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La dichiarazione ambientale di prodotto certifica la sostenibilità ambientale di un prodotto aumentandone il valore per stakeholders e consumatori Nel settore edile è sempre più importante l’attenzione alla sostenibilità ambientale, non solo in termini di diminuzione dei consumi ma anche considerando l’impatto dei prodotti e dei materiali utilizzati, perché anche questi possono impattare sull’ambiente e sulla nostra salubrità. Si tratta di una transizione che sta coinvolgendo tutto il mondo occidentale ma con una crescita di interesse anche in paesi come Cina o India. Tra i sistemi a disposizione di professionisti e utenti per conoscere le caratteristiche ambientali dei prodotti e dei processi produttivi arriva anche in Italia l’EPD (Environmental Product Declaration), la Dichiarazione ambientale di prodotto, con cui si comunicano informazioni oggettive in accordo con le norme ISO 14040, confrontabili e credibili, relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi, considerando l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA). La Dichiarazione ambientale di prodotto certifica in maniera trasparente una serie di prestazioni tra cui il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili, secondarie e idriche; la produzione di rifiuti; la riduzione dello strato di ozono; l’acidificazione o l’eutrofizzazione. Dotarsi di una certificazione EPD assicura una crescita del valore dei propri prodotti, garantita perché si tratta di una valutazione realizzata da un soggetto terzo indipendente accreditato, il che non può che confermare la veridicità e credibilità dei dati contenuti. I prodotti certificati EPD rispondono alle richieste della nuova normativa sugli appalti pubblici relativamente ai CAM (Criteri ambientali minimi) e possono partecipare a molti sistemi di rating nazionali e internazionali quali Leed, Breeam, Hqe o Dngb, che incoraggiano e premiano la valutazione del ciclo di vita completo dell’edificio e l’utilizzo di prodotti che possiedono una EPD. In Italia l’ente unico di accreditamento nazionale Accredia ha recentemente riconosciuto la nascita del Program Operator EPDItaly®, secondo lo standard UNI CEI EN ISO/IEC 17065 Conformity assessment – Requirements for bodies certifying products, processes and services. Lo schema italiano EPDItaly permette di adottare regole comuni e sotto accreditamento, che assicurino la correttezza e l’uniformità delle valutazioni eseguite, aspetto molto importante per le Stazioni Appaltanti che devono far rispettare i requisiti di cui al DM 11/01/2017 (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, così come per le opere di ristrutturazione e manutenzione di edifici. Grazie a una serie di accordi realizzati da ICMQ, l’istituto promotore di EPDItaly®, con alcuni dei maggiori enti di certificazione europei, un produttore italiano può usare la EPDItaly® in tutti gli schemi di rating esistenti presso questi Paesi; la certificazione diviene dunque anche uno strumento per promuovere la qualità del Made in Italy. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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