Emilia Romagna, seconda solo alla Puglia per il fotovoltaico

L'andamento del Piano Energetico dell'Emilia Romagna, approvato nel 2007, è stato vagliato, nella giornata di ieri, con un primo bilancio. L'assessore alle Attività Produttive, Duccio Campagnoli, ha illustrato lo "stato dell'arte": "a oggi, l'impegno finanziario regionale ha già superato i 110 milioni di euro, per realizzare interventi di risparmio energetico e di valorizzazione delle fonti rinnovabili. L'Emilia Romagna è seconda solo alla Puglia nell'installazione di impianti fotovoltaici. Ed è chiara la crescita nell'uso energetico delle biomasse. Infine, cogenerazione e teleriscaldamento si stanno rivelando strumenti efficaci per ridurre l'impatto ambientale nella produzione di energia elettrica (anche grazie al pieno coinvolgimento degli enti locali)".

Il Piano energetico regionale dell'Emilia Romagna stabilisce, inoltre, di promuovere "piani-programma" delle Province e dei Comuni. Si tratta di una sorta di piani regolatori, per il risparmio, l'uso razionale dell'energia e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, a partire dagli interventi su tutti gli edifici pubblici. "La Regione si sente impegnata a condividere gli obiettivi posti dall'UE per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di CO2, un risparmio energetico del 20% e portare almeno al 20% l'incidenza delle fonti rinnovabili" ha precisato Campagnoli. 

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Tema Tecnico

Biomasse, Solare fotovoltaico

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