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Rete IRENE ha avanzato, attraverso la pubblicazione di un Manifesto, 10 proposte concrete e specifiche finalizzate al rilancio della filiera edilizia per il post-emergenza da coronavirus. La situazione con la quale l’Italia si è trovata a dover convivere negli ultimi due mesi ha portato inevitabilmente allo sviluppo di valutazioni riguardanti le sorti del mondo dell’edilizia dal momento in cui si potrà considerare terminata, o comunque sotto controllo, questa emergenza. Queste valutazioni hanno coinvolto anche Rete IRENE portandola alla stesura di un Manifesto contenente 10 proposte a favore dell’immediata ripresa del settore edilizio, il cui contributo risulta essere di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia Nazionale. La pubblicazione è stata giudicata positivamente dalle principali Associazioni del settore, portavoce di centinaia di imprese e migliaia di lavoratori. Caratteristiche del Manifesto Il cuore del Manifesto è rappresentato da 10 proposte che assicurino la sopravvivenza finanziaria dell’intera filiera edilizia. Si tratta di interventi con i quali si auspica un’immediata ripresa del settore, contribuendo al recupero dell’economia nazionale e massimizzando l’efficacia nella realizzazione delle politiche di tutela dell’ambiente e della salute. Alcune proposte: congelamento immediato del rating bancario per il periodo marzo-dicembre 2020 riferito a tutte le aziende afferenti al settore, estensione dei provvedimenti fiscali Ecobonus e Sismabonus al 31 dicembre 2030 e del bonus facciate a tutto il 2021, concessione della cessione infra-annuale dei crediti d’imposta per Ecobonus e Sismabonus, con periodicità almeno trimestrale, per tutti gli interventi realizzati a partire dal 2020. L’importanza della ripresa edilizia Promuovere la ripresa del settore edilizio vuol dire promuovere il rilancio dell’economia. Ma cosa include la ripresa del settore edilizio? Inevitabilmente la campagna lanciata da Rete IRENE si pone l’obiettivo di spingere verso la ripresa di tutta la filiera della Riqualificazione Energetica degli edifici esistenti. Questa ripresa includerebbe diversi attori del settore tra cui Imprese, aziende produttrici, Associazioni di Categoria, Professionisti e Ordini Professionali. E’ facile rendersi conto di come il settore rappresenti a livello nazionale un mercato da circa 100 miliardi di euro e una mancata ripartenza dello stesso coinvolgerebbe negativamente migliaia di operatori in ambito edile e tecnologico, minacciando l’economia dell’intera Nazione. Il presidente di Rete IRENE ha ben espresso la necessità di sostenere la ripresa immediata del comparto edilizio: “Non c’è bisogno di sottolineare la gravità della situazione in ogni settore economico del Paese, gravità che si manifesterà nella propria magnitudine nei prossimi mesi, quando le conseguenze economiche e finanziarie del blocco delle attività si renderanno evidenti. I settori dell’edilizia e della realizzazione e gestione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, a causa di una pluralità di fattori ben noti e che non occorre ora ripercorrere, sono particolarmente vulnerabili. Contemporaneamente però, soprattutto nel suo segmento dedicato alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, si presenta come uno straordinario strumento di veloce trasmissione degli investimenti, sostegno delle famiglie, realizzazione degli obiettivi di tutela ambientale che, mai come ora, mostrano le proprie correlazioni con quelli della tutela della salute umana.” Rete IRENE invita, quindi, tutti gli attori della filiera ad aderire alla campagna, facendo così sentire la voce di un comparto deciso ad agire al fine di sopravvivere alla tempesta in atto, preparandosi a ripartire con slancio quando l’emergenza sarà superata. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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