Eolico in crescita nel 2024, ma le sfide da vincere sono ancora numerose

L’energia eolica si conferma ormai come una risorsa pienamente matura, in grado di competere su scala globale e di svolgere un ruolo strategico nella transizione energetica.

Il 2024 ha segnato un anno record per il settore, con una crescita robusta delle installazioni e una diffusione geografica mai vista prima. Il Global Wind Report 2025, traccia un quadro dettagliato di questa evoluzione, evidenziando come la tecnologia eolica si stia consolidando non solo nei mercati storici, ma anche in nuove aree del mondo ormai pronte per un balzo in avanti in termini di sostenibilità.

Nel corso dell’anno sono stati installati 117 gigawatt (GW) di nuova capacità eolica a livello mondiale, confermando un trend di crescita stabile. Analizzando i dati del report notiamo subito come l’energia eolica stia guadagnando terreno in mercati emergenti e regioni finora marginali, contribuendo a diversificare la mappa globale delle rinnovabili e a ridurre la dipendenza dai tradizionali poli eolici.

Come dichiara Jonathan Cole, Chair of Global Wind Energy Council: “Si potrebbe affermare con una certa ragione che molte persone nel settore eolico non ricorderanno il 2024 con particolare affetto. È stato un anno in cui l’aumento dei tassi d’interesse, l’inflazione, le pressioni sulle catene di approvvigionamento, la fiducia degli investitori, l’inerzia normativa e l’incertezza politica hanno avuto un impatto significativo in molti mercati chiave. Tuttavia, il 2024 va anche messo nella giusta prospettiva: dopotutto, è stato solo un anno all’interno di un lungo processo di Transizione Energetica, un programma di 50 anni per decarbonizzare il nostro pianeta e proteggerne il futuro.
Nonostante le numerose difficoltà, il GWEC riporta un altro anno da record, con 117 GW di nuova capacità eolica installata nel mondo. È significativo anche che, nel 2024, il 90% di tutta l’espansione del settore elettrico sia avvenuta nelle rinnovabili, con il 20% di tale crescita proveniente dall’eolico”.

Global Wind Report 2025: un documento per comprendere il cambiamento

La versione 2025 del report si addentra in modo più approfondito sul tema, analizzando i numeri della transizione e il valore complessivo che l’energia eolica apporta alle economie, ai governi e ai cittadini.

Anche se ci troviamo di fronte ad una tecnologia pienamente consolidata e in grado di apportare numerosi benefici, è importante comprendere anche le sfide che rallentano la sua evoluzione.

Il rapporto non si limita a celebrare i successi compiuti dall’eolica, ma affronta con lucidità le problematiche che ancora ostacolano una crescita più rapida del settore. Nelle pagine del Global Wind Report 2025 vengono proposte dunque soluzioni concrete per superare barriere normative, finanziarie e tecniche.

Nuovi protagonisti: cambia la geografia dell’eolico

La distribuzione geografica delle nuove installazioni eoliche nel 2024 conferma la leadership dei cinque mercati storicamente più attivi — Cina, Stati Uniti, Brasile, India e Germania. Ma il dato più rilevante del rapporto è legato all’emergere di nuovi protagonisti sulla scena globale dell’energia eolica.

Uzbekistan, Egitto e Arabia Saudita hanno registrato risultati straordinari, decretando l’inizio di una nuova fase di espansione del settore in regioni finora marginali. La crescente diversificazione geografica sta contribuendo a compensare il rallentamento osservato in alcuni mercati maturi, come Brasile e Stati Uniti, rafforzando la resilienza e la sostenibilità della crescita globale dell’eolico.

La regione Asia-Pacifico mantiene la leadership nel settore eolico globale, trainata dalla Cina che da sola rappresenta circa il 70% delle nuove installazioni mondiali. Un dominio che tuttavia non oscura i progressi significativi compiuti in altre aree geografiche.

Africa e Medio Oriente segnano un traguardo storico: raddoppiano la capacità di impianti eolici onshore rispetto all’anno precedente, compiendo un significativo balzo in avanti nell’adozione di tecnologie green.

Ma quali sono i mercati da tenere d’occhio? Nella nuova edizione del Global Wind Report 2025 troviamo una sezione dedicata proprio ai nuovi protagonisti del mondo delle rinnovabili. I “markets to watch” si dividono in due: da una parte vediamo le realtà che stanno consolidando la propria crescita, come India, Germania e Regno Unito; dall’altra troviamo le nuove aree promettenti destinate a diventare futuri poli dell’energia eolica.

Rientrano in questo secondo gruppo il Sudafrica, il Nord Africa, l’Asia centrale e il Sud-Est asiatico: si tratta di territori che stanno attivamente implementando politiche favorevoli e attirando investimenti significativi nel settore eolico.

Quali sono le sfide che ostacolano la crescita dell’eolico?

Il rapporto mette in luce come l’aumento dei costi di capitale, l’inflazione e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento stiano facendo lievitare i costi complessivi dei progetti eolici mettendone a rischio la sostenibilità economica. Risultano esposte in modo particolare le aste che non tengono conto del nuovo contesto macroeconomico.

“Gli ultimi anni hanno dimostrato che fissare i prezzi al momento dell’asta senza adeguati meccanismi di indicizzazione all’inflazione può compromettere gravemente la realizzabilità dei progetti”, si legge nel report. La criticità è ancora più marcata per l’eolico offshore, settore caratterizzato da lunghi tempi di sviluppo.

Per triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030 e centrare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, sarà indispensabile un massiccio investimento nelle reti elettriche. Le infrastrutture devono evolvere da colli di bottiglia a elementi portanti della transizione energetica, assicurando sicurezza energetica, resilienza economica e competitività industriale.

Un altro ostacolo significativo all’espansione dell’eolico è rappresentato dalla lentezza dei processi autorizzativi. Semplificare e velocizzare le procedure di rilascio dei permessi è cruciale per accelerare la realizzazione degli impianti.

Il report identifica nella lentezza dei processi autorizzativi uno dei principali ostacoli all’espansione dell’energia eolica. Snellire i permessi e i processi normativi è fondamentale per accelerare lo sviluppo dell’eolico.

Il successo dell’industria eolica dipende fortemente dall’innovazione tecnologica, ma la rapida evoluzione comporta anche delle sfide che vanno analizzate nel dettaglio. La tendenza verso turbine sempre più grandi, in particolare nel settore offshore, ha portato a maggiore efficienza e produttività, ma anche a nuove problematiche in termini di sicurezza, affidabilità e controllo dei costi.

Il Global Wind Report 2025 sottolinea come la rapida introduzione di nuovi modelli comporti aggiornamenti frequenti, aumentando l’incertezza nella produzione e la complessità operativa. Nel 2024, produttori come Nordex, Vestas ed Enercon hanno lanciato nuovi modelli da oltre 6 MW per l’eolico onshore, mentre in Cina SANY ha installato una turbina da 15 MW e Dongfang Electric ha annunciato una turbina offshore da 26 MW, la più potente al mondo.

La corsa all’innovazione tecnologica, se da un lato spinge l’efficienza del settore, dall’altro crea problematiche nella catena di fornitura e richiede l’aggiornamento continuo degli standard di progettazione esistenti, specialmente per componenti critici come pale, torri ibride e sistemi di controllo delle vibrazioni.

Energia eolica: quali sono le prospettive future?

Il futuro dell’eolico è in crescita: l’accelerazione è sostenuta dall’implementazione di normative favorevoli e dall’integrazione dell’energia eolica nella pianificazione energetica a lungo termine di un numero crescente di paesi. A ciò deve aggiungersi anche l’appetibilità dell’energia eolica: la capacità dell’eolico di fornire elettricità pulita in modo affidabile e a costi sempre più contenuti la rende particolarmente adatta a rispondere alle sfide di un mondo caratterizzato da crescente instabilità climatica e geopolitica.

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