Soluzioni ad hoc contro i ponti termici innovative ed efficaci

La problematica dei ponti termici è sempre più centrale in edilizia. I consigli e le soluzioni Schöck

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Un ponte termico si crea a causa della discontinuità nell’isolamento termico dell’involucro edilizio in coincidenza degli innesti di elementi strutturali. Come sappiamo i ponti termici causano dispersioni di calore perchè è maggiore, rispetto alle altri parti dell’immobile, la quantità di calore che dall’involucro termico si trasferisce verso l’esterno. Ne consegue un aumento dei consumi energetici che può superare il 30%, una diminuzione del comfort abitativo, ed effetti negativi sulla salute e benessere degli inquilini.

La normativa italiana

Soluzioni ad hoc contro i ponti termici innovative ed efficaci 2L’Ing.Piero Bernabè, responsabile tecnico di Schöck Italia ricorda che la normativa Italiana ha recepito ed applicato i regolamenti sull’efficienza energetica introdotti dal DM 26/6/15 in cui emerge l’importanza della correzione dei ponti termici. Per una corretta analisi energetica è necessario valutare i ponti termici, secondo la procedura UNI/TS 11300, solo attraverso i coefficienti lineici Ψ (PSI).
“Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683, la normativa europea che regola il loro calcolo”, prosegue l’Ing. Bernabè.

La via più utilizzata per l’analisi dei ponti termici è quella di appositi software che devono essere certificati dal CTI, il Comitato termotecnico italiano, e sempre aggiornati.

L’analisi dei ponti termici è obbligatoria: il DM 26/6/2015, stabilisce infatti che il progettista debba allinearsi con i nuovi requisiti minimi, le nuove linee guida nazionali per la certificazione, i nuovi modelli di relazione tecnica “legge 10” e le tipologie di intervento o ambiti di applicazione. La norma introduce anche “l’edificio di riferimento” che, in fase di progetto sarà un edificio identico a quello in esame, con caratteristiche termiche e parametri energetici predeterminati secondo un appendice del decreto stesso.
Tra le verifiche obbligatorie da eseguire nel decreto ministeriale sono presenti il calcolo del EPgl (indice di prestazione globale totale), in quanto i ponti termici incidono fino al 20% sul suo valore totale; il calcolo e verifica delle dispersioni termiche medie dell’intero involucro (HT) comprensive dei ponti termici; calcolo e verifica delle trasmittanze delle superfici opache (U); le verifiche igrotermiche, tra cui il controllo dell’assenza di muffa, dell’assenza di condensazioni interstiziali e delle classi di concentrazione del vapore.

Schöck Isokorb®: una soluzione contro i ponti termici

Il giunto isolante Isokorb® di Schöck (nell’immagine in alto) è particolarmente indicato per risolvere il problema dei ponti termici di elementi sporgenti dall’involucro termico e il suo utilizzo assicura ottime prestazioni isolanti, risparmio energetico ed economico nel lungo periodo.

Lo speciale giunto termico Isokorb® va collocato tra la soletta a sbalzo ed il solaio interno della struttura, garantisce una performance molto più elevata rispetto al classico cappotto ed una maggiore durabilità nel tempo, non necessitando di manutenzione e non essendo soggetto agli agenti atmosferici.
Tra i vantaggi economici ed organizzativi, la posa in opera dei singoli elementi Isokorb® è estremamente semplice e veloce, e può essere installata dalla ditta costruttrice, con il supporto, se necessario, del team di Schöck.
Dal punto di vista strutturale, Isokorb® assolve un’importante funzione di sostegno, oltre a non incidere sull’estetica dell’edificio. Inoltre, uno studio condotto dal Politecnico di Milano ha dimostrato l’assoluta idoneità del giunto isolante Isokorb® all’uso in zone a media-alta sismicità.

Schöck è la prima azienda in Italia ad aver ricevuto la Certificazione di idoneità tecnica all’impiego, rilasciata dal Servizio tecnico centrale del Consiglio superiore dei Lavori pubblici del Ministero delle infrastrutture, ai sensi del DM 14/1/2008.

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Nella foto a sinistra la termografia evidenzia la presenza di ponti termici in corrispondenza della giunzione tra balcone e solaio interno, con conseguente perdita di calore verso l’esterno. Al contrario, la foto a destra mostra come il calore resti all’interno dell’abitazione, grazie alla posa del giunto isolante Isokorb®.

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