Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Botanica Temporanea: il progetto che mira a creare un modello green per tutte le città metropolitane. 25/04/2024
AIRZONE promuove l’importanza della misurazione dei consumi per un uso consapevole dell’energia 26/04/2024
Nel 2017 crescono i consumi di energia, calano leggermente le emissioni di CO2, prezzi in discesa e rinnovabili ai massimi storici. Il nuovo report Enea. Pubblicata da Enea l’analisi trimestrale del sistema energetico italiano che si riferisce al trimestre ottobre-dicembre e in questo numero propone anche il consuntivo di tutto il 2017. Lo scorso anno i consumi finali di energia sono aumentati dell’1,3% rispetto al 2016, in linea con il +1,5% del PIL e si è registrato un calo dell’0,5% per le emissioni di CO2, legato in particolare al contributo di settori come la generazione elettrica (-5%) e i trasporti (-2,2%). Ottime prestazioni per le energie rinnovabili sul totale dei consumi elettrici, eolico e fotovoltaico il 17 aprile 2017, su base oraria, hanno raggiunto il picco del 70%, mentre l’insieme delle FER il 21 maggio ha coperto l’87%. Le rinnovabili nel 2017 raggiungono una quota del 19% nel mix energetico, nel dettaglio, crescono solare ed eolico dell’8%, l’idroelettrico cala del 14%. Come sappiamo l’Italia ha già raggiunto il target del 17% di quota di rinnovabili sui consumi finali, mentre l’obiettivo del 28% al 2030 sembra più difficile da raggiungere. Nel 2017 sono aumentati del 6% i consumi di gas naturale, che resta la fonte energetica principale nel mix italiano, con una percentuale del 36,5% e, a differenza degli altri paesi dell’UE, si registra una diminuzione dei prezzi in tutte le fasce di consumo. Calano i consumi di petrolio, dell’1% rispetto al 2016 ma di circa il 10% rispetto a dieci anni fa, che scende sotto al 34% del mix. Il carbone perde il 12%, dopo il -10% del 2016, e rappresenta una quota del 6%. Si conferma la modesta ripresa dei consumi di elettricità, lo scorso anno infatti è aumentata del 2% la richiesta di energia, legata soprattutto al clima e alle alte temperature in estate. Si segnala come elemento positivo che a fronte di un calo del 2,6% nei consumi dei trasporti, soprattutto stradali, vi è stato un aumento del traffico. Ciò significa che migliora l’efficienza dei veicoli. Nel 2017 si sono registrate quasi 2 milioni di nuove immatricolazioni. In diminuzione i prezzi dell’energia elettrica, in una percentuale del 2% nella fascia di consumo medio-alta, grazie soprattutto al calo degli oneri di sistema che ha compensato il rialzo dei prezzi all’ingrosso. Però nel comunicato dell’Enea si legge che i prezzi in Italia restano ai massimi tra i Paesi Ue. L’indice ENEA ISPRED, che misura il sistema energetico nazionale sulla base di sicurezza energetica, prezzi ed emissioni di anidride carbonica, evidenzia un calo dell’8% rispetto al 2016, in conseguenza del peggioramento delle prospettive di decarbonizzazione e sicurezza e di un miglioramento sul fronte prezzi. Francesco Gracceva, l’esperto ENEA che ha coordinato l’Analisi sottolinea che le emissioni di CO2, anche se in diminuzione per il secondo anno di seguito, non diminuiscono in misura coerente con gli obiettivi al 2030; e dunque la componente decarbonizzazione dell’ISPRED fa segnare un peggioramento del 14%. “Inoltre, non vi è ancora uno sviluppo equilibrato e sinergico delle componenti del trilemma energetico, sicurezza-prezzi-decarbonizzazione. Ad esempio lo scorso anno il peggioramento della decarbonizzazione ha fatto da contraltare al miglioramento dei prezzi”. Anche la componente “sicurezza energetica” dell’ISPRED registra un calo del 6% rispetto ad un anno fa, in quanto il miglioramento degli indici del sistema petrolifero (+3%) è controbilanciato dai peggioramenti di quelli relativi alla sicurezza del sistema elettrico (-9%) e del sistema del gas naturale (-20%). Migliorano del 17% le componenti dell’indice ISPRED relative ai prezzi dell’energia elettrica e del 6% gas naturale, mentre peggiora l’indice relativo al costo del gasolio (-25%). Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...