Dall’ecobonus record di investimenti e occupazione

Nel 2017 le stime del Cresme prevedono 28 miliardi di euro di investimenti legati alle detrazioni per ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica

pubblicato dalla camera dei deputati lo studio sugli effetti dell'ecobonus nel 2017

E’ stata pubblicata la V edizione dello Studio “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione” realizzato dal Servizio Studi della Camera dei Deputati in collaborazione con il Cresme.

Il documento contiene il dato a consuntivo relativo al 2016 e presenta una stima per il 2017, partendo dai dati relativi ai primi 7 mesi dell’anno, dell’impatto delle detrazioni fiscali per il recupero e la ristrutturazione edilizia del 50% e per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio del 65%.

Nello Studio è anche presente un’analisi rispetto all’articolazione regionale del ricorso agli incentivi.

Ricordiamo che nel nostro paese le detrazioni per il recupero edilizio sono state inserite nel 1998, quelle per la riqualificazione energetica dal 2007. La Legge di Bilancio 2017 ha confermato l’ecobonus anche per l’anno in corso introducendo novità che interessano le misure antisismiche (sismabonus), i cui effetti non sono ancora quantificabili e gli interventi che interessano l’intero condominio.

Gli effetti dell’ecobonus

Dal 1998 al 2017, secondo le stime del Cresme, grazie agli incentivi per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica sono stati realizzati circa 16 milioni di interventi, che hanno dunque interessato il 62% del numero di famiglie italiane stimato dall’ISTAT pari a 25,9 milioni. In termini economici tali interventi hanno mosso investimenti di 264 miliardi di euro, di cui 229,4 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e 34,6 miliardi la riqualificazione energetica.

Nel 2016 il volume di investimenti a consuntivo è stato di 28.243 milioni di euro, di cui 3.309 milioni di euro relativi alla riqualificazione energetica e 24.934 milioni di euro per il recupero edilizio. E’ un dato in crescita del 12.3% rispetto allo scorso anno, pari a 25.147 milioni di euro di investimenti, e che si avvicina molto al 2014, che però è stato l’anno in cui si sono registrati gli investimenti maggiori dal 1998.

Per il 2017, partendo dai dati relativi ai primi 7 mesi dell’anno, le proiezioni del Cresme fanno ipotizzare un dato in linea con il 2016, con 28.030 milioni di euro, di cui 3.249 milioni di euro per interventi relativi alla riqualificazione energetica e 24.781 milioni dedicati al recupero edilizio.

investimenti grazie agli ecobonus nel comparto edilizio dal 1998 al 2017

Per quanto riguarda il dato regionale, si registra un ricorso maggiore agli incentivi nelle regioni del nord ovest, dove si concentra il 38% degli importi in detrazione per quanto riguarda il recupero edilizio e ben il 42% con riferimento all’efficientamento energetico. Il Documento registra peròun aumento più significativo nelle regioni meridionali, con tassi di crescita del 92% al Sud e del 99% nelle Isole.

Dal 2011 al 2016 maggiori investimenti nelle regioni del nord ovest legati agli ecobonus

Si conferma anche nel Rapporto 2017 l’effetto positivo garantito dagli incentivi sull’occupazione, basti pensare che nel periodo 2011-2017 gli investimenti avrebbero attivato 1.729.248 occupati diretti, e 864.625 nell’indotto. Nel 2017 le stime riguardano 418.431 occupati, comprensivi anche dell’indotto.

Si tratta di un dato particolarmente rilevante considerando la crisi vissuta, a partire dal 2008, dal settore delle costruzioni che ha registrato una perdita significativa di occupati pari a 528.000 unità.

A livello di introiti per lo Stato l’analisi elaborata dal Cresme evidenzia un saldo positivo per lo Stato di circa 8,8 miliardi di euro che deriva “dall’incremento del gettito (positivo), dai flussi derivanti dalle detrazioni (negativi), dalle maggiori entrate derivanti dalla matrice di contabilità sociale (positive) e dal minor gettito fiscale sui consumi energetici (negativo)”. Se si considerano inoltre i diversi attori coinvolti, ovvero Stato, Famiglie e Imprese, si 3 delineerebbe, nel periodo 1998-2017, un saldo per il sistema Paese di oltre 21 miliardi di euro.

Grazie agli ecobonus introiti per lo stato di 8,8 miliardi di euro

Senza dimenticare gli effetti positivi che l’incremento degli interventi di riqualificazione genera in termini di emersione lavoro irregolare, della diminuzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2; della valorizzazione del patrimonio immobiliare, con conseguente aumento del valore della casa, e prevenzione dei rischi sismici.

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Detrazione fiscale 50% - 65%

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