Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
L’adattamento al clima delle città deve diventare una delle priorità del Recovery Plan: i dati che emergono dal Rapporto “Il clima è già cambiato” dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente* non lasciano alcun dubbio in tal senso. Tra il 2010 e il 2020 l’Italia è stata infatti colpita da 946 fenomeni metereologici estremi dovuti al cambiamento climatico- tra trombe d’aria, alluvioni, ondate di calore…- che hanno coinvolto più di 500 comuni. Numeri in costante crescita e che non accennano a rallentare e l’Italia – si legge nel comunicato di Legambiente – è tra i pochi Paesi Ue che non ha messo a punto un piano d’adattamento al clima. Gli eventi estremi in alcuni casi hanno causato danni alle infrastrutture e al patrimonio storico architettonico delle città, in altri problemi legati ai lunghi periodi di siccità o al contrario da esondazioni, nel complesso ci sono stati 83 giorni di blackout elettrico e 251 vittime, 42 delle quali nel solo 2019. I morti legati al cambiamento climatico rappresentano una vera e propria emergenza a livello globale, secondo il Climate Risk Index di Germanwatch, il Bel Paese tra il 1999 e il 2018 “ha registrato complessivamente 19.947 morti riconducibili agli eventi meteorologici estremi e perdite economiche quantificate in 32,92 miliardi di dollari”. A patire maggiormente le metropoli e lo aree più popolose della penisola, spesso prive di una pianificazione territoriale e senza politiche di prevenzione: “Dal 2013 il nostro Paese – sottolinea Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – ha speso una media di 1,9 miliardi l’anno per riparare ai danni e soltanto 330 milioni per la prevenzione: un rapporto di 6 a 1 che è la ragione dei danni che vediamo nel territorio italiano”. Solo a Roma nei 10 anni presi in considerazione vi sono stati 47 eventi estremi, 28 dei quali legati ad allagamenti in seguito alle piogge intense; anche a Bari i 41 eventi estremi son dovuti a piogge intense e trombe d’aria. I numeri continuano a crescere: basti pensare che nei primi 10 mesi del 2020 in Italia ci sono stati 86 casi di allagamento da piogge intense e 72 casi di trombe d’aria, nell’intero 2019 sono stati 54 e 41 nel 2018. Inoltre sempre più spesso si verificano due eventi in contemporanea e gli episodi si ripetono nelle città già colpite: per esempio i Comuni del nord in estate si trovano a fronteggiare sempre più spesso fenomeni alluvionali estremi seguiti da ondate di calore, quelli del sud Italia sono più facilmente flagellati dalle trombe d’aria. Piano di adattamento climatico, le 10 priorità Legambiente chiede con forza che nel Recovery plan siano inserite le risorse per una reale pianificazione dell’adattamento climatico nelle città, compresi i gravi problemi legati al dissesto idrogeologico, considerando che le buone pratiche, italiane e non solo, da cui prendere spunto, esistono e sono raccontate nel rapporto: “Dai regolamenti edilizi sostenibili allo smart mapping, dalla tutela delle aree verdi estensive alberate a interventi mirati”. Secondo Legambiente è necessario che il Governo, in collaborazione con Regioni e Comuni, approvi in tempi molto rapidi il piano di adattamento climatico che dovrebbe seguire 10 obiettivi: vietare l’edificazione nelle aree a rischio idrogeologico e in quelle individuate da Enea come aree di esondazione al 2100 per l’innalzamento del livello dei mari; delocalizzare gli edifici in aree classificate ad elevato rischio idrogeologico; salvaguardare e ripristinare la permeabilità dei suoli nelle aree urbane; vietare l’utilizzo dei piani interrati per abitazioni; mettere in sicurezza le infrastrutture urbane dai fenomeni metereologici estremi; vietare l’intubamento dei corsi d’acqua e pianificare la riapertura di quelli tombati nel passato; recuperare, riutilizzare, risparmiare l’acqua in tutti gli interventi edilizi; utilizzare materiali capaci di ridurre l’effetto isola di calore nei quartieri; creare, in tutti gli interventi che riguardano spazi pubblici e interventi di edilizia private, vasche sotterranee di recupero e trattenimento delle acque piovane; prevedere risorse statali per mettere a dimora alberi e creare boschi urbani. *realizzato con il contributo di Unipol, la collaborazione scientifica di Enel Foundation e arricchito dalle collaborazioni con ISPRA, Legambiente Emilia-Romagna e decine di circoli locali Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/01/2021 Cambiamento climatico: intensificare subito l'azione per salvare il pianeta Nuovo Rapporto UNEP: intensificare le azioni per adattarsi alla nuova realtà climatica, altrimenti i danni, le ...
18/01/2021 Idrogeno nella rete gas pubblica: al via le prime sperimentazioni negli Uk Il villaggio di Winlaton sarà il primo a utilizzare l'idrogeno miscelato al 20% col gas per ...
15/01/2021 Recovery plan da 222 miliardi per costruire l’Italia dei prossimi 30 anni Il Pnrr dovrebbe mobilitare risorse fino a 310 miliardi fino al 2026: nel Piano sei missioni ...
14/01/2021 Allarme deforestazione: dal 2004 scomparsi 43 milioni di ettari Dal 2004 al 2017 è scomparsa tanta foresta quanta l'intera California: 43 milioni di ettari in ...
12/01/2021 I peggiori eventi meteorologici del 2020 legati al cambiamento climatico e costati miliardi Un rapporto di Christian Aid identifica i 15 dei disastri climatici più distruttivi del 2020, 10 ...
05/01/2021 Il 2020 chiude il decennio più caldo in assoluto Si conclude secondo l'agenzia meteorologica dell'ONU il decennio più caldo mai registrato. Sempre più a rischio ...
28/12/2020 E' online il forum di Rete IRENE per i professionisti della riqualificazione Rete IRENE ha realizzato uno spazio digitale all'interno del quale i professionisti della riqualificazione energetica degli ...
24/12/2020 Il mondo potrebbe perdere le barriere coralline entro la fine del secolo Senza drastiche riduzioni delle emissioni di gas serra, tutte le barriere coralline del mondo potrebbero sbiancare ...
21/12/2020 Carbone, prevista una nuova crescita della domanda L'IEA per il 2021 prevede aumento un aumento del 2,6% della domanda globale di carbone e ...
18/12/2020 Photography for Future, foto d'autore per la riforestazione La galleria fotografica Photography for Future si occupa della vendita di foto d'autore, il cui ricavato ...