Valvole termostatiche, piccoli dispositivi per un riscaldamento efficiente, personalizzato, sostenibile

L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato inevitabilmente a cercare soluzioni alternative che siano in grado di ottimizzare i costi. La soluzione migliore è indubbiamente un sistema integrato che utilizzi energia pulita, ma esistono accorgimenti di facile installazione grazie ai quali è possibile ottenere dei miglioramenti in modo immediato. Ne sono un esempio le valvole termostatiche: semplici da installare e di immediata resa nel controllo dei consumi energetici per riscaldare gli ambienti, permettono di regolare la temperatura in ogni singolo ambiente, gestendo direttamente i radiatori su cui vengono installate, sono sempre più performanti e curate nell’aspetto.

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Valvole termostatiche: come funzionano, risparmio e vantaggi

Le valvole termostatiche sono piccoli dispositivi fondamentali, che si installano sui termosifoni, per ottimizzare il funzionamento degli impianti di riscaldamento, sia centralizzati sia autonomi.

Esistono diverse tipologie di prodotti, che si distinguono per livello di tecnologia e costi, da selezionare in base alle proprie necessità e agli obiettivi che ci si pone. L’installazione di valvole termostatiche limita l’emissione di gas serra e comporta un notevole risparmio in bolletta attraverso una migliore gestione dell’impianto di riscaldamento e una divisione dei costi in base all’effettivo consumo di energia per ogni appartamento. In generale, permettono di ridurre i consumi di energia, con importanti benefici sia economici, che ambientali.

Divenute nel nostro paese obbligatorie per gli impianti condominiali dal 2017, grazie alla capacità di regolare la temperatura dei corpi scaldanti – e quindi dell’ambiente domestico – in modo sempre più preciso e personalizzato, contribuiscono significativamente al risparmio energetico e al miglioramento del comfort abitativo.

Come funzionano le valvole termostatiche

Le valvole termostatiche si utilizzano sui termosifoni esistenti e hanno lo scopo di modificare la gestione del sistema di riscaldamento, regolando il flusso d’acqua attraverso i radiatori.

Il loro impiego permette di controllare l’acqua calda che scorre all’interno del sistema, in modo da modificare anche la quantità di calore generato da ogni singolo termosifone.

Così facendo, i radiatori di casa non funzionano tutti contemporaneamente allo stesso modo, ma si predilige una gestione puntuale del riscaldamento, adeguando la temperatura di ogni stanza alle specifiche esigenze di quel momento. Questo significa, ad esempio, che la camera da letto può essere lasciata più fredda durante il giorno, mentre è possibile scaldare al meglio il soggiorno.

Si tratta, pertanto, di dispositivi che migliorano la gestione del riscaldamento in casa, massimizzando anche il comfort interno e risparmiando sulle bollette invernali.

Come funzionano le valvole termostatiche

Si tratta di dispositivi di termoregolazione che permettono di impostare in ogni stanza la temperatura desiderata, senza dover dipendere dall’impianto centralizzato. Questi meccanismi consentono per ogni appartamento la contabilizzazione individuale del consumo di energia, assicurando una più efficace e ragionata ripartizione del calore.

Internamente alla testa termostatica è presente un elemento sensibile alla temperatura (un bulbo con apposito liquido termostatico, che cambia volume, o un sensore elettronico), che apre o chiude il dispositivo al fine di regolare il flusso dell’acqua calda nel corpo scaldante. Quando quest’ultimo raggiunge la temperatura impostata sulla scala esterna della testa termostatica – generalmente con valori da 0 a 5 – la valvola termostatica si chiude, escludendo l’apparecchio dal resto dell’impianto e interrompendo ulteriore apporto di calore. Al contrario, quando la temperatura cala, la valvola si apre, riattivando il funzionamento.

Il funzionamento di queste valvole è regolato dall’afflusso d’acqua calda all’interno del radiatore e la portata varia in base al valore impostato: se per esempio impostiamo il valore su 5, la valvola è completamente aperta e il radiatore è al massimo della sua potenza.

In sostanza, la valvola svolge il ruolo di “otturatore”. Una funzione possibile grazie alla presenza di un liquido “termostatico” al suo interno, che cambia volume a seconda della temperatura interna rilevata nella stanza. Quando in un ambiente la temperatura sale, il liquido aumenta di volume e si espande, riducendo il flusso d’acqua che passa attraverso il termosifone. Viceversa, quando la temperatura scende il volume diminuisce e la valvola si apre. Il tutto, in relazione alla temperatura impostata sulla valvola e quella rilevata nell’ambiente. In alcuni modelli viene utilizzata la cera in sostituzione del liquido, ma risulta meno efficace. Le termovalvole si azionano automaticamente quando il riscaldamento centralizzato è in funzione e l’utente non deve far altro che impostare il valore opportuno per ogni stanza.

Tipologie di valvole termostatiche

Oggi esistono differenti tipi di valvole termostatiche in commercio, che rientrano in due tipologie merceologiche principali:

  • valvole manuali, i modelli più semplici da gestire (e di conseguenza maggiormente economici), con regolazione manuale della temperatura;
  • valvole elettroniche, dal funzionamento più preciso e dalle funzioni aggiuntive avanzate, come ad esempio la programmazione giornaliera o settimanale, l’integrazione in sistemi domotici, il controllo da remoto.

Esistono, poi, altri prodotti che possono essere programmati e che prevedono anche la connessione WiFi e il controllo da remoto, anche tramite Bluetooth.  Anche l’impostazione dei livelli può avvenire tramite rotazione della valvola o, ancora, le valvole possono prevedere comandi di tipo elettronico a più valori. In questo caso, le valvole sono alimentate a batteria e sono generalmente dotate di sonde digitali per la rilevazione della temperatura.

Altro importante aspetto da considerare è la dotazione di funzione antigelo, di cui ormai sono provviste quasi tutte le valvole per evitare che il sistema idrico interno si congeli quando si abbassano troppo le temperature degli ambienti interni. E’, poi, importante accertarsi che la valvola scelta sia effettivamente compatibile con il radiatore del proprio termosifone facendo attenzione al diametro e dotandosi dei giusti adattatori.

I vantaggi dell’utilizzo delle valvole termostatiche

Installare valvole termostatiche sui terminali di un impianto termico comporta diversi vantaggi, legati al comfort, al consumo energetico e di conseguenza alla sostenibilità ambientale.

I vantaggi dell'utilizzo delle valvole termostatiche

La possibilità di regolare con precisione la temperatura di ogni corpo scaldante, quindi di una stanza e dell’intera abitazione, permette di raggiungere un grado ottimale di comfort, personalizzato in base alle abitudini di vita. Ciò evita inutili sprechi di energia, soprattutto in ambienti poco utilizzati o in lassi temporali in cui non è necessario scaldare troppo i volumi: così gli importi di spesa – condominiale o in bolletta – si riducono sensibilmente. Di conseguenza, si abbassano le emissioni di anidride carbonica, favorendo l’efficienza energetica dell’edificio e puntando sulla sostenibilità ambientale del sistema.

In media, una dotazione termostatica può ridurre i consumi di energia fino a quasi il 20% annuo e le emissioni di CO2 di almeno 280 kg/anno.

Contabilizzatori di calore e valvole, binomio frequente

Le valvole termostatiche funzionano in combinazione con il ripartitore dei consumi termici, un dispositivo che misura il calore emesso dal calorifero e indica la relativa temperatura all’interno della stanza.

Il contabilizzatore: si tratta di un apparecchio in grado di recepire informazioni dai singoli dispositivi, al fine di misurare effettivamente il calore prodotto da ogni termosifone. La lettura periodica di tali dati, fondamentale in condominio per calcolare la quota di spesa variabile (relativa al consumo effettivo, a cui si aggiunge una percentuale fissa derivata dai millesimi) per il riscaldamento di ciascun appartamento, viene fatta da un tecnico abilitato, in loco, oppure a distanza.

All’atto dell’installazione, il ripartitore viene programmato in funzione del materiale del radiatore – sia esso ghisa, acciaio o alluminio – e delle sue caratteristiche – dimensione, forma, numero di elementi – in modo che la registrazione dei consumi avvenga in proporzione alla sua potenza.

Anche la posizione in cui il dispositivo viene installato è di fondamentale importanza: affinché rilevi con precisione la temperatura media della superficie, dev’essere posizionato centralmente rispetto all’asse orizzontale del radiatore e ad un’altezza compresa tra il 66 e 75% della lunghezza totale, misurata a partire dal lato inferiore.

Gli occupanti degli ambienti, quindi, possono muovere le valvole in qualsiasi momento e in totale autonomia, avendo sempre la temperatura migliore in ogni stanza. Questo funzionamento consente la zonizzazione del sistema di riscaldamento, in quanto ogni stanza è una possibile differente zona, controllata separatamente dalle altre. La manutenzione delle valvole termostatiche è pressoché pari a zero, in quanto è sufficiente procedere con la loro sostituzione in caso di danneggiamento o malfunzionamenti.

Normative e obblighi vigenti

L’uso delle valvole termostatiche è un obbligo nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, l’Unione Europea (Direttiva 27/2012) ha introdotto questo obbligo proprio per favorire l’efficienza energetica. Il Decreto Legislativo 102 del luglio 2014, prima, e il Decreto Milleproroghe, poi, hanno infatti stabilito l’obbligo di installazione di termo valvole e contabilizzatori di calore negli edifici residenziali, pubblici e privati, dotati di impianto di riscaldamento centralizzato al fine di limitare il consumo energetico degli edifici, in quanto assicurano agli utenti la possibilità di regolare la temperatura interna, riducendo al massimo inutili sprechi di energia.

Una scelta giuridica a favore del risparmio energetico e dell’efficientamento sia degli impianti tecnici sia degli edifici, in un’ottica di sostenibilità ambientale.

La mancata installazione può comportare sanzioni pecuniarie per i proprietari delle unità immobiliari, i quali tuttavia possono essere esentati quando un tecnico abilitato certifichi l’impossibilità di posa in opera delle valvole o la non convenienza dal punto di vista economico.

Come si installano le valvole termostatiche

Nonostante l’installazione di una valvola termostatica sia una operazione che dovrebbe richiedere competenze specifiche, affidandosi dunque a un tecnico qualificato che garantisca qualità del prodotto e corretto funzionamento, è tuttavia possibile procedere anche con il fai da te, in caso di sostituzione di un vecchio modello manuale. A maggior ragione se si hanno buona manualità e esperienza di impianti idraulici.

Una volta svuotato il circuito dell’acqua dell’impianto di riscaldamento, si apre la valvola di sfiato del corpo scaldante, collocata in alto, e si svita il dado di raccordo tra il termosifone e la valvola preesistente. Tirando, si stacca la valvola dal radiatore e poi si svita il dado posteriore, per separare il dispositivo dal tubo di adduzione dell’acqua calda.

A questo punto si può installare una nuova valvola, previo però rivestimento della filettatura del raccordo di arrivo dell’acqua con qualche giro di fibre di canapa e apposita pasta sigillante. In base alla configurazione del termosifone, bisogna scegliere tra un modello dritto o a squadra, avvitandolo al tubo fino a che il dado conico della valvola si trovi all’altezza del raccordo altrettanto conico del calorifero. A questo punto basta inserire la testa termostatica serrandone l’anello di fissaggio.

La messa in servizio deve prevedere la massima apertura della valvola (in posizione 5 o superiore), prima del riempimento dell’impianto e dello sfiato di eventuale aria presente all’interno del calorifero.

Manutenzione e controllo delle valvole

Per un corretto funzionamento delle valvole termostatiche è necessaria una periodica pulizia superficiale da polvere e sporco, soprattutto per i modelli con meccanismo manuale di selezione della temperatura. Importante anche testarne la correttezza di regolazione, al fine di controllare che i consumi siano sotto controllo.

Valvole termostatiche: prezzi e detrazioni

La spesa legata all’installazione di valvole termostatiche dipende naturalmente del modello scelto. Esistono, infatti, in commercio diversi tipi di termovalvole, da quelle classiche dotate di manopola manuale, il cui costo può oscillare dai 10 ai 30 euro, alle soluzioni smart funzionanti tramite wi-fi e compatibili con i più noti assistenti personali intelligenti, come Amazon Alexa, con costi che possono superare anche i 100 euro.

Oltre al costo della valvola deve essere considerata la spesa relativa al lavoro eseguito dal tecnico specializzato definendo un range di prezzo indicativo che va dagli 80 ai 100 euro, incluso costo della valvola e messa in funzione. Si tratta di un costo che varia in base alla città italiana in cui verrà effettuato il lavoro.

Va ricordato che a fronte dell’investimento iniziale per l’installazione di termovalvole, come abbiamo visto ci sarà un beneficio in termini sia di comfort nelle singole stanze che di riduzione dei costi di riscaldamento.

L’installazione di nuovi caloriferi e l’aggiunta di valvole termostatiche dà diritto a una detrazione pari al 50%, uguale quindi a quella riconosciuta per il bonus ristrutturazioni.

Innovazioni e tecnologie emergenti

Il settore termotecnico è in continua evoluzione, a seguito delle innovazioni degli impianti di riscaldamento e anche delle istanze ecologiche, legate ai consumi energetici. Così, questi piccoli dispositivi, al pari di molti altri componenti tecnici e non solo, stanno diventando sempre più intelligenti: gli ultimi modelli sono progettati per integrarsi nei sistemi domotici delle smart home e quindi per essere gestiti e controllati anche da remoto, via app. Una potenzialità che include spesso anche la possibilità di creare programmi personalizzati di regolazione della temperatura, adeguati alla scansione oraria della giornata e delle abitudini, oltre che all’ottimizzazione dei consumi.

Il tutto senza dimenticare l’aspetto estetico, di questi piccoli gioielli tecnologici: curati nel disegno e ottimizzati nell’ergonomia, sono a volte oggetto di attenzione anche da parte di progettisti famosi.

Caleffi Code®

comando elettronico wireless Caleffi Code® di Caleffi, per valvole termostatiche
Caleffi Code

Il comando elettronico wireless Caleffi Code® di Caleffi, per valvole termostatiche e termostatizzabili, ha un sensore di temperatura integrato e si installa con aggancio rapido mediante adattatore. Supporta batterie ricaricabili ed è gestibile via pulsanti frontali, gateway della stessa serie oppure app del marchio, studiata per un riscaldamento smart.

Ivar – OPTIMA

valvole termostatiche OPTIMA di Ivar
OPTIMA di Ivar

La serie di valvole termostatiche OPTIMA di Ivar, ideata come perfetto completamento per termoarredi e corpi scaldanti di design, è declinata in 5 diverse finiture (in foto variante inox). Dotate di selettore di preregolazione della portata a 6 posizioni, le valvole hanno testa termostatica DH01 a liquido con bassissimi valori di inerzia termica, tempo di risposta, isteresi, e possibilità di blocco della regolazione.

RBM TL1

Prima testa termostatica di design, TL1 (design Piero Lissoni) di RBM

Prima testa termostatica di design, TL1 (design Piero Lissoni) di RBM si distingue per la forma ergonomica e misurata, scevra da ogni sovrastruttura per esaltarne l’essenzialità tecnico-geometrica. Di tecnopolimero, con sensore a dilatazione di liquido, è disponibile in più versioni (dritta, reversibile inversa, ad angolo) e collegabile a diversi tipi di tubazioni (acciaio, rame, polietilene).

Netatmo Somfy

Valvole Termostatiche Intelligenti di Netatmo

Le Valvole Termostatiche Intelligenti di Netatmo sono compatibili con il box TaHoma di Somfy per la casa intelligente. In questo modo è possibile controllare il riscaldamento (in modo intuitivo) da app, adattandone funzionamento e programmazione in base alle proprie abitudini o a scenari suggeriti. Una innovazione utile anche nei mesi estivi, poiché grazie alla rilevazione della temperatura interna da parte dei sensori delle valvole, il sistema domotico può decidere in autonomia di chiudere le tapparelle per evitare il surriscaldamento delle stanze.

FAQ Valvole termostatiche

Come regolare le valvole termostatiche per risparmiare?

Di norma la scala di regolazione di una testa termostatica varia da 0 a 5, dove la cifra più alta indica il grado massimo di temperatura ottenibile da quel corpo scaldante. In genere non conviene tenere le valvole a livelli elevati, per evitare consumi eccessivi ma anche preservare la salubrità degli ambienti domestici (troppo caldo e troppo freddo sono entrambi nocivi, per le persone e le strutture).

La giusta calibrazione può avvenire sul 3, corrispondente circa a 19/20° C, con tendenza al rialzo (in bagno, ad esempio, o nello studio se si lavora per molte ore seduti) o al ribasso (in camera da letto o in corridoi e disimpegni) a seconda della tipologia dei locali e delle abitudini. I valori non devono infatti essere tutti uguali ovunque e costantemente, ma studiati in base alla posizione dei caloriferi, all’utilizzo della stanza, al periodo stagionale. E se si lascia, nei mesi freddi, la casa per un lungo periodo, conviene non spegnere del tutto le termovalvole, ma regolarle sul minimo, al fine di evitare un grande dispendio energetico quando si dovrà tornare a un livello di caldo ottimale.

Come impostare le valvole termostatiche d’estate?

Contrariamente a quanto si possa ipotizzare, nella stagione estiva, a maggior ragione se l’impianto di riscaldamento viene svuotato, conviene tenere completamente aperte le valvole termostatiche (sul valore massimo di 5, ad esempio). Questo per evitare che si depositi ruggine o altro sedimento che al momento della riattivazione del riscaldamento ne impedisca un corretto funzionamento.

Se poi si tratta di modelli avanzati, programmabili o controllabili da remoto, si possono rimuovere le batterie di alimentazione interna, fino al momento della riattivazione dell’impianto.

Quando una valvola elettrostatica può funzionare male?

Una valvola termostatica può non funzionare del tutto o parzialmente per una serie di cause:

  • presenza di residui nel liquido riscaldante, che si depositano sulla valvola stessa impedendone l’apertura esattamente calibrata o la chiusura ermetica;
  • rottura, dovuta ad usura nel tempo o a utilizzo sbagliato;
  • blocco, a volte successivamente alla chiusura per inutilizzo nei periodi estivi.

Perché si risparmia con le valvole termostatiche?

Come anticipato, le valvole termostatiche permettono di regolare il flusso di acqua calda che circola all’interno del sistema di riscaldamento e che è effettivamente responsabile della quantità di calore generato negli ambienti. Installare una valvola per ogni termosifone presente in casa, permette di regolare il funzionamento di ognuno di essi in modo indipendente dagli altri. Alcuni potranno essere più caldi, altri meno.

Perché si risparmia con le valvole termostatiche?

Ma meno acqua calda, significa anche meno energia, che a sua volta porta anche a costi inferiori.

Il miglior modo per usare le valvole termostatiche per risparmiare energia, quindi, è:

  • Impostare le valvole su livelli differenti a seconda delle stanze e del loro utilizzo;
  • Modificare la temperatura durante il giorno, a fronte di nuove esigenze;
  • Quando si è fuori casa, non spegnere del tutto il riscaldamento, ma posizionare le valvole sulla temperatura minima.

Utilizzando questi dispositivi nel modo corretto, è possibile risparmiare in media il 20% di energia all’anno, anche se in alcuni casi si possono raggiungere risultati anche maggiori, fino a circa il 30%. Affinché questo risultato possa essere raggiunto in maniera ottimale è bene garantire un corretto funzionamento e del radiatore minimizzando le dispersioni di calore, evitando per esempio di apporre coperte e di collocarlo in prossimità di mobili.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 09/06/2016

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