La Casa da 100 k€



Una realizzazione capace di restituire il senso di piacere dell’abitazione e ripagare il costo dell’investimento con l’energia che è in grado di autoprodurre.
La ricerca è finalizzata alla realizzazione di una casa da 100 mq a Zero emissioni di CO2, grazie all’impiantistica fotovoltaica integrata architettonicamente, all’utilizzo di superfici captanti energia solare per i mesi invernali, circolazione interna dell’aria per quelli estivi, e a tutte le strategie passive adottabili per rendere l’edificio una macchina bioclimatica.
Il contenimento dei costi di realizzazione è invece affidato all’impiego di prefabbricazione leggera e flessibile: elementi strutturali, apparati tecnici, attrezzature mobili come pareti/pannelli scorrevoli-smontabili-curvabili per la divisione interna degli alloggi; – sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di componenti sostituibili che possano diversificare l’aspetto esterno, ma anche garantire un’estensione di quello interno (balconi, terrazzini, logge, eccetera).
Il tutto inserito in un framework che costituisca l’ossatura base non invasiva di uno schema aggregativo di abitazioni monofamiliari. Si arriva così al risultato di una casa componibile che consente di liberare progetti, aspirazioni e stili abitativi diversi.
Il progetto Casa 100K ha vinto il prestigioso premio Architectural Review MIPIM FUTURE PROJECTS nella categoria SUSTAINABILITY e ha ricevuto un encomio nella categoria RESIDENTIAL.
Il progetto CASA100K si sviluppa partendo dal desiderio di realizzare un edificio “prefabbricato”, ma non “standardizzato”, capace di inventarsi ogni volta “a misura di desiderio” di chi lo vive.
“È una casa componibile in cui solo la cornice è già disegnata”, spiega Cucinella. “Gli spazi interni vanno personalizzati, mentre quelli esterni vengono socializzati e permettono di mettere in comune una serie di strutture, dalle rampe di accesso per le bici alla lavanderia, e di oggetti.”
Attraverso la dotazione di elementi seriali, industrializzati, componibili in diverse confi gurazioni secondo una logica duttile propria della prefabbricazione.
Elementi strutturali, apparati tecnici, attrezzature mobili come pareti/pannelli scorrevoli-smontabili-curvabili per la divisione interna degli alloggi; – sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di componenti sostituibili che possano diversifi care l’aspetto esterno, ma anche garantire un’estensione di quello interno (balconi, terrazzini, logge, eccetera).
Il tutto inserito in un framework che costituisca l’ossatura base non invasiva di uno schema aggregativo di abitazioni monofamiliari.
Il progetto di ricerca nasce con l’intento di realizzare un complesso residenziale ad alta efficienza energetica a basso impatto ambientale e a zero emissioni di CO2.
Le scelte alla base del concept ambientale vedono l’integrazione tra definizione dell’orientamento ottimale, forma, caratteristiche dell’involucro, strategie passive ed attive.
L’unità tipo è stata concepita ipotizzando il fronte più compatto esposto a nord e quello più articolato a sud, con tutti gli alloggi a doppio affaccio per favorire la ventilazione naturale trasversale.
Il fronte sud maggiormente vetrato favorisce gli apporti gratuiti invernali ed è schermato dagli aggetti dei ballatoi, dei corpi scale durante la stagione estiva.
La presenza del verde sia sulle terrazze sia in copertura come tetto giardino favorisce il controllo del microclima esterno e contribuisce al raffrescamento passivo.
Il fotovoltaico perfettamente integrato in copertura ( sono previsti circa 35 mq ad alloggio), garantisce la copertura dei consumi energetici totali dell’edificio e alimenta l’impianto a pompa di calore geotermica.
Particolare attenzione è riservata alla gestione della risorsa acqua; è previsto il recupero della acque piovane e in alcuni casi l’impianto di fitodepurazione.
La scelta legata alla massima flessibilità dell’unità residenziale ha reso necessario l’utilizzo di una maglia strutturale che “confinasse” l’alloggio tipo, permettendo quindi la totale libertà della pianta tipo.
La ricerca è stata finalizzata allo sviluppo e di conseguenza anche al confronto tra tre tipologie strutturali e costruttive: cemento armato, acciaio, legno.
Si è optato per una soluzione puntiforme per le prime e a pannelli per la soluzione lignea.
La ricerca di soluzioni strutturali innovative, in alcuni casi prefabbricate, ottimizza il costo di costruzione, il tempo di realizzazione e il livello di sicurezza in cantiere.
La definizione delle caratteristiche dell’involucro deriva sia da logiche di prefabbricazione sia di controllo del microclima interno in termini di confort acustico, illuminotecnico, termo-igrometrico.
L’obiettivo è la definizione di una soluzione “standard” o base che comunque risponda in termini di confort ad una classe energetica elevata, relativamente alla zona climatica in cui viene sviluppato il progetto.
La logica costruttiva è quella della realizzazione a secco, sia per i tamponamenti opachi esterni sia possibilmente per gli orizzontamenti. Viene fornita poi una serie di “optional” rispetto alla soluzione base , legata alla scelta delle finiture e del colore.

Tipologia Ricerca
Cliente MCA
Consulenti Strutture e Impianti Politecnica
Partner Italcementi Srl



Tema Tecnico

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