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Riqualificazione energetica: il caso del condominio di via Birago a Milano

Intervento di riqualificazione efficiente del condominio via Birago a Milano: un progetto che unisce restauro architettonico ed efficienza energetica e ha trasformato un simbolo del razionalismo milanese, garantendo risparmio dei consumi del 45%, riduzione delle emissioni del 56% e un salto di classe energetica dalla G alla D.

Il condominio di via Birago a Milano, post intervento di riqualificazione
Il condominio di via Birago a Milano, post intervento di riqualificazione

La riqualificazione energetica degli edifici rappresenta una sfida complessa ma necessaria per il futuro del patrimonio edilizio italiano.

In occasione della presentazione della nuova edizione di MIBA, l’evento di Fiera Milano dedicato all’evoluzione di edifici e città in programma a Milano dal 19 al 21 novembre 2025, è stata presentata una importante case history: l’intervento di riqualificazione del condominio di via Birago, a Milano, situato nel quartiere razionalista Filzi, che ha unito il rispetto del progetto originario al miglioramento delle performance energetiche, dimostrando come sia possibile trasformare edifici vetusti in spazi moderni ed efficienti.

Il patrimonio edilizio italiano, vetusto ed energivoro

Come ben sappiamo l’Italia possiede un patrimonio edilizio “antico” che ci pone di fronte a sfide enormi in termini di sostenibilità. Secondo il report Enea 2024, il 60% dei 12 milioni di edifici residenziali presenti in Italia ha oltre 45 anni. Si tratta di immobili che hanno un impatto ambientale significativo e richiedono interventi di riqualificazione profonda.

La direttiva europee “Case Green” richiede interventi urgenti per raggiungere l’obiettivo di una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. Gli interventi di riqualificazione diventano così centrali, non solo per migliorare l’efficienza energetica, ma anche per valorizzare il patrimonio storico senza snaturarne l’identità.

Via Birago: un esempio virtuoso di riqualificazione integrata

Gli interventi e i risultati

Il condominio di via Birago di Milano, progettato negli anni ’30 dall’architetto Franco Albini, rappresenta un caso di successo di riqualificazione profonda.

Il condominio di via Birago a Milano, pre intervento di riqualificazione
Il condominio di via Birago, pre intervento di riqualificazione

Il condominio fa parte di un più ampio intervento che ha previsto la realizzazione nel quartiere Filzi, a sud di Milano, di edilizia popolare con edifici distribuiti su otto stecche parallele di circa cinque piani realizzate con l’utilizzo di elementi modulari.

Sottoposto a vincolo paesaggistico, l’edificio ha richiesto un approccio innovativo per integrare il restauro con gli interventi energetici, garantendo il massimo rispetto del progetto originario.

Il progetto, realizzato dall’impresa edile Teicos – azienda edile milanese specializzata in interventi di riqualificazione energetica del costruito – in collaborazione con il progettista architetto Andrea Savio, ha incluso diversi interventi:

  • Isolamento a cappotto con lana di roccia sull’involucro esterno.
  • Rimozione dell’amianto dai parapetti di 114 balconi.
  • Installazione di un impianto fotovoltaico da 19,90 kW.

Questi interventi hanno consentito un salto di classe energetica da G a D, una riduzione del 45% dei consumi e un abbattimento del 56% delle emissioni di CO₂, che sono passate da 65,11 tonnellate pre intervento a 29,04 tonnellate post lavori. “Un progetto che dimostra come il restauro del moderno possa diventare un’occasione per migliorare il comfort abitativo e l’efficienza energetica,” ha commentato Cecilia Hugony, AD di Teicos.

Il condominio di via Birago a Milano, post intervento di riqualificazione

Il caso del condominio di via Birago rappresenta un modello replicabile per coniugare tradizione architettonica e innovazione tecnologica.

La metodologia CoREn: coinvolgimento e innovazione

Un intervento di successo grazie anche all’utilizzo del metodo CoREn®, sviluppato da Teicos: un approccio che ha coinvolto attivamente i condomini nella co-progettazione, rendendoli partecipi nelle decisioni e accelerando i tempi delle delibere.

Dal 2018 al 2021, la metodologia è stata applicata su 85 edifici, registrando:

  • Un salto medio di tre classi energetiche.
  • Risparmi di 2.436 tonnellate di CO₂, equivalenti a 275 campi da calcio.
  • Riduzione del 30% delle tempistiche decisionali condominiali.

Per il futuro, CoREn si evolverà grazie a una piattaforma digitale che consentirà ai condomini di monitorare gli interventi, interagire con i tecnici e accedere a guide sugli incentivi fiscali.

Con CoREn è quindi possibile coinvolgere attivamente chi gli edifici li usa e li abita, rendendoli più consapevoli dell’importanza della riqualificazione energetica e non solo estetica degli edifici, come è stato il caso di Via Birago,” ha concluso Hugony.

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile, Efficienza energetica

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