Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, a pochi giorni dalla firma a Ney York dell’accordo sul Clima raggiunto alla COP 21 di Parigi con il consenso di 195 Paesi, ha presentato l’Italy Climate Report 2016, con i dati relativi alle emissioni di gas serra e alle strategie necessarie per attenersi agli accordi di Parigi e rispettare l’obiettivo del contenimento dell’aumento delle temperature al di sotto di 2°C, cercando di non superare la soglia di 1,5°C. Se a livello globale le emissioni di gas serra nel 2014 e nel 2015 sono rimaste praticamente stabili, nonostante l’aumento del Pil di circa il 3% l’anno, in Italia dopo anni in cui erano diminuite, -20% nel 2014 rispetto al 1990, lo scorso anno sono aumentate di circa il 2,5%, a causa della crescita del Pil, della diminuzione del prezzo del petrolio e del gas, dell’aumento dei consumi energetici che ha provocato una riduzione delle politiche di efficienza energetica, e dello stop della crescita delle fonti energetiche rinnovabili. Tra il 2005 e il 2012 in Italia, grazie anche agli incentivi, le rinnovabili sono passate dall’8% a circa il 16% del consumo nazionale, più della media europea, collocandosi fra i leader mondiali. Negli ultimi 3 anni viceversa le rinnovabili sono cresciute molto poco, passando dal 16,7% nel 2013 al 17,3% del 2015, con un aumento dello 0,2% all’anno ed è diminuita la quota di elettricità da fonti rinnovabili che è passata dal 43% al 38% tra il 2014 e il 2015. Andando avanti così, si legge nel Rapporto, l’Italia pur avendo già raggiunto l’obiettivo europeo del 17% al 2020, sarebbe lontana sia dall’obiettivo europeo del 27% al 2030 sia dall’attuazione dell’Accordo di Parigi. “Collocando l’obiettivo della variazione di temperatura in una posizione intermedia – fra i 1,5°C e 2°C – con l’Accordo di Parigi, l’Italia al 2030 dovrebbe ridurre le emissioni di gas serra intorno al 50% rispetto al 1990: ciò richiederebbe un forte impegno nel risparmio e nell’efficienza energetica con una riduzione dei consumi attesi di circa il 40% e un raddoppio della quota di fonti rinnovabili, dal 17,3% a circa il 35% del consumo energetico finale al 2030 e nel solo comparto elettrico, le rinnovabili dovrebbero soddisfare almeno 2/3 della domanda di elettricità”. Il Bel Paese a questo punto per rispettare l’Accordo di Parigi deve definire una nuova Strategia Energetica Nazionale con obiettivi al 2030 più ambiziosi, che prevedano investimenti in tecnologia e occupazione e sviluppo della green economy. Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile suggerisce una serie di azioni che il nostro paese dovrebbe intraprendere per attuare l’Accordo di Parigi, tra cui l’introduizione di una carbon tax e un processo di riallocazione degli incentivi ambientalmente dannosi senza aumentare il carico fiscale complessivo e riducendo la tassazione sulle imprese e sul lavoro. Bisognerebbe introdurre un sistema di carbon pricing, riconoscendo i costi effettivi dei combustibili fossili e consentendo, così, di incentivare le fonti rinnovabili senza pesare sulle bollette. E’ poi necessario sostenere la riqualificazione energetica degli edifici, varando un piano nazionale di riqualificazione del parco edilizio pubblico e sistenere lo sviluppo della mobilità sostenibile, dando priorità di intervento alle aree urbane. A livello globale il Rapporto evidenzia che molti paesi hanno ridotto le emissioni e nel 2015 gli investimenti mondiali nelle rinnovabili hanno raggiunto i 286 miliardi di dollari, +5% sull’anno precedente e sei volte quelli del 2004. Ma per assicurare il rispetto dell’obiettivo di 1,5°C bisognerebbe dimezzare il budget di carbonio a disposizione (500-600 Gt) e porre limitazioni ancora più severe nell’utilizzo delle riserve accertate di petrolio, di gas e di carbone.In Europa per rispettare l’obiettivo 1,5°C bisognerebbe ridurre entro il 2030 le emissioni del 50-55% rispetto al 1990 (contro il 40% del pacchetto 2030 corrispondente al target dei 2°C) e aumentare in maniera significativa i target del 27% per le rinnovabili e per l’efficienza energetica. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...