L’ex complesso carcerario di Amsterdam diventa un quartiere green



Costruito negli anni ’70, il complesso carcerario di Bijlmerbajes, noto punto di riferimento per gli abitanti di Amsterdam, è stato definitivamente chiuso nel giugno 2016. La sua riqualificazione lo trasformerà in un quartiere ad energia rinnovabile, grazie a edifici ad energia zero, fonti energetiche rinnovabili e riciclo sotterraneo dei rifiuti organici.

a cura di Tommaso Tautonico

L’ex complesso carcerario di Amsterdam diventa un quartiere green

Il futuro dell’ex complesso carcerario di Bijlmerbajes sarà più luminoso e sicuramente più green. Il governo olandese ha deciso di inserirlo in un grande progetto di riqualificazione urbana e ha chiesto allo studio di architettura OMA di occuparsene. Le sei torri che contraddistinguevano il complesso, sono state per decenni un punto di riferimento nella periferia di Amsterdam.

L’ex complesso carcerario di Amsterdam diventa un quartiere green

Con l’espansione urbana, il complesso carcerario è gradualmente diventato il centro del nuovo progetto di sviluppo urbano, e può trasformarsi in uno spazio civico e culturale vibrante. Grazie alla collaborazione con FABRICations architects e LOLA Landscape, il nuovo masterplan prevede che al posto delle vecchie e iconiche torri, sorga il nuovo Bajes Kwartier, un quartiere sostenibile, con edifici a energia zero, alimentato da fonti energetiche rinnovabili e costruito in gran parte con materiali riciclati.

L’ex complesso carcerario di Amsterdam diventa un quartiere green

Bajes Kwartier: rinnovabile, realizzato con materiali riciclati e con tanto verde

Il masterplan originale della prigione era composto da sei torri collegate ad un edificio amministrativo centrale ed una serie di cortili e giardini ben disposti su tutta la superficie.

Nel nuovo progetto ideato da OMA viene preservato il carattere “isolano” della prigione, con il plesso centrale che verrà trasformato in un centro artistico e di design racchiuso da mura.

Masterplan progetto di riqualificazione del complesso carcerario di Bijlmerbajes

Il Bajes Kwartier è strutturato in quattro cluster, ognuno caratterizzato da una particolare destinazione d’uso ma tutti collegati attraverso una serie di ponti pedonali e ciclabili.

I passaggi pedonali collegano gli edifici dell'ex carcere Bajes Kwartier

Una delle torri esistenti verrà trasformata in una Green Tower, un parco pubblico verticale dove poter sviluppare il concetto di agricoltura urbana olandese.

Una delle torri del Bajes Kwartier diventerà un parco pubblico verticale

Le restanti cinque torri invece verranno demolite e da esse verranno recuperati i materiali da riutilizzare nelle nuove costruzioni. In particolare gli elementi prefabbricati delle pareti esistenti saranno riciclati come rivestimento per i nuovi edifici residenziali, le sbarre della prigione saranno riciclate in balaustre e le porte delle celle riutilizzate come pannelli laterali per i ponti pedonali.

Il masterplan comprende circa 1.350 unità residenziali destinate ad abitazioni e condomini di lusso, con il 30% riservato all’edilizia sociale.
La strategia di sostenibilità prevede che tutti i nuovi edifici siano neutrali dal punto di vista energetico grazie a un elevato livello di isolamento termico e al design mirato ad ottimizzare il risparmio energetico.

L’ex complesso carcerario di Amsterdam diventa un quartiere green

Tutta l’energia necessaria deriverà da fotovoltaico, eolico e biomassa. L’intero quartiere implementerà un sistema sotterraneo per il riciclo dei rifiuti organici e il calore in eccesso proveniente dal vicino centro di elaborazione dati verrà riutilizzato per il riscaldamento degli appartamenti.

Img by oma.eu



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