In Olanda l’impianto fotovoltaico offshore si aggiunge al parco eolico

CrossWind e Oceans of Energy realizzeranno, per la prima volta all’interno di un parco eolico offshore, un impianto fotovoltaico galleggiante.

In Olanda l'impianto fotovoltaico offshore si aggiunge al parco eolico

Il fotovoltaico offshore è ancora un segmento di nicchia ma si tratta di un’area promettente per lo sviluppo delle energie rinnovabili, che potrà svolgere un ruolo importante nella transizione energetica.
Le due società CrossWind e Oceans of Energy realizzeranno in Olanda il primo parco solare offshore al mondo da 0,5 MW che sarà collegato, installato e gestito all’interno del parco eolico galleggiante Hollandse Kust Noord, realizzato con tecnologie e soluzioni ingegneristiche all’avanguardia in modo da migliorare la flessibilità.

Oceans of Energy si è infatti aggiudicata il contratto per l’installazione e la gestione dell’impianto fotovoltaico in mare aperto tra le turbine del parco eolico offshore realizzato da CrossWind, una joint-venture tra Shell ed Eneco. I pannelli fotovoltaici sono progettati per resistere alle onde alte e all’aggressività salina.

L’unione dei due impianti permetterà di produrre energia anche nelle giornate assolate ma meno ventose, migliorando in questo modo l’utilizzo dell’infrastruttura della rete elettrica offshore. Il parco fotovoltaico sarà pronto nel 2025, mentre quello eolico, di 759 MW di potenza, dovrebbe essere pienamente operativo entro la fine del 2023.

Il progetto, si legge in una nota stampa, vanta diversi primati: si tratta per esempio del primo parco eolico offshore al mondo che preveda anche l’uso di altre tecnologie quali le batterie di accumulo e la produzione di idrogeno green, con un elettrolizzatore da 1 MW. Saranno inoltre testate tecnologie innovative di controllo in modo da aumentarne l’efficienza. Si tratta infine, come già detto, del primo parco fotovoltaico galleggiante collegato e fatto funzionare all’interno di un parco eolico in condizioni di mare agitato.

Lo scorso 15 aprile è stata installata la prima delle 69 turbine eoliche, che hanno un diametro del rotore di 200 metri e ogni pala della turbina è lunga 97 metri.

Installata la prima delle 69 turbine del parco eolico offshore Kust Noord
Installata la prima delle 69 turbine del parco eolico offshore Kust Noord – Img by Eneco

Una turbina eolica Siemens Gamesa 11.0-200 DD può generare fino a 11 MW. Una volta che il parco eolico Hollandse Kust Noord sarà in funzione, avrà una capacità installata totale di 759 MW e genererà almeno 3,3 TWh all’anno, una quantità di elettricità verde sufficiente a soddisfare il 2,8% della domanda dei Paesi Bassi. L’installazione delle turbine eoliche avviene ininterrottamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: Stefan Hartman di CrossWind ha spiegato che prima viene installata la torre e per ultime le pale che rappresentano la parte più critica soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche. “Tempo permettendo, il team a bordo di Scilla, la nave che trasporta le pale,  può installare una turbina eolica in 24 ore”.

Eolico offshore, protagonista della transizione energetica

Che l’eolico offshore sia destinato a diventare sempre più rilevante per rispettare gli obiettivi climatici, è emerso con forza anche in occasione della seconda edizione del North Seas Summit, vertice del Mare del Nord 2023 che si è svolto a Ostenda il 24 vaprile, cui hanno partecipato 9 paesi con un obiettivo chiaro: far diventare il Mare del Nord la centrale elettrica verde d’Europa, all’avanguardia nell’impiego delle energie rinnovabili offshore per decarbonizzare le economie e aumentare la nostra sicurezza energetica, garantendo un’energia accessibile, sicura e sostenibile e la protezione dell’ecosistema marino.

L’evento si è svolto solo una settimana dopo la riunione del G7 in Giappone, durante la quale i ministri dell’energia hanno concordato un aumento collettivo della capacità eolica offshore di 150GW entro il 2030.

Il summit si è concluso con la firma da parte dei 9 paesi – Germania, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Irlanda e Lussemburgo – della Dichiarazione di Ostenda, un documento che fissa precisi obiettivi per ogni paese coinvolto, in modo da arrivare a circa 120 GW di eolico offshore entro il 2030 nei mari del Nord e a 300 GW entro il 2050. I vari delegati hanno anche affrontato il tema della connessione tra i parchi eolici che potrebbe aiutare a superare il problema dell’intermittenza del vento.

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Tema Tecnico

Eolico, Solare fotovoltaico

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