Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
A cura di: la redazione Uno studio condotto recentemente da un team internazionale e promosso dall’ICOS Ecosystem Thematic Centre (ETC), centro coordinato dalla Fondazione CMCC e dall’Università della Tuscia, ha analizzato l’andamento delle emissioni nel periodo di lockdown dovuto all’emergenza coronavirus in 7 città europee ad alta densità abitativa e caratterizzate da intenso traffico. Si conferma la correlazione tra restrizioni delle attività, forte riduzione del traffico e calo delle emissioni di CO2 legate alle attività antropiche soprattutto nelle città e nelle aree urbane dove vive la maggior parte della popolazione. Lockdown e calo emissioni in tutte le città In particolare i dati, che sono stati osservati dall’infrastruttura Europea ICOS – Integrated Carbon Observation System e saranno sottoposti a una revisione da parte di esperti indipendenti, rivelano una diminuzione fino al 75%, più significativa nelle aree in cui le restrizioni sono state maggiori. Le città analizzate sono Basilea in Svizzera, Berlino in Germania, Firenze e Pesaro in Italia, Helsinki in Finlandia, Heraklion in Grecia e Londra nel Regno Unito. Oltre che dalla rigidità delle restrizioni i dati dipendono anche dalle caratteristiche delle diverse aree. “Si va dal -8% di Berlino, in Germania – un’area urbana ricca di vegetazione – al -75% nel centro della città di Heraklion in Grecia. A Pesaro, il blocco del traffico ha ridotto le emissioni di CO2 fino a un terzo”, spiega il Professor Dario Papale, direttore dell’ICOS Ecosystem Thematic Centre e responsabile scientifico per le attività ICOS alla Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, per le attività legate allo studio degli impatti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, sulle foreste e sui servizi ecosistemici. Si conferma che tra i parametri che influenzano maggiormente l’andamento delle emissioni vi sono il traffico, la vegetazione e le attività economiche e domestiche, in alcuni casi infatti il significativo uso del riscaldamento domestico ha praticamente bilanciato i dati del traffico. La riduzione delle emissioni di CO2 non è visibile a livello globale nell’atmosfera ma è osservabile su scala locale grazie alla tecnica conosciuta come eddy covariance che, tramite apparecchiature poste su torri che sovrastano l’area interessata e la sua vegetazione, misurano lo scambio di anidride carbonica tra l’atmosfera e un particolare ecosistema, riuscendo in questo modo ad analizzare i cambiamenti nelle emissioni praticamente in tempo reale. Gli scienziati ritengono che per studiare l’andamento delle emissioni nelle città sarebbe importante installare le torri di osservazione in tutte le città considerando che “già oggi, ospitano circa il 55% della popolazione mondiale e, secondo le Nazioni Unite, la percentuale crescerà considerevolmente nei prossimi decenni”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/01/2021 Cambiamento climatico: intensificare subito l'azione per salvare il pianeta Nuovo Rapporto UNEP: intensificare le azioni per adattarsi alla nuova realtà climatica, altrimenti i danni, le ...
18/01/2021 Idrogeno nella rete gas pubblica: al via le prime sperimentazioni negli Uk Il villaggio di Winlaton sarà il primo a utilizzare l'idrogeno miscelato al 20% col gas per ...
15/01/2021 Recovery plan da 222 miliardi per costruire l’Italia dei prossimi 30 anni Il Pnrr dovrebbe mobilitare risorse fino a 310 miliardi fino al 2026: nel Piano sei missioni ...
14/01/2021 Allarme deforestazione: dal 2004 scomparsi 43 milioni di ettari Dal 2004 al 2017 è scomparsa tanta foresta quanta l'intera California: 43 milioni di ettari in ...
12/01/2021 I peggiori eventi meteorologici del 2020 legati al cambiamento climatico e costati miliardi Un rapporto di Christian Aid identifica i 15 dei disastri climatici più distruttivi del 2020, 10 ...
05/01/2021 Il 2020 chiude il decennio più caldo in assoluto Si conclude secondo l'agenzia meteorologica dell'ONU il decennio più caldo mai registrato. Sempre più a rischio ...
28/12/2020 E' online il forum di Rete IRENE per i professionisti della riqualificazione Rete IRENE ha realizzato uno spazio digitale all'interno del quale i professionisti della riqualificazione energetica degli ...
24/12/2020 Il mondo potrebbe perdere le barriere coralline entro la fine del secolo Senza drastiche riduzioni delle emissioni di gas serra, tutte le barriere coralline del mondo potrebbero sbiancare ...
21/12/2020 Carbone, prevista una nuova crescita della domanda L'IEA per il 2021 prevede aumento un aumento del 2,6% della domanda globale di carbone e ...
18/12/2020 Photography for Future, foto d'autore per la riforestazione La galleria fotografica Photography for Future si occupa della vendita di foto d'autore, il cui ricavato ...