio Edificio16 ha recentemente completato l'installazione di un impianto fotovoltaico all'avanguardia sulla sua copertura e ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
30/04/2024 Auto elettriche: nel 2024 le vendite raggiungeranno i 17 milioni A cura di: Raffaella Capritti IEA si attende un boom della vendita di auto elettriche che dovrebbero raggiungere i 17 milioni. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
26/04/2024 Stop retroattivo alla cessione del credito: imprese e professionisti contro il decreto Superbonus A cura di: Adele di Carlo Le reazioni dei professionisti del settore dopo il decreto "Blocca crediti”: gli effetti del blocco retroattivo ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...