Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Arriva Sophia di ista Italia: il servizio di regolazione intelligente per gli impianti di riscaldamento 06/05/2024
I sistemi VMC Helty introducono nuovi filtri ePM1 80% a carboni attivi anti polveri sottili 03/05/2024
AIRZONE promuove l’importanza della misurazione dei consumi per un uso consapevole dell’energia 26/04/2024
Per arrivare a tale regolamento l’ARERA ha pubblicato un documento di consultazione che si basa sull’emendamento al DL Milleproroghe proposto al Governo da ITALIA SOLARE e Legambiente. Il provvedimento, 112/2020/R/eel, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 42bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, riporta gli orientamenti dell’Autorità in materia di regolazione delle partite economiche relative all’energia elettrica oggetto di autoconsumo collettivo o di condivisione nell’ambito di comunità di energia rinnovabile. La normativa disciplina l’autoconsumo collettivo negli edifici fino a 200 kW connessi in bassa o media tensione fra soggetti che consumano nell’edificio e le Comunità di energia rinnovabile costituite fra consumatori che consumano sulla stessa rete di bassa tensione. Per quanto riguarda i redditi il GSE erogherà a un produttore, individuato come referente, un contributo relativo alla restituzione delle componenti della bolletta non dovute per l’energia condivisa, i cosiddetti benefici. L’autoconsumo fa infatti risparmiare una serie di costi, sulle perdite di rete, sul dispacciamento, la trasmissione, i costi di connessione e i costi evitati per la realizzazione di nuove reti. Le criticità del documento di ARERA E proprio su questi aspetti il documento dell’ARERA presenta alcune criticità. L’Autorità riconosce che l’incremento dell’autoconsumo, diminuendo la quantità di energia in transito, concorre a diminuire costi delle reti e delle connessioni. Tuttavia secondo ARERA, visto che gli investimenti sulle reti sono basati sulla capacità massima per quanto riguarda il prelievo e che le fonti rinnovabili sono discontinue, non ci sono risparmi. L’ottica appare concettualmente non corretta; il dimensionamento delle reti dovrebbe essere calcolato anche con criteri basati sull’assorbimento diffuso, altrimenti i costi di gestione delle reti rischiano di diventare insostenibili. In quest’ottica alle comunità ed edifici dove è condiviso più del 70% dell’energia prodotta dovrebbe essere dato a conguaglio la restituzione di una quota parte dei costi fissi pagati per la distribuzione e una quota parte dei costi pagati per il dispacciamento e il mercato della capacità. Garantire alcune soglie minime di condivisione di energia sulla rete di bassa tensione significa diminuire in modo prevedibile i transiti sulla rete di media e alta tensione e quindi diminuire la necessità di potenza, di servizi e di infrastrutture su tali reti. Questo è un dato di fatto che non è riflesso nel documento di ARERA. Si evidenzia poi che molto interessante sarebbe iniziare dalle reti di bassa tensione dove sono installate comunità energetiche per fare partire progetti pilota di auto-dispacciamento su base locale, con il quale, sempre su base locale, produttori e altri operatori che se ne assumono l’onere assumono con meccanismi di premi e penalità oneri di programmazione e regolazione dei flussi di energia. Un’altra questione è l’Iva. Nel momento in cui i costi di trasmissione e parte delle perdite sono rimborsati dovrebbe essere rimborsata anche l’Iva su tali componenti che per i privati rappresenta un costo reale. Un tema che ARERA dovrebbe condividere con l’Agenzia delle Entrate. A ciascun produttore sarà poi dato un incentivo specifico con la possibilità da parte della comunità energetica di incassare l’intero ammontare e i proventi verranno poi redistribuiti con accordi privati. L’incentivo sarà cumulabile con le detrazioni fiscali, ma secondo ARERA non con altri incentivi. Anche in questo caso non si capisce perché i benefici delle comunità energetiche non possano essere cumulabili con incentivi a fondo perduto e con il credito d’imposta (ex superammortamento e credito d’imposta sud). C’è tempo fino al 9 maggio per partecipare al documento di consultazione ed è importante inviare le segnalazioni affinché la futura Delibera di ARERA veda la luce con le condizioni necessarie che rendono le Comunità Energetiche una soluzione fattibile per la transizione energetica e dare nuovo avvio al settore fotovoltaico. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...