Obbligo installazione valvole termostatiche e ripartitori, a che punto siamo in Lombardia

Da Rete Irene il decalogo per usare correttamente le valvole termostatiche e tagliare i costi di riscaldamento

Rete Irene, primo network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica, ha tracciato un quadro sulla situazione in Lombardia in merito alla scadenza europea che obbliga a installare le valvole termostatiche. La regione ha lasciato un lasso di tempo per l’adeguamento che scade
il 31 dicembre 2016, il dato che emerge è che c’è molta disinformazione e che sono pochi i cittadini consapevoli dell’effettivo risparmio in bolletta, tanti quelli a rischio sanzione.
“Manca poco alla scadenza europea che obbliga a installare le valvole termostatiche, ma sembra proprio che i cittadini italiani ne sappiano poco o nulla – sottolinea Manuel Castoldi Presidente di Rete Irene. In Lombardia solo un’esigua parte degli utenti ha provveduto ad adeguare i propri impianti. Quello che serve è una maggiore informazione sulle opportunità e i benefici economici e ambientali”.

“È opportuno ricordare che in Lombardia, i termini per l’installazione delle valvole termostatiche e degli apparati di ripartizione sono già scaduti fin dall’ agosto dello scorso anno, e che solo la sospensione delle sanzioni da parte di Regione Lombardia ha concesso questo ulteriore slittamento al 31/12/2016 -precisa Claudio Bianchini Presidente di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) Regione Lombardia – Sanzioni molto pesanti, essendo fissate in importi che vanno dai 500 ai 3.000 euro per ciascuna unità immobiliare”.
A questo proposito, è bene tenere presente le reali tempistiche a disposizione per completare l’installazione. “È sbagliato pensare che ci sia molto tempo a disposizione – continua Castoldi – La verità è che l’installazione delle valvole termostatiche, per non causare disagi agli utenti, deve avvenire quando gli impianti sono spenti, ovvero tra aprile e ottobre. Un lasso di tempo da cui vanno stornati i mesi di vacanza degli italiani. In sintesi, sono appena 12 i mesi reali ancora disponibili per l’adeguamento”.

I dati di Irene indicano che sono 1,9 milioni le abitazioni in Lombardia su cui intervenire entro la fine del 2016. Considerando che in media in ogni abitazione ci sono 6 caloriferi, sarebbero circa 11, 4 milioni le valvole da montare, e ben 180.00 gli impianti termici su cui intervenire.

L’installazione delle valvole termostatiche sottolinea Rete Irene permette di avere calore solo dove e quando serve garantendo sia un risparmio energetico che economico: più efficienza energetica, meno consumo, meno spese.
“Basti solo pensare che, grazie alle valvole, abbassando di appena un grado la temperatura di casa, si ottiene un risparmio del 7% sulla bolletta, riduzione da non sottovalutare se si considera che un appartamento di 85mq a Milano ha un costo di 1.752 euro all’anno. E anche l’ambiente ne va a beneficiare: l’istallazione dei dispositivi per la termoregolazione e ripartizione del calore apporta infatti una riduzione significativa delle emissioni di CO2, fino al 50%”.

I 10 consigli di rete Irene per trasformare l’installazione delle valvole e dei ripartitori di calore in un reale investimento:

  • Le valvole termostatiche sono dotate di una manopola che serve per graduare l’emissione di calore dei radiatori, in modo da adeguarlo alla stagione agli inverni sempre più miti.
  • Ogni stanza la sua temperatura. Bassa dove non serve, più alta nelle stanze più frequentate. Ogni grado di temperatura in più comporta un aumento dei consumi di circa il 7%. Ciò significa che passando da 20 a 23 gradi il consumo aumenta del 20%
  • Far respirare i caloriferi. Se si vuole che le valvole abbiano realmente il loro effetto, evitare di “soffocare” i radiatori con tendaggi pesanti, mensole, copricaloriferi o indumenti bagnati, che alterano la misurazione del calore da parte del sensore.
  • Arieggiare, non surgelare. Per ricambiare l’aria sono sufficienti 5 minuti con le finestre bene aperte
  • In caso di assenze da casa per qualche ora, non chiudere la valvola per poi portarla in posizione massima al rientro. Il consumo di energia sarà superiore all’energia che si sarebbe consumata mantenendo l’ambiente a temperatura costante.
  • Non spegnere i caloriferi. Anche in caso di assenze prolungate da casa (ad esempio, per la settimana bianca), regolare la temperatura dei caloriferi al minimo
  • Se il termosifone è freddo o appena tiepido, soprattutto nella parte inferiore, non significa che è rotto, ma che la temperatura ambiente desiderata è stata raggiunta.
  • Quando ad aprile il riscaldamento viene spento, è bene aprire al massimo (posizione 5) il comando della valvola termostatica, per evitare che il dispositivo interno possa essere otturato da impurità presenti nel circuito
  • Condividere e promuovere con i vicini e gli altri condomini il corretto utilizzo delle valvole e gli effettivi benefici sulla riduzione dei consumi. 
  • Evitare di rivolgersi a più soggetti. Meglio affidarsi a un’azienda qualificata per la corretta progettazione e installazione dell’impianto, che offra assistenza diretta all’utente sul corretto utilizzo.

 

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