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Indice degli argomenti Toggle Come rendere sostenibile un hotelCome comunicare la sostenibilità dell’hotel: le certificazioni da ottenere Soggiornare in un hotel green (trovate diversi esempi in questo articolo) significa optare per una soluzione sostenibile e con ridotto impatto ambientale. Fortunatamente, il numero di persone che considera la sostenibilità come un requisito importante nella scelta del proprio alloggio è in crescita. Ma come si rende sostenibile un hotel? E come si comunica in modo adeguato il proprio impegno al mercato? Come rendere sostenibile un hotel Per ridurre l’impatto ambientale di un hotel è necessario intervenire su più fronti, alcuni dei quali riguardano l’edificio, mentre altri l’erogazione dei servizi agli ospiti. In questa sede, si escludono iniziative virtuose quali l’acquisto di prodotti alimentari a km 0, la proposta di attività nella natura o l’uso di gadget e oggetti sostenibili, come detergenti e tessuti artigianali e naturali. Ci si concentra, invece, più sull’edificio e sulla sua gestione. I principali suggerimenti per rendere l’hotel più sostenibile, quindi, sono: Ridurre il fabbisogno energetico, intervenendo sulla struttura e sull’involucro in modo che la quantità di energia necessaria per la climatizzazione sia contenuta. Ciò significa assicurare un giusto livello di isolamento termico, installare serramenti performanti e sfruttare tutti i sistemi passivi per una migliore termoregolazione. Si studiano e valutano l’orientamento dell’edificio, la disposizione delle aperture, la realizzazione di portici o di altri sistemi di ombreggiamento. Via libera anche a ventilazione naturale, serre e verande. Oltretutto, tutti questi sistemi assicurano un livello di comfort elevato per gli ospiti e danno vita ad ambienti e spazi, anche comuni, godibili durante il soggiorno. Migliorare l’efficienza energetica, considerando che la climatizzazione, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e l’illuminazione di un hotel sono indubbiamente fonte di elevati consumi. Di conseguenza, è indispensabile installare soluzioni impiantistiche di massima efficienza. Si possono valutare pompe di calore, sistemi di cogenerazione, impianti ibridi o soluzioni che integrano diverse tecnologie, da utilizzare in base alla stagione o all’affluenza all’hotel. Nel caso dell’illuminazione, invece, si installano lampade LED, sensori di presenza, timer e tutti quei dispositivi che permettono di regolare la luce nel modo più puntuale possibile. Optare per un sistema di termoregolazione evoluto, che permette la regolazione del caldo e del freddo in modo ottimale, anche da remoto e per specifici ambienti. Si possono sfruttare tutte le nuove tecnologie, quali Internet of Things e AI, per assicurare che si scaldi o si raffreschi solo dove e quando serve. Gli hotel sono grandi strutture e gli sprechi di energia in cui si rischia di incappare sono davvero molti. Installare impianti per la produzione di energia rinnovabile, così da ridurre le emissioni di CO2 e aumentare il livello di indipendenza energetica. Questi sistemi, come il fotovoltaico o il solare termico, permettono di produrre e consumare energia in loco, senza prelevarne dalla rete. Un meccanismo che negli hotel funziona bene, in quanto durante tutto il giorno la richiesta di energia è elevata. In ogni caso, abbinando un sistema di accumulo al fotovoltaico, ad esempio, è possibile aumentare ulteriormente il grado di indipendenza, anche nelle ore notturne e durante l’inverno. Gestire l’acqua in modo molto attento, in quanto si tratta di un bene di inestimabile valore, ampiamente consumato nelle strutture alberghiere, dove convivono contemporaneamente molte persone. Si possono installare dispositivi a basso flusso, sistemi di raccolta e di riciclo dell’acqua, anche piovana. Monitorare e misurare consumi e abitudini, in modo da poter verificare in modo costante i risultati ottenuti con l’attuazione delle strategie per aumentare la sostenibilità. Inoltre, è possibile intervenire in modo tempestivo quando si rileva un’anomalia o un consumo eccessivo. Usare materiali sostenibili, di riciclo e riuso per la realizzazione di finiture, arredi e componenti, in modo da ridurre l’impatto ambientale della struttura. Come comunicare la sostenibilità dell’hotel: le certificazioni da ottenere Rendere un hotel davvero sostenibile richiede impegno e investimenti. Allo stesso tempo, però, permette un importante riconoscimento sul mercato. È evidente, quindi, la necessità di comunicare in modo efficace i propri risultati e i propri valori. Una delle possibili soluzioni è quella di ottenere certificazioni per la sostenibilità e l’ambiente, che attestano in modo oggettivo i traguardi raggiunti. Ne esistono di diverse tipologie, alcune che riguardano l’edificio in sé, altre relative al business a 360°. Tra gli esempi più noti c’è, ad esempio, il protocollo LEED, ossia una certificazione che attesta la sostenibilità di un edificio, prendendo in considerazione aspetti quali l’efficienza energetica, il consumo di risorse, i materiali utilizzati e la relazione con il contesto. È un sistema a punteggio e, per il settore alberghiero, il riferimento è il protocollo LEED Hospitality, del Green Building Council Italia, che si occupa anche del rilascio delle certificazioni. Altre possibilità sono etichette ecologiche nate specificatamente per il settore turistico, come Legambiente Turismo che dal 1997 da vita ad una rete di imprese turistiche attente ai temi della sostenibilità. Per aderire è necessario prima attuare percorsi finalizzati alla riduzione del proprio impatto ambientale e le strutture sono sottoposte ad una valutazione al primo anno di adesione e, successivamente, ogni due anni. Lo scopo è verificare il rispetto del disciplinare. O ancora, il marchio Bio Hotels, tedesco, che raccoglie albergatori attenti al tema della sostenibilità, con linee guida relative a ogni aspetto significativo per un hotel. Si parla di alimentazione e servizi, ma anche di energia rinnovabile, soluzioni impiantistiche efficienti, interventi di ristrutturazione. Inoltre, ogni Bio Hotel è tenuto a redigere un bilancio di CO2 ogni due anni. Infine, come tutte le aziende di qualsiasi altro settore, è possibile certificarsi secondo la ISO 14001, che riguarda le modalità di gestione dell’impresa. Si tratta di una certificazione rilasciata da un ente accreditato che si occupa di valutare l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale, che prevede anche l’impegno per un costante miglioramento delle proprie performance e una riduzione dei propri impatti ambientali. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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