Ecolibera, una casa full-optional, per chi abita nel futuro



Il primo complesso residenziale di ville Ecolibera è stato progettato vicino ad Asti e comprende 11 ville. È un progetto residenziale che consente di abbattere il fabbisogno energetico grazie all’efficienza dell’edificio e degli impianti, oltre a massimizzare l’autoproduzione energetica e l’autoconsumo.

a cura di Silvia Giacometti

Una delle 11 Ville Ecolibera realizzate in provincia di Asti

Indice degli argomenti:

Inutile costruire case già vecchie. Una frase che può far discutere molto gli addetti al settore, ma di sicuro è un concetto che deve far riflettere. Sempre più spesso sentiamo parlare di edifici sostenibili e autosufficienti, ma conosciamo esattamente fin dove possiamo arrivare con le moderne tecnologie e la progettazione specializzata?

Dopo aver visitato il nuovo complesso residenziale di ville Ecolibera sui colli piemontesi, vicino ad Asti – in una giornata di presentazione dedicata alla stampa lo scorso 3 ottobre –, sembra davvero che tutto quello visto fino a oggi sia effettivamente superato.

Il progetto della Villa Ecolibera è innovativo nel concept: azzera completamente i costi di mantenimento della casa e delle automobili grazie al surplus energetico, elimina la dipendenza economica dai carburanti fossili e libera l’ambiente dalle emissioni. Una casa a emissioni zero quindi, che si ripaga completamente nel tempo e che può realizzare anche una rendita importante. Vediamolo nel dettaglio.

Una delle 11 ville Ecolibera a emissioni 0 in provincia di Asti

Il progetto Ecolibera – Complesso Country Due

Il progetto Country Due è il primo insediamento di abitazioni autosufficienti in classe energetica A4: prevede 11 ville, tre già costruite, in diverse tipologie dai 140 ai 185 m2 più locali di servizio, box e terreno piantumato dai 550 ai 1000 m2. Ville da vivere in benessere e libertà, liberandosi da vincoli energetici, alimentari e di mobilità grazie a impianti fotovoltaici in grado di supplire all’intero fabbisogno energetico: elettrico e termico.

Villa ecolibera ad Asti con impianto fotovoltaico in copertura

L’involucro edilizio degli edifici è realizzato in legno, canapa e calce, per un totale assorbimento della CO2 e la creazione di un microclima ideale per il benessere psico-fisico di chi la abita.

Ogni villa Ecolibera prevede un sistema di edificazione innovativo e altamente tecnologico:

      • alle fondazioni è posizionato un vespaio di 25 cm che garantisce una separazione ottimale tra sedime e soletta, migliorando le condizioni di traspirabilità e salubrità;
      • un’intercapedine perimetrale per i muri contro terra (sp. 60 cm) aumenta l’isolamento dal terreno;
      • l’isolamento delle pareti è realizzato con un cappotto perimetrale spesso 15 cm;
      • la coibentazione del tetto è progettata con stratigrafia 33 cm;
      • il riscaldamento è a pompa di calore con distribuzione a pavimento;
      • nessun collegamento alla rete del metano, in quanto l’autosufficienza per bagni e cucine è coperta dal fotovoltaico;
      • i serramenti esterni certificati Casa Clima sono dotati di tapparelle in alluminio a comando motorizzato e di zanzariere avvolgibili;
      • le vetrate – basso emissive e anti sfondamento – della zona giorno montano tapparelle in alluminio con inclinazione regolabile per favorire il flusso di luce naturale;
      • il giardino è piantumato con irrigazione automatica. 

La zona living della casa autosufficiente Ecolibera, in provincia di Asti

Totale indipendenza energetica

Una casa Ecolibera produce la giusta temperatura interna e l’energia rinnovabile per impianti, elettrodomestici e climatizzazione: predisposta per essere scollegata dalla rete elettrica e priva di allaccio alla rete del gas, con soluzioni tecnologiche amiche dell’ambiente e del risparmio, consente di abbattere sensibilmente il fabbisogno energetico grazie all’elevata efficienza dell’edificio e degli impianti, oltre a massimizzare l’autoproduzione energetica e l’autoconsumo.

La cucina di una delle ville Ecolibera realizzate in provincia di Asti energeticamente autosufficienti

Oltre all’aspetto strutturale dell’edificio, una villa Ecolibera guarda al futuro anche attraverso la mobilità elettrica e l’autoproduzione alimentare: l’energia catturata dal sole, grazie al tetto fotovoltaico ad alta efficienza, fa funzionare gli impianti e ricarica i veicoli elettrici di famiglia (bici, monopattini, auto, moto), alimentando anche gli apparecchi 4.0 della casa: serra idroponica per avere ortofrutticoli tutto l’anno, mini-vasca idromassaggio, attrezzi fitness ad autoproduzione di energia e stampante 3D.

La serra idroponica presente nelle abitazioni ecolibera in provincia di Asti

La serra idroponica

Una casa Ecolibera consente l’abbattimento dei costi, azzerando la spesa per carburante e bollette, e rappresenta la prima possibilità concreta di abitare a emissioni zero.

Il futuro

Ecolibera è una casa che si potrà disconnettere, quando la normativa lo consentirà, anche dalla rete elettrica (off-grid ready). A breve, in attesa di normativa specifica, si potrà vendere il surplus energetico alle abitazioni vicine, invece che alla rete e utilizzare la tecnologia Vehicle To Home (VTH) per utilizzare le auto elettriche nel box come batterie aggiuntive per la casa.

La villa del complesso Country Due già oggi non necessita di prelevare energia dalla rete, nemmeno d’inverno ed è pronta per scollegarsi, con i dovuti accorgimenti tecnico normativi da implementare. Infine, per alleggerire i costi del mutuo e della gestione, ogni villa Ecolibera può essere progettata per ricavare una porzione con ingresso autonomo da mettere a reddito costante con un gestore di affitti brevi.

Il terrazzo di una delle abitazioni Ecolibera realizzate in provincia di Asti, autosufficienti

«Attualmente la villa Ecolibera ha un impianto fotovoltaico di 20 kWp di pannelli e 40,5 kWh di accumulo Tesla Powerwall che alimenta la casa, gli impianti, tutte le apparecchiature e i veicoli elettrici. Un investimento che si recupera dai 6 agli 8 anni, a seconda dei consumi e che garantisce una durata nel tempo: basti pensare che acquistando oggi si bloccano i costi energetici al 2019 grazie all’acquisto del fotovoltaico per i prossimi 40 anni e delle batterie per anche oltre 15anni (cambiarle nel 2035 costerà poco rispetto a oggi)» – Pierpaolo Zampini, CEO di Finlibera Spa e vice Presidente di Tesla Owners Italia

auto elettriche Tesla del Gruppo Finlibera

Durante l’open day Ecoliberasono state utilizzate per le trasferte Milano-Asti auto elettriche Tesla del Gruppo Finlibera.

Tecnologie amiche dell’ambiente 

      • L’impianto fotovoltaico grazie all’inclinazione, all’orientamento e alle dimensioni del tetto è in grado di supplire all’intero fabbisogno elettrico e termico; tre batterie domestiche Tesla Powerwall fanno da accumulatori, funzionando in modo integrato con i pannelli fotovoltaici per immagazzinare l’elettricità in eccesso generata durante il giorno e renderla disponibile quando necessario (di notte e per mobilità elettrica).
      • L’impianto VMC garantisce il comfort e il controllo interno dell’umidità dell’aria, aumenta l’efficienza energetica della casa e purifica l’aria. La pompa di calore è utilizzata per la produzione calibrata di acqua fredda e calda per climatizzazione e sanitari. Una lavatrice e lavastoviglie bi-termiche prelevano acqua calda dalla pompa di calore e infine l’uso di elettrodomestici IOT calibra i consumi e riduce gli sprechi.
      • La dotazione domotica regola e bilancia il fabbisogno energetico: l’acqua accumulata nei puffer è prelevata all’occorrenza, sfruttando l’inerzia termica; l’uso di App Google Home facilita i comandi da remoto.
      • La mobilità è assicurata con mezzi elettrici ricaricati grazie a due colonnine di ricarica: un Tesla Wall Connector e una ZAPPI, caricatore intelligente in grado di massimizzare l’efficacia dei sistemi di microgenerazione regolando la potenza di ricarica in base all’energia prodotta dal fotovoltaico e ai consumi della casa.
      • Una cucina idroponica produce in autonomia e a km zero, in modo semi-automatizzato, ortofrutticoli tutto l’anno, e per le grigliate in giardino un barbecue elettrico a basse emissioni.
      • Con il surplus energetico autoprodotto si può riscaldare anche una mini piscina idromassaggio, inoltre nella palestra uno speciale bici-generatore produce energia dal movimento del corpo e la cede alla bicicletta elettrica, all’illuminazione della palestra e allo smartphone, oppure alla casa.
      • Stampante 3D integrata Ultimaker che impiega il filamento PLA o altri materiali resistenti e durevoli, per costruire oggetti.
      • Sistemi anti-intrusione e video-sorveglianza, funzionanti anche in assenza di corrente.



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