Casa G a energia quasi 0 realizzata in bioarchitettura

Dalla riqualificazione di un rustico di fine 800 Tiziana Monterisi Architetto ha realizzato a Moneglia un’abitazione Nzeb utilizzando esclusivamente materiali naturali e spesso poco sfruttati in edilizia quali paglia di riso, argilla, cocciopesto e legno trattato con oli naturali

 

Casa G a energia quasi 0 realizzata in bioarchitettura

 

Alla base dei progetti firmati dall’architetto Tiziana Monterisi vi è la certezza che lo sviluppo sostenibile possa assicurare un futuro migliore e che tale filosofia debba essere alla base dei progetti edilizi attraverso l’utilizzo di risorse naturali o secondarie.

 

Questa la cultura fondante del progetto “Casa G” firmato da Tiziana Monterisi Architetto a Littorno, frazione del Comune di Moneglia in provincia di Genova.

 

L’intervento nasce dalla riqualificazione efficiente di un rustico di fine 800 di cui si è mantenuta la muratura portante in pietra locale e che ha portato alla realizzazione di un edificio per la villeggiatura moderno e di design, in cui l’attenzione alla sostenibilità ambientale è altissima in ogni aspetto. I lavori hanno beneficiato degli Ecobonus del 65% e 50% per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia.

 

Lo studio biellese ha voluto valorizzare ciò che la natura già offriva, da una parte l’edificio esposto a sud sfrutta la luce del sole, e dall’altra il fresco pergolato protegge dal caldo eccessivo regalando momenti di relax.

Il progetto 

Il progetto ha previsto l’utilizzo solo di materiali naturali al 100% che assicurano ottime performance energetiche e minimizzano l’impatto ambientale: Casa G è infatti un’abitazione a energia quasi 0, in cui il fabbisogno energetico è minore di 15 kWh/mq/anno.  Per l’approvvigionamento di calore, oltre a una piccola stufa a legna, sono utilizzati esclusivamente gli apporti solari passivi

 

L’abitazione è realizzata su 2 livelli, in cui i 2 piani sono divisi da una soletta di legno fatta a mano.  Il tetto è stato demolito e ricostruito con intelaiatura in legno e tamponamento in balle di paglia di riso. Lo stesso sistema è stato utilizzato per la realizzazione del cappotto esterno dell’edificio. L’intonaco esterno è in calce. I serramenti sono a triplo vetro e doppia camera.

 

L’umidità è controllata sia dagli intonaci interni in argilla che dalla ventilazione naturale assicurata dal territorio collinare in cui si trova l’abitazione che sorge a 185 metri sul livello del mare.

 

Grazie ai materiali utilizzati anche per le finiture interne, tra cui l’argilla, le pitture derivanti da chimica vegetale, il cocciopesto e il legno trattato con oli naturali, le superfici acquistano un aspetto materico e gli ambienti sono salubri poiché viene minimizzata l’energia grigia dell’edificio

 

Casa G a Moneglia, materiali naturali per le finiture interne

 

Grazie a tutti gli accorgimenti costruttivi l’abitazione prevede costi di gestione e costi di manutenzione minimi assicurando in qualsiasi periodo dell’anno ottimo comfort senza che sia necessario sostenere spese per il riscaldamento o l’impianto di condizionamento.

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Tema Tecnico

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