Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari

Nel 2025 gli investimenti globali nel settore energetico toccheranno i 3.300 miliardi di dollari, con il solare fotovoltaico protagonista della transizione. le tecnologie pulite attrarranno il doppio dei capitali rispetto ai combustibili fossili, anche se permangono criticità a livello di infrastrutture e disuguaglianze regionali.

Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari

Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico nel 2025 raggiungeranno la cifra record di 3.300 miliardi di dollari, con una netta prevalenza delle tecnologie pulite, che attrarranno il doppio dei capitali rispetto ai combustibili fossili.

Questo slancio verso le energie rinnovabili è alimentato da diversi fattori: la crescente competitività economica delle soluzioni elettriche, l’urgenza di garantire la sicurezza energetica e l’implementazione di politiche industriali mirate. Tuttavia, il Rapporto sottolinea che permangono alcune sfide, come la necessità di potenziare le infrastrutture di rete e colmare il divario di investimenti nei paesi in via di sviluppo.

La nuova era dell’elettricità e il ruolo del fotovoltaico

Le tecnologie per l’energia pulita e il settore elettrico saranno chiaramente protagoniste della transizione. Se nel 2015 gli investimenti nei combustibili fossili superavano del 30% quelli nella generazione elettrica, oggi il trend si è invertito: si prevede che gli investimenti nell’elettricità saranno superiori del 50% rispetto a quelli in petrolio, gas e carbone.

Il solare fotovoltaico sarà il protagonista indiscusso, con investimenti stimati in 450 miliardi di dollari nel 2025, sia per impianti su larga scala che per installazioni residenziali. Anche lo stoccaggio energetico sta guadagnando terreno, con investimenti che supereranno i 65 miliardi di dollari.

Tuttavia, l’espansione delle fonti rinnovabili mette sotto pressione le infrastrutture esistenti. Gli investimenti nelle reti elettriche, attualmente pari a 400 miliardi di dollari all’anno, sono ad oggi insufficienti per sostenere la crescente domanda e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento.

Cina in testa, ma persistono disuguaglianze globali

La Cina si conferma leader negli investimenti energetici, con una spesa doppia rispetto all’Unione Europea – e quasi pari alla somma di UE e Stati Uniti messi insieme. Negli ultimi dieci anni, la sua quota di investimenti in energia pulita è aumentata dal 25% al 33%, grazie a strategie  in settori come solare, eolico, idroelettrico, nucleare, batterie e veicoli elettrici.

Tuttavia, la distribuzione degli investimenti a livello globale rimane disomogenea. L’Africa, pur ospitando il 20% della popolazione mondiale, attira solo il 2% degli investimenti in energia pulita. Negli ultimi dieci anni, gli investimenti totali nel continente sono diminuiti di un terzo, a causa della riduzione delle spese nei combustibili fossili e della crescita insufficiente nel settore delle energie rinnovabili .

Per colmare questo divario, l’IEA sottolinea la necessità di aumentare i finanziamenti pubblici internazionali e di utilizzarli strategicamente per attrarre maggiori capitali privati nei paesi emergenti e in via di sviluppo.

In un contesto di incertezze geopolitiche ed economiche, la sicurezza energetica emerge come un motore chiave della crescita degli investimenti globali, che quest’anno raggiungeranno un record di 3.300 miliardi di dollari, mentre paesi e aziende cercano di proteggersi da una vasta gamma di rischi” — Fatih Birol, Direttore Esecutivo IEA

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