La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
Microcogeneratore a celle a combustibile Vitivalor di Viessmann Si tratta di una tecnologia dal potenziale molto importante ma ancora poco conosciuta che permette di riscaldare abitazioni e piccole imprese, auto-generando contemporaneamente l’elettricità in maniera energeticamente. Recentemente si è parlato di microcogenerazione a celle a combustibile in due fiere internazionali, ad Hannover e ISH di Francoforte ed è stato presentato il progetto europeo PACE. Il progetto che ha ricevuto dal Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking un finanziamento per 5 anni, ha l’obiettivo di rivoluzionare il settore grazie all’adozione di questa tecnologia. E’ infatti previsto che entro il 2021 nell’ambito di PACE vengano installate almeno 2.800 unità di micro-cogenerazione a celle a combustibile di prossima generazione in 10 paesi europei. Ad oggi le unità vendute sono 1.391, poco meno della metà dell’obiettivo. Fanno parte del progetto PACE i cinque principali fornitori europei, BDR Thermea, Bosch, SOLIDpower, Sunfire e Viessmann, che sono supportati da quattro partner che forniscono competenze specifiche – COGEN Europe, DTU, Element Energy ed EWE – che rappresentano servizi pubblici, associazioni, società di consulenza e la comunità di ricerca. Nel complesso, sottolinea Hans Korteweg, Managing Director di COGEN Europe, le unità distribuite nel Vecchio Continente sono circa 10.000. Anche in Italia si tratta di una tecnologia in crescita perché professionisti e privati apprezzano le soluzioni sostenibili in grado di generare in autonomia l’energia termica e l’elettricità. Secondo le stime ci sarà nei prossimi anni una crescita del settore, grazie anche allo sviluppo di nuove unità sempre più prestazionali e a maggior efficienza. Hans Korteweg commenta inoltre che sta aumentando l’interesse verso questa tecnologia sostenibile anche dei politici, della supply chain e degli utenti finali in tutta Europa, perché si tratta di una soluzione che rispetta l’ambiente. “E’ infatti in grado di ridurre le emissioni di CO2 grazie alla sua elevata efficienza e può di fatto eliminare NOx, SOx e particolato”. Senza dimenticare che nei paesi in cui il prezzo dell’elettricità al dettaglio è alto, generare autonomamente calore ed energia elettrica attraverso un microcogeneratore a celle a combustibile rappresenta un’ottima alternativa. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/11/2024 Nuova metodologia che quantifica i crediti di carbonio derivanti dagli interventi di efficientamento Harley&Dikkinson ha sviluppato una nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio che si basa ...
26/11/2024 Goal 16: pace, giustizia e istituzioni forti. L’Italia non brilla A cura di: Andrea Ballocchi Il rispetto del Goal 16 deve essere migliorato: giustizia, omicidi, violenza sulle donne, Diritti umani, evasione ...
25/11/2024 COP29: la bozza che propone alle nazioni ricche di stanziare 250 miliardi di $ in finanziamenti per il clima COP29: proposti 250 miliardi all'anno per affrontare la crisi climatica. dalle nazioni ricche a quelle povere. ...
22/11/2024 Ecomondo, i dati più importanti presentati alla fiera della transizione green A cura di: Giorgio Pirani A Ecomondo l’ambiente è stato perennemente in primo piano, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze ...
18/11/2024 Rapporto ASviS, Italia indietro su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e solo 8 su 37 sono raggiungibili A cura di: Giorgio Pirani Rapporto ASviS 2024 "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile": nonostante i numerosi impegni assunti, il ...
15/11/2024 Mercati emergenti: progressi, ma non sufficienti, negli investimenti in energia pulita I paesi emergenti stanno accelerando gli investimenti in energia pulita, ma l’obiettivo net zero richiede risorse ...
12/11/2024 Emergenza fame e crisi climatica: 582 milioni a rischio denutrizione nel 2030 L'emergenza fame cresce drammaticamente. Crisi climatica e conflitti rallentano i progressi verso l’obiettivo Fame Zero. COP29 ...
12/11/2024 Rapporto UNEP-IUCN: a che punto siamo per proteggere il 30% del pianeta entro il 2030? Il nuovo rapporto UNEP-WCMC e IUCN traccia i progressi globali nella protezione del 30% del pianeta ...
11/11/2024 Entro il 2040 oltre 2 miliardi di abitanti urbani esposti a un aumento di temperatura di 0,5 °C A cura di: Raffaella Capritti Entro il 2040, oltre 2 miliardi di persone nelle città saranno esposte a un aumento di ...
06/11/2024 Non siamo sulla buona strada per raggiungere il net zero entro il 2050: il rapporto Wood Mackenzie A cura di: Raffaella Capritti Il rapporto di Wood Mackenzie evidenzia l'urgenza di un impegno globale, investimenti e e politiche chiare ...